Il nostro test della Lamborghini Huracán STO si è svolto all’autodromo laziale di Vallelunga, dove la casa aveva allestito un box personalizzato. A nostra disposizione non c’era soltanto il bolide di Sant’Agata Bolognese, ma anche un set di cerchi e gomme di ricambio e addirittura uno staff di tecnici e telemetristi. Del resto, l’acronimo STO (Super Trofeo Omologata) non lascia dubbi sulla natura della più recente versione della coupé emiliana: si tratta dell’edizione “street legal”, ossia targabile e ammessa a circolare sulle strade aperte al traffico, di un’auto da corsa.
Deriva dalle Huracán Super Trofeo EVO (che corrono nel campionato monomarca “firmato” Lamborghini Squadra Corse) e dalle GT3 EVO, con le quali la casa di Sant’Agata partecipa brillantemente alle gare di durata come la 24 Ore di Daytona (nella quale ha vinto per ben tre volte) e la 12 Ore di Sebring (due vittorie). Il fatto che per averla occorra sborsare 304.283 euro e armarsi di pazienza non sembra dissuadere gli appassionati più facoltosi, che l’hanno eletta a vero oggetto del desiderio. Dallo scorso novembre, infatti, sono state raccolte già circa 1.500 prenotazioni (l’equivalente di un anno di produzione). Le prime Lamborghini Huracán STO stanno per essere consegnate in questi giorni.
Il 75% dei pannelli della carrozzeria della Lamborghini Huracán STO, che nelle linee ricorda da vicino le versioni da corsa (pur con alcune differenze nell’aerodinamica) sono in fibra di carbonio. Alcune parti hanno una struttura “a sandwich”, soluzione di matrice aerospaziale che consente di ridurre del 25% il materiale utilizzato senza che risulti penalizzata la rigidità strutturale; i restanti elementi sono in alluminio, e la stessa accoppiata di materiali contraddistingue il telaio. Esclusivi di questa versione sono il cofano, che integra i parafanghi, l’ala posteriore biplano e la presa d’aria aggiuntiva con pinna longitudinale che discende al centro del lunotto, quest’ultimo con copertura a feritoie.
Specifiche anche le colorazioni: la Lamborghini Huracán STO si può scegliere in celeste, grigio oppure bianco, in tutti i casi con splitter ed elementi aerodinamici (minigonne incluse) verniciate in tinte a contrasto che, volendo, possono essere richiamate nelle decal (un’ulteriore opzione) applicate su cofano e parafanghi. I cerchi in lega di magnesio (altra soluzione votata alla leggerezza), con diametro di 20” e larghezza maggiore al retrotreno, sono disponibili con finitura nera, color alluminio oppure rame; calzano pneumatici Bridgestone Potenza Sport o Race, specificamente sviluppati per questa vettura e caratterizzati da battistrada e mescole diversi, stradali per i primi e pistaioli per i secondi.
A differenza di altre versioni meno “estreme” (che sono anche 4x4), la Lamborghini Huracán STO ha la trazione solo posteriore. Soluzione che, insieme a svariate altre, ha consentito di contenere il peso in soli 1339 kg, un valore inferiore di 43 kg rispetto a quello della precedente Huracán Performante (base tecnica della STO) già di suo alleggerita. Calcolatrice alla mano, e tenendo conto dei 639 cavalli sprigionati dal V10 5.2, il rapporto peso/potenza è di 2,1 kg/CV. Complice il velocissimo cambio robotizzato a doppia frizione con 7 marce, la leggerezza si traduce in capacità d’accelerazione da brivido: la casa dichiara 3 secondi netti nello “0-100” e 9 secondi nello “0-200”, mentre la punta massima è di 310 km/h.
Le modifiche aerodinamiche hanno permesso di incrementare sensibilmente la deportanza (la forza che preme l’auto sull’asfalto, aumentando l’aderenza delle gomme): nel caso della Lamborghini Huracán STO, risulta del 53% superiore a quella della Performante; possibile anche modificarla in base al tracciato e alle preferenze del pilota, dato che sia lo splitter anteriore sia l’ala posteriore sono regolabili manualmente su tre posizioni. Lunga 455 cm, la vettura è alta appena 122 cm e larga 195; la sistemazione del gruppo motore-cambio alle spalle dell’abitacolo determina una ripartizione dei pesi del 41% all’avantreno e del 59% al retrotreno, ottimale per un’auto a trazione posteriore.
Contraddistinguono la Lamborghini Huracán STO pure il parabrezza, più leggero del 30% rispetto a quello delle altre versioni, e l’arco in titanio collocato dietro le poltrone, che offre ancoraggio alle cinture racing a quattro punti; ridotto, inoltre, il materiale utilizzato per l’insonorizzazione dell’abitacolo. Completa la dotazione l’impianto frenante Brembo con dischi carboceramici di 390 mm di diametro all’avantreno e di 360 mm al retrotreno; rispetto a quelli standard, promettono un aumento della potenza frenante del 25% e della resistenza allo stress del 60%. La corsa del relativo comando è stata leggermente incrementata per migliorarne la modulabilità.
Nella Lamborghini Huracán STO, le sospensioni a controllo elettronico di tipo magnetoreologico (con particelle magnetiche sospese nel fluido idraulico) sono state irrigidite, e lo sterzo è specifico: ha il rapporto fisso (anziché variabile) ed è più diretto. Ci sono novità anche per le modalità di guida: quella “standard” si chiama STO e rappresenta il miglior compromesso nell’impiego stradale, quali che siano le condizioni atmosferiche; mantiene la possibilità di disattivare il controllo della stabilità. In alternativa si possono impostare la modalità Pioggia, ottimizzata per i fondi a bassa aderenza e con ESC sempre attivo, e la Trofeo, che è dedicata alla guida in pista su asfalto asciutto e privilegia la neutralità delle reazioni della vettura.
