La terza generazione della più piccola delle suv BMW si allunga di appena cinque centimetri (raggiungendo i 450 cm) ma sembra molto più grande. Un effetto estetico generato dall’aspetto imponente della nuova BMW X1, che ha forme scolpite e un frontale alto (con la mascherina ingigantita). Un look più muscoloso, da off-road, che segna una discontinuità con le sobrie generazioni precedenti. Rivista anche la meccanica, basata sulla rinnovata piattaforma (denominata Faar) per le BMW a trazione anteriore o integrale, già impiegata per la monovolume Serie 2 Active Tourer (qui il primio contatto).
La BMW X1 offre un ampio ventaglio di motori, tutti associati al cambio a doppia frizione a sette marce. Si parte dal 1.5 turbo solo a benzina da 136 CV del test, per passare a quello mild hybrid con 170 CV, cui si aggiunge il 2.0 da 218 CV (quest’ultimo solo per la versione a quattro ruote motrici). A gasolio ci sono i 2.0 da 150 CV non elettrificato e abbinato alla trazione anteriore, o ibrido leggero da 163 o 211 CV per le BMW X1 4x4. Due le X1 ibride plug-in a trazione integrale: con 245 o 326 CV e dotate di una nuova generazione di batteria che promette un’autonomia solo in elettrico fino a 91 km. Infine arriva la BMW X1 full electric, sempre 4x4, con 313 CV e, secondo la casa, fino a 440 chilometri percorribili con una sola ricarica.
Fra personalizzazioni e pacchetti la BMW X1 propone svariate configurazioni. Gli allestimenti, comunque, sono tre: quello “base”, l’elegante X-Line e l’MSport mirato alla guida sportiva. I prezzi sono compresi fra 39.700 euro per la sDrive18i a benzina, a trazione anteriore, e 61.150 per la 100% elettrica iX1 30xDrive MSport. La sDrive18i X-Line del test costa 42.170 euro. La cifra include un raffinato impianto multimediale completo di navigatore, oltre al climatizzatore bizona e alle ruote di 18”. In fatto di aiuti alla guida, però, c’è solo lo stretto indispensabile, come la frenata automatica e il mantenimento in corsia. Altri dispositivi, come il cruise control adattativo e il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, sono nei pacchetti Driving Assistant (da 600 a 2.000 euro). In altri pacchetti trovano posto due efficaci dispositivi come l’head display e la realtà aumentata per il navigatore (Innovation pack, 3.200 euro). Nel Premium pack (1.800 euro) c’è la ricarica wireless per il telefono.
Anche nell’abitacolo la nuova BMW X1 segna una netta discontinuità con le precedenti generazioni, soprattutto per due aspetti. Il primo, l’ampia cornice rettangolare e leggermente ricurva che ingloba i due schermi di oltre 10” ciascuno per il cruscotto virtuale e l’impianto multimediale. Una soluzione non nuova, scelta anche da altri costruttori, che ha il pregio di concentrare tutte le informazioni sullo stesso piano visivo, facilitandone la lettura. La chiara strumentazione è configurabile sia in base alle modalità di guida, sia con ulteriori affinamenti. Comunque, presenta due singolari bande verticali a formare un rombo che indicano velocità e, in percentuale, la potenza erogata dal motore (o il suo regime di rotazione). Facile da gestire lo schermo tattile dell’infotainment, organizzato in widget che mostrano più funzioni per volta. L’assenza di tasti fisici, però, può richiedere più passaggi fra le “schermate” anche per operazioni semplici, come la regolazione dei flussi dell’aria.
