Giunta alla seconda generazione, la monovolume BMW Serie 2 Active Tourer si rinnova completamente, compiendo netti passi in avanti sul piano tecnologico e della sicurezza rispetto al modello del 2014. Disponibile in quattro varianti, con trazione anteriore e integrale, cambio a doppia frizione a 7 marce e potenze da 136 a 218 CV (e a partire dal luglio 2022 anche con due versioni ibride plug-in a quattro ruote motrici), mantiene sostanzialmente le proporzioni e le dimensioni del primo modello. Lunga 439 cm, 4 in più, larga 182 e alta 158, appare più moderna e anche sportiva, con i montanti anteriori del tetto più inclinati e i finestrini allungati; aggressivo il frontale, dove spiccano la grande mascherina con la caratteristica forma “a doppio rene” (più alto e largo, in linea con quello visto negli ultimi modelli della casa tedesca), i fari più sottili e le prese d’aria laterali più in alto sul paraurti, contornate da elementi cromati verticali. Anche dietro c’è più grinta, per effetto dei nuovi fanali orizzontali, più larghi e bassi, dello spoiler sopra il lunotto e del muscoloso paraurti.
Ancor più evidente è il cambiamento negli interni della BMW Serie 2 Active Tourer, che riprendono lo stile pulito e razionale della serie 4 Gran Coupé e della iX, con il lungo pannello curvo che attraversa tutta la plancia, composto dal cruscotto digitale di 10,25” affiancato dal display tattile di 10,7” del sistema multimediale sempre connesso alla rete e con Apple CarPlay e Android Auto. Allineato alle nuove tendenze stilistiche del marchio anche il bracciolo anteriore che sembra galleggiare su un ampio vano aperto sottostante; nella parte superiore ospita l’elegante levetta del cambio automatico (di serie) e un pannello di controllo, con i comandi della radio, delle modalità di guida, il tasto delle frecce d’emergenza e il pulsante di avviamento.
Pratico l’ampio vano per la ricarica senza fili nella consolle (optional) che può ospitare un cellulare in verticale, ben visibile da entrambi gli occupanti anteriori (col rischio, però, che attiri l’attenzione del guidatore durante la marcia). La qualità delle finiture è elevata, con materiali gradevoli al tatto e assemblaggi curati. E anche lo spazio è soddisfacente: quattro persone viaggiano comode a bordo della BMW Serie 2 Active Tourer (solo chi occupa la posizione centrale posteriore “soffre” un po’, per via del tunnel alto sul pavimento). Il baule ha una capienza di 415 litri: non tanti (e 55 in meno rispetto alle versioni col solo motore termico, a causa della presenza della batteria a 48 V del sistema ibrido sotto il fondo), ma facili da sfruttare visto che la bocca d’accesso è ampia e il pavimento regolare; non manca il divano scorrevole (per 13 cm, nel pacchetto Travel a 2.000 euro). Il portellone ad apertura elettrica è di serie per tutta la gamma.
Ma veniamo all’analisi dinamica della BMW 223i Active Tourer MSport automatica, con tecnologia mild hybrid a 48 volt. La potenza è di 218 CV, generata dal 2.0 turbo a benzina da 204 CV e dall’unità elettrica da 19 CV (ma c’è pure la 220i, con il tre cilindri 1.5 da 156 CV abbinato al motore “a pile” da 19 CV, per 170 combinati). Nel sistema ibrido leggero il piccolo motore elettrico integrato nel cambio a doppia frizione sostituisce alternatore e motorino di avviamento, e dà una mano al 2.0 in accelerazione e ripresa. In questo modo, rende lo spegnimento e la relativa riaccensione del motore termico più fluidi; nelle frenate agisce come generatore di corrente e va a ricaricare la batteria a 48 volt che lo alimenta nelle successive riprese, quando fornisce fino a 19 CV per sostenere la spinta del motore a benzina, riducendo i consumi. Inoltre, consente anche di disconnettere il 2.0 rendendo possibile il “veleggiamento” quando l’auto viaggia a velocità costante. In effetti, pur non procedendo mai con la sola trazione elettrica, l’auto mantiene sempre una rumorosità molto contenuta, e appare estremamente fluida nel funzionamento, senza strappi o fastidiose vibrazioni. E anche l’accensione e lo spegnimento del 2.0 (quando ci si ferma al semaforo o in rilascio e a velocità costante) non genera sussulti, ed è quasi inavvertibile.
