Come una… "C" maiuscola
La
Mercedes Classe E del 2016 è stata riprogettata da zero, e si vede anche solo osservando distrattamente la carrozzeria: le sue forme si sono fatte più morbide e sinuose, meno taglienti di quelle del modello che manda in pensione. Evidente la parentela con le più recenti berline della casa: non fosse per la fiancata meno lavorata, sarebbe facile scambiare la nuova vettura per una Classe C... La nuova Classe E è già in vendita, per il momento con un 2 litri a benzina da 184 CV (sulla 200) e uno a gasolio da 194 (tutto nuovo, è montato sulla 220 d alla quale sarà riservato il primo contatto su alVolante in edicola il 10 aprile), ai quali si aggiunge il turbodiesel "tremila" da 258 CV della 350 d. In futuro non mancheranno altre versioni, anche a trazione integrale, e una ibrida plug-in. Fra i cinque allestimenti, anche quello "base" (lo Sport) ha di serie il cambio automatico a 9 rapporti, il selettore delle modalità di guida, il "clima" bizona, il sistema di frenata automatica, la connessione alla rete per assistenza e diagnosi a distanza dei guasti, il sistema di chiamata automatica d'emergenza, i fari a led e l'airbag per le ginocchia del guidatore. Stupisce un po’, quindi, dover pagare 500 euro per la radio digitale Dab e 116 per le alette parasole estensibili…
Comandi a sfioramento? ni...
Anche l'interno della Mercedes E, con la sua plancia "a onda" e le bocchette rotonde, richiama le Mercedes più recenti. Sulle E più ricche (come la AMG Plus), però, il cruscotto è stato rimpiazzato da uno schermo a colori di 12,3'', inserito in una cornice squadrata che accoglie anche il display del navigatore, di uguali dimensioni (di serie sulla versione che abbiamo guidato nel test, su altre è optional, a partire da 1.037 euro): l'effetto è quello di sedere davanti a un maxi-schermo cinematografico. I materiali e i montaggi sono di qualità, e non mancano dettagli che danno una chiara impressione di lusso: come gli inserti in vero legno laccato, con sottili linee bianche (903 euro), o le griglie degli altoparlanti lavorate "di cesello" dell'Hi-Fi Burmester (da 1.037 euro). Di serie per tutte anche il selettore di luci ambientali a led (con 64 tonalità fra cui scegliere), che di notte fanno davvero un figurone. Se vogliamo cercare il pelo nell'uovo, il volante ha invece un aspetto un po' "plasticoso" e i comandi a sfioramento sulle razze non sono sempre precisi: sostituiscono i comandi direzionali (per passare da un menù all'altro, o per cambiare traccia audio) ma, a volte, se non si è “millimetrici” nel tocco possono “fraintendere” il comando. Luci e ombre anche per il navigatore: riceve avvisi e le condizioni del traffico da internet, ma dà le indicazioni un po' all'ultimo secondo e la voce italiana è sgradevole: le parole sono scandite molto lentamente, con un artificiale tono "piatto" che sembra quasi una cantilena...
Maschera bene le sue dimensioni
In città i 492 cm di questa Mercedes non creano imbarazzi: in manovra vengono in aiuto i sensori di distanza e le telecamere che mostrano a 360° quello che c’è attorno all'auto (tutto di serie). Più avanti sarà disponibile anche una app da cellulare (non “trapiantabile”, però sulle vetture vendute in precedenza) che permetterà di far uscire l'auto dai parcheggi più angusti restandone all'esterno (l'elettronica provvede anche a farle scansare eventuali ostacoli). Tuttavia, è sulle strade libere dal traffico che la Mercedes E dà il meglio di sé: le sospensioni pneumatiche (1.159 euro) "lisciano" l'asfalto, pur assicurando una elevata tenuta in curva, e l'insonorizzazione è curata: persino il 3 litri a gasolio ha una voce sommessa e non sgradevole. La spinta è corposa e il dolce cambio automatico a nove rapporti mette sempre la marcia giusta: quasi mai serve ricorrere alle "palette" dietro al volante per cambiare manualmente. Sprofondati nei soffici sedili, si possono mantenere medie orarie invidiabili senza sforzo; certo, il coinvolgimento alla guida non è l’obiettivo di una vettura come questa, anche se in modalità Sport (cambiate più rapide, marce "tenute" più a lungo e sospensioni irrigidite), l'auto è tutt'altro che una "barca".
In autostrada fa (quasi) tutto da sola
Che l'autostrada sia il suo mondo, lo si nota anche dai dispositivi per la sicurezza: grazie a telecamere e radar, la nuova Mercedes E può seguire la corsia (deve, però, poter leggere chiaramente le strisce che la delimitano) e mantenere la distanza dall'auto che precede. In teoria non servirebbe neppure tenere le mani sul volante, il che tuttavia è richiesto per ragioni di sicurezza. Azionando una “freccia” per più di due secondi, se il sistema non rileva altri veicoli in avvicinamento la vettura può cambiare corsia in maniera autonoma; questa funzione, però, per questioni di regole sulla circolazione attualmente non è ancora disponibile sulle vetture vendute in Italia (e non potrà essere installata, in futuro, su esemplari che non ne siano stati dotati fin dalla nascita). Grazie ai suoi sensori, inoltre, questa Mercedes può non solo frenare da sola in caso di rischio di urto, ma anche "scartare" un ostacolo e spostarsi lateralmente se rileva che il veicolo che ci affianca si sta avvicinando troppo: il tutto è nel pacchetto assistenza alla guida (da 2.318 euro). In caso di urto… inevitabile, poi, arriva persino a emettere dagli altoparlanti un suono ad alta frequenza che innesca un riflesso in grado di "preparare" gli occupanti al "botto".
Secondo noi
PREGI
> Comfort. Le sospensioni pneumatiche si pagano, ma trasformano la E in un tappeto volante; ok insonorizzazione e dolcezza del cambio.
> Sicurezza. Di serie c’è molto, e i dispositivi più avanzati non costano una follia.
> Tecnologia. Non manca neppure l'app per far manovra stando fuori dall'auto...
DIFETTI
> Navigatore. La voce italiana è talmente monocorde e lenta nello scandire da risultare fastidiosa, e dà indicazioni un po' all'ultimo istante.
> Originalità. Bene le linee "di famiglia", ma davvero si rischia di scambiarla per una (meno costosa) Classe C.
> Optional. La E non è povera, dover pagare per la radio digitale Dab e per le alette parasole estensibili è strano.