Il secondo aspetto riguarda la consolle sospesa fra i sedili, sotto cui è ricavato uno spazio dove riporre una piccola borsa. Nella parte superiore, in una posizione vicina al guidatore, ospita la
levetta del cambio e i tasti di avviamento e per le modalità di guida. La posizione di guida, comunque, rimane alta, confortevole, e con un sedile piuttosto avvolgente. Abbondante, per il genere di auto, l’agio per chi siede dietro. Merito anche del divano scorrevole (310 euro) e con lo schienale reclinabile. Fra l’altro, questo tipo di seduta permette di ampliare la già buona capienza del baule da 476 a 540 litri (con cinque posti in uso). Quando, però, il divano è “tutto in avanti”, si crea un buco a ridosso degli schienali, dove possono ricadere degli oggetti: non è previsto un ripiano mobile che dia continuità al fondo del baule.
A proposito del selettore delle modalità di guida della BMW X1, si chiama My Mode e, ogni volta che lo si preme, non si limita a cambiare la risposta dinamica dell’auto (su tre impostazioni più o meno sportive) e la grafica del cruscotto, ma anche il colore delle luci nell’abitacolo e una specifica immagine decorativa con un motivo astratto (come se fosse un quadro) appare nel monitor dell’infotainment. Ciò, però, costringe a richiamare dal menù quello che si stava visualizzando in precedenza, come la mappa del navigatore. Una scelta mirata a creare un’atmosfera da lounge nell’abitacolo, di cui fa parte la decorazione virtuale intonata con la modalità di guida impostata, ma che si rivela scomoda perché impedisce allo schermo di mostrare i servizi di bordo (potrebbe essere oggetto di futuri aggiornamenti).
Anche se con 136 CV la BMW X1 sDrive18i X-Line del test è la meno potente, offre già quella fluidità di marcia e quel brio che rendono piacevole la guida. Il 1.5 ha un’erogazione omogenea, anche corposa e soltanto in piena accelerazione è leggermente avvertibile il frullare dei tre cilindri. A farlo lavorare al meglio, provvede il cambio a doppia frizione, dai passaggi di marcia quasi impercettibili e, soprattutto nella modalità sportiva, anche svelto. Per 270 euro, si possono aggiungere i “paddle” dietro il volante per l’inserimento manuale dei sette rapporti (non prevista dalla levetta nella consolle sopraelevata). Nella parte del test su strade collinari abbiamo apprezzato lo sterzo: è preciso, anche diretto e mai pesante, nemmeno in “Sport”. La corona spessa del volante, però, può essere fastidiosa per chi ha le mani piccole.
Della taratura non morbida delle sospensioni s’avvantaggia l’agilità, che è buona per una suv, nonostante un certo sottosterzo quando si aumenta il ritmo. Tuttavia, l’assetto non è troppo punitivo sulle buche, l’assorbimento non manca e il comfort ringrazia. Quanto al consumo, con una guida brillante su strade tortuose e a 130 km/h in autostrada, il computer di bordo ha indicato circa 11 km/l. A proposito di autostrada, la BMW X1 si è rivelata ben insonorizzata. L’unico rumore avvertibile, è quello di rotolamento dei pneumatici sull’asfalto.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1499 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 100 (136)/4400 giri |
Coppia max Nm/giri | 230/1500-4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 143 |
Distribuzione | 4 valvole |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 208 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,2 |
Consumo medio (km/l) | 15,9 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 450/185/164 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 1500 |
Capacità bagagliaio litri | 476-540/1600 |
Pneumatici (di serie) | 225/55 R18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw X1 usate 2019 | 13.900 | 21.060 | 97 annunci |
Bmw X1 usate 2020 | 10.300 | 24.330 | 73 annunci |
Bmw X1 usate 2021 | 15.900 | 25.830 | 111 annunci |
Bmw X1 usate 2022 | 11.300 | 36.420 | 27 annunci |
Bmw X1 usate 2023 | 35.900 | 44.360 | 55 annunci |
Bmw X1 usate 2024 | 36.583 | 46.800 | 42 annunci |
Bmw X1 usate 2025 | 48.000 | 50.950 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw X1 km 0 2019 | 36.900 | 36.900 | 1 annuncio |
Bmw X1 km 0 2024 | 49.800 | 50.680 | 2 annunci |