Maneggevole in città e non troppo scomoda sul pavé e sulle rotaie (anche grazie alle sospensioni attive montate di serie nella versione MSport del test, assieme allo lo sterzo sportivo e un altezza da terra inferiore di 1,5 cm), la BMW 223i Active Tourer se la cava piuttosto bene anche nei percorsi ricchi di curve. Certo, da una monovolume a trazione anteriore non ci si può aspettare una guida da sportiva. Tuttavia l’auto si è dimostrata gradevole, con un assetto ben calibrato, che non fa piegare molto di lato la carrozzeria anche nella guida veloce. Lo sterzo è preciso e “consistente”, oltre che leggero in manovra, e la frenata potente. Apprezzabile in ogni condizione di utilizzo il sistema ibrido, che fa viaggiare rilassati nel traffico e a bassa andatura, ma sa anche essere vivace quando si chiede un po’ di sprint alla vettura, specie in accelerazione e in ripresa, situazioni in cui l’apporto del piccolo motore elettrico si fa sentire maggiormente. Chi è al volante, però, deve fare i conti con il montante sinistro del tetto molto inclinato, che limita la visibilità nelle svolte a sinistra e agli incroci. E i consumi? Alla fine del test, svoltosi tra il centro di Milano e la Franciacorta, quindi in parte nel traffico urbano e in parte su statali e in autostrada, il computer di bordo indicava un media di 14 km con un litro di benzina, non troppo lontani dai 16,7 dei dati di omologazione: un buon risultato per una brillante auto da famiglia.
Con la nuova generazione della BMW Serie 2 Active Tourer è migliorata anche la dotazione, in particolare quella che riguarda i sistemi di ausilio alla guida. La 223i MSport ha di serie i fari a led (quelli a orientamento automatico costano 170 euro), il cruise control, l’allarme anti-colpo di sonno, la frenata automatica d’emergenza che riconosce i pedoni, anche quelli in arrivo quando si svolta a sinistra o a destra, oltre alla retrocamera. Va anche detto che molti dispositivi di sicurezza sono a pagamento, come il monitoraggio dell’angolo cieco e l’avviso del traffico laterale in “retro” con funzione di frenata (nel pacchetto Driving Assistant, a 600 euro), il mantenimento in corsia e il cruise control adattivo con funzione Stop&Go (nel pacchetto Driving Assistant Plus, a 770 euro), il cruise control adattativo con la guida semiautonoma di livello 2, con la frenata e la ripartenze automatiche in coda e il centraggio in corsia (nel pacchetto Driving Assistant Professional, a 2.000 euro) e l’head-Up display (650 euro). Si pagano a parte anche optional come la piastra di ricarica senza fili dei cellulari (solo nel pacchetto Premium, che costa ben 2.000 euro) e il sedile del guidatore elettrico con memoria (700 euro). La 223i da 218 CV è a listino a partire da 40.000 euro (anche 4x4, per 2.100 euro in più). Ma con 36.500 si acquistare una 220i ibrida leggera da 170 CV. Le altre versioni disponibili sono la 218i a benzina da 136 CV, la 218d a gasolio da 150 CV.
PREGI
> Interni. L’abitacolo è ampio e luminoso e le finiture sono curate. Gradevoli i materiali dei rivestimenti.
> Guida. Questa monovolume a trazione anteriore è precisa e piuttosto rapida tra le curve. Elevata anche la sensazione di sicurezza .
> Motori. Il 2.0 turbo è ben abbinato al piccolo motore elettrico e al cambio a doppia frizione a sette marce: brioso e pronto nella risposta, il sistema ibrido leggero è fluido quando si guida senza fretta.
DIFETTI
> Baule. Non è molto grande, anche perché i componenti del sistema ibrido tolgono 55 litri al vano.
> Dotazione. Fa pagare a parte molti importanti sistemi di aiuto alla guida e accessori come il caricabatterie wireless, nel costoso pacchetto Premium.
> Visibilità. In curva e agli incroci è ridotta, a causa dei lunghi e molto inclinati montanti anteriori del tetto.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1998 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 150 (204)/5000-6500 giri |
Coppia max Nm/giri | 320/1500-4000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 14 (19)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 55/n.d. |
Emissione di CO2 grammi/km | 137 |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 241 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,0 |
Consumo medio (km/l) | 16,7 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 439/182/158 |
Passo cm | 267 |
Peso in ordine di marcia kg | 1545 |
Capacità bagagliaio litri | 415/1405 |
Pneumatici (di serie) | 205/60 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Bmw Serie 2 active tourer usate 2018 | 16.500 | 21.920 | 18 annunci |
Bmw Serie 2 active tourer usate 2019 | 15.400 | 17.330 | 6 annunci |
Bmw Serie 2 active tourer usate 2020 | 18.450 | 20.780 | 5 annunci |
Bmw Serie 2 active tourer usate 2021 | 22.900 | 22.900 | 1 annuncio |
Bmw Serie 2 active tourer usate 2022 | 26.900 | 31.580 | 4 annunci |
Bmw Serie 2 active tourer usate 2023 | 33.900 | 33.900 | 1 annuncio |
Bmw Serie 2 active tourer usate 2024 | 31.900 | 41.460 | 13 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Bmw Serie 2 active tourer km 0 2018 | 34.800 | 34.800 | 1 annuncio |
Bmw Serie 2 active tourer km 0 2019 | 35.500 | 37.700 | 3 annunci |