Il comando per selezionare i programmi di guida è nella razza inferiore del volante, che ha la corona piatta nella parte bassa ed è rivestito in Alcantara; quest’ultimo materiale lo ritroviamo anche sulle poltrone superavvolgenti, abbinato a un tessuto denominato Lamborghini CarbonSkin, mentre la fibra di carbonio riveste i pannelli delle porte. Tutt’altro che spartano, l’abitacolo della Lamborghini Huracán STO offre anche il sistema multimediale rivisto in funzione dell’impiego in circuito: per esempio, può mostrare la mappa del tracciato o la temperatura dei freni, e interagisce con la app denominata Unica per consentire, attraverso lo smartphone, l’analisi della telemetria e delle immagini registrate da due telecamere di bordo.
Una volta indossato il casco, i piloti di altezza superiore alla media si trovano costretti a cercare una posizione di compromesso al volante della Lamborghini Huracán STO: anche abbassando al massimo il sedile capita di toccare frequentemente il tetto, a meno di dare maggiore inclinazione allo schienale. Un piccolo fastidio, che però si dimentica subito: appena si solleva la protezione del pulsante rosso di avviamento, si dà vita al V10 e si innesta la prima. L’accelerazione che segue sembra destinata a non avere mai fine, e merita di essere gustata istante per istante. Il dieci cilindri, infatti, ha una forte personalità, e cambia di continuo il suo “vocione” e la sua spinta. Fluido e con un timbro profondo ai bassi regimi, diventa via via più energico fino a che, oltre i 5000 giri (quando interviene il variatore di fase) inizia ad allungare con ferocia: il limitatore è posto a quota 8600, e ben prima di raggiungerlo il frullare vorticoso e metallico delle valvole in titanio ha invaso definitivamente l’abitacolo. Il tutto affiancato da un cambio puntualissimo, che passa da un rapporto all’altro con la rapidità di una mitragliatrice.
Che la Lamborghini Huracán STO sia una vera macchina da corsa, lo si capisce fin dai primi giri di pista: guidata con soggezione, alleggerendo con troppa frequenza l’acceleratore o chiamando in causa spesso i freni, appare leggera di avantreno e non precisissima nelle variazioni di traiettoria. La STO apprezza, invece, le maniere forti: chiede di essere “impugnata” e indirizzata con decisione fra curve e varianti. Così facendo, la maneggevolezza è eccezionale. Persino quando si forza l’ingresso in curva è davvero difficile che si manifesti il sottosterzo, mentre è quasi fisiologico il gratificante sovrasterzo in uscita dovuto alla incontenibile progressione del motore. La Lamborghini Huracán STO richiede frequenti correzioni di sterzo per tenere la corda, per cui non si tracciano traiettorie fluide e rotonde, ma l’efficacia è straordinaria.
Completano il quadro un differenziale autobloccante ad assistenza elettronica e un assetto davvero equilibrato, che consente di riprendere la vettura anche quando, esagerando, parte per la tangente. Semplicemente spettacolari i freni: sono talmente pronti ed efficaci che, abituati ad altre vetture, occorre rivedere i propri parametri per non rallentare troppo prima delle curve. I difetti della Lamborghini Huracán STO? Beh, li elencheremo quando ci saremo qualificati alla prossima 24 Ore di Daytona…
PREGI
> Freni. Nel corso dei nostri test non ricordiamo di avere mai provato un impianto frenante così potente e resistente.
> Prestazioni. A qualsiasi andatura, si possono ottenere riprese da dragster: il V10 è capace di un’erogazione esaltante e sembra avere un allungo infinito.
> Qualità dinamiche. In pista regala sensazioni vicinissime a quelle della versione da corsa: difficile che una vettura stradale lasci percepire le prerogative dell’aerodinamica in modo così netto.
DIFETTI
> Non per tutti. La STO è talmente esuberante e pronta nelle reazioni che richiede allenamento, e quando si spinge si fa sempre “dare del lei”…
> Posizione di guida. Offre qualche limite a chi è di alta statura, soprattutto quando indossa il casco: il soffitto è basso.
> Visibilità posteriore. Piccolo e quasi orizzontale, il lunotto è coperto da una struttura a feritoie e, al centro, occluso dall’airscoop. L’accenno di spoiler in coda e i sostegni dell’ala posteriore complicano ulteriormente la situazione.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 5204 |
No cilindri e disposizione | 10 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 470 (639)/8000 giri |
Coppia max Nm/giri | 565/8000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 331 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 310 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3 |
Consumo medio (km/l) | 7,2 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 455/1945/1220 |
Passo cm | 262 |
Peso in ordine di marcia kg | 1339 |
Capacità bagagliaio litri | 38 |
Pneumatici (di serie) | 245/30 R20 ant. - 305/30 R20 post. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Lamborghini Huracan usate 2018 | 275.000 | 288.000 | 3 annunci |
Lamborghini Huracan usate 2019 | 270.000 | 270.000 | 1 annuncio |
Lamborghini Huracan usate 2020 | 1.500 | 180.750 | 2 annunci |
Lamborghini Huracan usate 2021 | 290.000 | 341.000 | 4 annunci |
Lamborghini Huracan usate 2022 | 400.000 | 400.000 | 1 annuncio |
Lamborghini Huracan usate 2023 | 340.000 | 374.670 | 3 annunci |