* Prezzo indicativo
Più spazio
La nuova
Mazda 2 ha linee ancora più sinuose e personali del modello che sostituisce: nel frontale, più elaborato, spiccano i proiettori a led di forma semicircolare. Cambia anche la lunghezza: dai precedenti 392 cm si passa 406 cm. Diverso pure l’abitacolo, più accogliente e meglio rifinito. Altra novità, la dotazione “tecnologica”: la Mazda 2 può avere un raffinato sistema multimediale e sistemi di sicurezza non così comuni fra le utilitarie. Per esempio, quelli che, attivando i led nei retrovisori, segnalano il sopraggiungere di un veicolo, che avvertono quando si esce involontariamente dalla propria corsia o frenano da soli l’auto (non oltre i 30 km/h) se rilevano il rischio di un tamponamento.
La vedremo nel nuovo anno
In vendita da febbraio 2015 (e, da maggio, anche in versione diesel), la nuova Mazda 2 avrà prezzi a partire da 13.900 euro per la 1.5 Essence a benzina da 75 CV, dotata di climatizzatore e Stop&Start. I prezzi degli altri modelli non sono ancora stati comunicati, ma si sa già che gli allestimenti saranno tre: oltre a quello “base” (Essence), l’Evolve (di serie lo schermo tipo tablet nella consolle) e il più ricco Exceed, che potrà avere i citati sistemi di aiuto alla guida oltre all’head-up display (un piccolo schermo che visualizza le informazioni più importanti, come la velocità, in modo che il guidatore le possa consultare senza distogliere lo sguardo dalla strada) in un pacchetto a richiesta, non disponibile per gli altri allestimenti.
Purchè sia “1500”…
I motori per la Mazda 2 sono tre 1.5, tutti Euro 6: un turbodiesel, da 105 CV, e due a benzina, con 75 e 90 cavalli (quest’ultimo, anche con cambio automatico). L’unità a gasolio si distingue per il rapporto di compressione insolitamente basso per un diesel (14,8:1), che però permette di avere temperature di combustione inferiori nelle camere di scoppio e, come conseguenza di questo, una significativa riduzione delle emissione di ossidi d’azoto (NOx), che contribuiscono all’effetto serra. Ma anche le unità a benzina vanno controcorrente rispetto alle rivali: per contenere le emissioni inquinanti e i consumi, gli ingegneri giapponesi (invece di ridurre il numero dei cilindri e di aggiungere il turbo) hanno puntato sull’efficienza. Così, il più potente dei due “1500” (entrambi a quattro cilindri aspirati e a iniezione diretta) ha un rapporto di compressione più elevato della norma (14:1), che migliora il rendimento a vantaggio dei consumi.
Un passo avanti
L’abitacolo della nuova Mazda 2 è più spazioso (grazie al passo aumentato di otto centimetri), ma anche più ricercato e meglio rifinito di quello, serioso, del modello in via di pensionamento. A bordo, ciò che più attrae l’attenzione è il vistoso (e chiaro) cruscotto: nel centro mostra il contagiri analogico, che ingloba il tachimetro digitale, sormontato (nelle Exceed che ne siano state equipaggiate) dallo schermo trasparente dell’head-up display. Non meno appariscente, però, lo schermo tattile tipo tablet di 7”: visualizza tutti i servizi di bordo, che si possono attivare anche con la manopola fra i sedili o con la voce, e funge da interfaccia per connettere il telefonino all’impianto multimediale di bordo (se dotato di MZD Connect, può collegarsi a internet). La posizione di guida è arricchita della regolazione in profondità per il volante, ma per lo schienale ha una scomoda registrazione a scatti mentre i tasti sul lato sinistro della plancia, che attivano i sistemi di aiuto alla guida, sono distanti e nascosti dal volante. Infine, della maggiore lunghezza della carrozzeria ha beneficiato anche il baule della nuova Mazda 2: è più capiente di quello del “vecchio” modello (280/950 litri invece di 250/787), ma con una bocca di carico non particolarmente larga (si stringe molto nella parte inferiore) e con il fondo distante 25 centimetri.
Più brioso che rumoroso
I 105 cavalli del nuovo 1.5 turbodiesel della Mazda 2 spingono vigorosi a tutti i regimi e, secondo il computer di bordo, non sono nemmeno molto assetati: la media nel test è stata di circa 18 km/l. Bene la risposta dello sterzo, piuttosto preciso, e del cambio, morbido nell’inserire le sei marce. Agile nei percorsi tortuoso grazie anche a sospensioni non troppo morbide, la Mazda 2 risulta comunque confortevole e poco rumorosa (ok l’insonorizzazione anche del motore).
Secondo noi
Pregi
> Cambio. Preciso e morbido negli inserimenti delle sei marce.
> Motore. Brillante e poco rumoroso.
> Sicurezza. Disponibili molti sistemi di aiuto alla guida non comuni fra le utilitarie.
Difetti
> Accessibilità baule. La bocca non è ampia e il fondo resta distante.
> Comandi. Quelli dei sistemi di sicurezza sono scomodi.
> Sedile. La regolazione a scatti dello schienale non è precisa.