Il rombo ed il classico borbottio del boxer ci sono, i comandi presi pari pari dalla panamera non mi fanno perdere tempo a studiarne la posizione ed ho subito modo di saggiarla. Mossi i primi passi fanno subito impressione le immense carreggiate posteriori. Il posteriore è larghissimo ed è fin troppo facile sfiorare altre auto o ostacoli come ad esempio le barriere dei caselli autostradali. E’ uno dei tanti casi in cui la massima “dove passa la testa passa anche il corpo” non è esattamente vero. Il pdk parte in seconda, vabbè, ci abbiamo fatto l’abitudine, la tanta coppia in basso del motore di Stoccarda serve anche a questo. Una volta portata a temperatura è estremamente gratificante infilare le marce con i comodi al volante che hanno gli stessi comandi della panamera.
Guidando con gli scarichi in posizione normale e l’assetto standard, tenendosi a regimi medio bassi la rumorosità è assolutamente contenuta tanto da consentire telefonate a 150 all’ora senza alzare la voce, cosa che sul 996 e sul 997 era davvero difficile, forse anche perché cabrio. Non ho fatto confronti con i dati tecnici della 997 ma sono abbastanza sicuro che la seduta sia sensibilmente più bassa. Si guida davvero rasoterra ma le sospensioni elettroniche filtrano decisamente bene le asperità dell’asfalto. Posizione di guida infossata, linea di cintura alta e consolle finalmente simile a quella di un caccia a reazione danno il giusto appagamento al conducente. Indispensabile il park distance control anteriore e posteriore, i limiti della vettura non si vedono assolutamente né davanti né dietro. Sapere di avere i cerchi da 20 non aiuta nelle manovre di parcheggio, troppa la paura di rovinarli e finchè non prendi la mano scopri di avere posteggiato a 40 cm dal marciapiede. Città e posteggi però non sono il pane della 991. Passiamo alla guida sul misto lento e veloce,
Ricordo ai lettori che questa è una 2, mi aspettavo che la possente coppia del motore si facesse sentire facendomi rimpiangere la stabilità della 996 4 invece non è accaduto nulla di tutto ciò. Per quanto sulla 911 il motore sia stato messo dalla parte sbagliata, i progressi che fanno ad ogni nuova serie sono incredibili. Merita fare un breve excursus sulle mie passate esperienze in casa per chiarire i progressi di Porsche in merito a telaio e trazione.
996 cabrio 2. Forse per via della minore rigidità dovuta alla mancanza del tetto, l’auto nel misto soffriva un posteriore un po’ troppo pesante ed un anteriore che con l’aumentare della velocità diventava troppo leggero e ballerino. Non ho mai osato superare i 230 all’ora (in pista, ovvio ) e nei curvoni veloci la velocità con cui gli spostamenti di carico sulle sospensioni ti fanno guidare con entrambe le mani ben salde sul volante e qualche gocciolina di sudore sulla fronte.
997 cabrio 4. Il maggior peso della trasmissione sull’assale anteriore equilibra non poco il bilanciamento generale. Rimane la sensazione di alleggerimento all’anteriore ma solo ad alte velocità (sopra i 240) ma è solo una sensazione. Molto più bilanciata e stabile sia sul misto che sul veloce.
991 coupè 2. Eccoci arrivati. Superlativa. Sembra una 4 ma è leggerissima. Trazione e grip sono ai massimi livelli e la tenuta è spettacolare. Anche a controlli parzializzati il posteriore è piantato e il differenziale fa un ottimo lavoro mantenendo la spettacolarità ed il divertimento. Eventuali sovrasterzi di potenza vengono gestiti rapidamente ed è facilissima da guidare. La sensazione di avere sempre coppia fin dai bassi regimi è comodissima e a mio avviso rende molto più facile l’auto. La coppia infatti esplode dai 4000 giri in su ma fino a questo regime il motore è già bello vispo e non soffre assolutamente, merito della fasatura variabile. La sensazione di alleggerimento del muso si avverte solo sopra i 250-260 ma in maniera molto meno accentuata che sulla 997. In ripresa ed accelerazione, grazie al brio del propulsore, alla prontezza del cambio e alla leggerezza del corpo vettura, la velocità sale con ritmi davvero impressionanti. Non oso immaginare che cosa sarà la 991 turbo S.
L’auto dispone della funzione launch control, spettacolare ma, a parte farci qualche lancio, inutile. Il motore è poderoso, a scarichi aperti ed in modalità sport + è proprio cattivo ma questo stupendo telaio è la vera opera d’arte di porsche. In sport + sembra di essere su un auto da corsa, dura, precisa e cattiva. Dovrei provare una 991 cabrio per dare un giudizio più preciso ma questa 991 coupè è indubbiamente leggerissima, scivola via e scorre dandoti sensazioni inaspettate. Non ho osato guidare a controlli totalmente disattivati se non in accelerazione su rettilineo. Mi prendo almeno qualche mese prima di concedermi questo lusso e qui purtroppo non ne ho avuto il tempo. Anche a controlli parzializzati comunque l’intervento dell’elettronica, grazie alla bontà del telaio, agisce raramente e sempre con moltissima discrezione.
I consumi non sono male per quanto in sette giorni non abbia esitato ad usare l’acceleratore sono rimasto sui 7 con un litro, media che sono certo sia molto più bassa ad andature e a pressioni standard del pedale sotto al piede destro. La frenata è in pieno stile porsche: da 10 e lode. Spero un giorno di riuscire a provare un auto con i carboceramici su per avere anche questo parametro. L’auto è dotata di start & stop intelligente, in pratica se premi a fondo il freno il motore si spegne, se accarezzi solo il pedale rimane acceso, almeno per un po’, mentre se premi con forza si spegne subito.