Nissan Qashqai: sembra quasi di guidare un’elettrica

La 1.5 e-Power è la versione full hybrid della Nissan Qashqai: sarà nelle concessionarie in autunno, ma abbiamo potuto guidarla brevemente sul circuito spagnolo di Jarama, dove sono state ricreate delle situazioni-tipo (autostrada, marcia in città e fuori). Un breve primo contatto che, comunque, ha già messo in luce molti aspetti del sistema. Quella su cui siamo saliti è la Tekna, quasi la più ricca, ma ci si aspetta che i prezzi della e-Power partano da poco più di 35.000 euro. Come sulle altre Qashqai non mancano molti sistemi di sicurezza (per esempio il cruise control adattativo e il centraggio di corsia), i fari a matrice di led e perfino l’airbag centrale (tiene separate le teste di chi sta davanti in caso di urto laterale). Fuori, questa ibrida si riconosce dalla mascherina specifica e dal logo della casa rinnovato.

Il sistema ibrido della Nissan Qashqai 1.5 e-Power è diverso da quello proposto dalle altre case: a muovere le ruote anteriori è sempre e solo l’unità elettrica da 190 CV, mentre il motore termico si occupa solo di azionare un generatore che ricarica le batterie. Alcune case, come la Honda, propongono qualcosa di simile ma, in determinate condizioni, il propulsore a benzina viene collegato da una frizione direttamente alle ruote. Sotto il cofano di questa Qashqai 1.5 e-Power c’è un raffinato tre cilindri turbo, dotato di rapporto di compressione variabile: ciascuna biella, anziché essere direttamente collegata all’albero motore, è vincolata a una piastra che può ruotare a comando di pochi gradi. Quando ciò avviene, il pistone si sposta su o giù, avvicinandosi o allontanandosi dal cielo della testa e cambiando quindi il rapporto di compressione (da 14:1 a 8:1) e la cilindrata (si passa da 1497 a 1477 cc): il tre cilindri può essere più efficiente o erogare maggiore potenza, in base alla richiesta dell’elettronica. Lo stesso sistema arriverà anche sulla X-Trail, con la quale la Qashqai condivide la meccanica.

Dentro, si capisce subito che si è alla guida di una Nissan Qashqai 1.5 e-Power: il selettore del cambio è specifico e lo schermo centrale è di 12,3”. Su quest’ultimo gira un’evoluzione del sistema multimediale sviluppato dalla Nissan, che supporta Android Auto e Apple CarPlay. Invariati i vani: non molti e alcuni piccoli (in particolare quelli delle porte). Di serie il cruscotto digitale di 12,3”, che permette di scegliere fra due tipi di grafica. La batteria di trazione è agli ioni di litio e ha una capacità effettiva di 1,85 kWh: è montata sotto le poltrone e ciò ho richiesto l’uso di un diverso pianale rispetto alle altre Qashqai. Questa costosa scelta è stata fatta per non dover mettere la “pila” nel bagagliaio o sotto il divano (dove c’è il serbatoio della benzina, di 55 litri) e l’unico piccolo inconveniente riguarda il fatto che ora il fondo sporge di un paio di centimetri sotto le poltrone, riducendo lo spazio per le scarpe di chi sta sul divano. Anche il bagagliaio è invariato, almeno nelle versioni (come quella guidata) che hanno il subwoofer che occupa il doppiofondo. Infatti, la batteria dei servizi a 12 V è ora alloggiata sotto il piano di carico, sottraendo 7 litri, anziché sotto il cofano.

La Nissan Qashqai 1.5 e-Power non disorienta: i comandi sono facili da trovare e azionare e anche il nuovo selettore per la marcia avanti o indietro è intuitivo. Rimane invariata, ovviamente, la posizione di guida, che presenta tante regolazioni sebbene il volante risulti un po’ troppo inclinato in avanti. Visto il tipo di tecnologia ibrida, la marcia a batteria carica è ovviamente caratterizzata da un’elevata silenziosità: pare di essere su un’elettrica. Quando la quantità di corrente nell’accumulatore scende o si richiede un extra di potenza (magari per compiere un sorpasso), allora il 1.5 entra in gioco. A freddo è un po’ “ruvido” e il suo ticchettio si nota, ma già dopo poche centinaia di metri, quando entra in temperatura, è poco rumoroso e non trasmette scossoni. Inoltre, anche perché manca del tutto il cambio, anche in piena accelerazione non si nota lo sgradevole “effetto scooter” tipico di altre ibride giapponesi. A 130 km/h costanti, infine, l’ambiente è ovattato: pochi i fruscii e il tre cilindri lavora senza farsi notare. 

Non manca, come sulle elettriche, la funzione e-Pedal, che aumenta parecchio il recupero dell’energia nei rallentamenti; però, a differenza di quanto avviene sulle attuali Nissan elettriche, non si arriva fino all’arresto del veicolo e quindi sotto i 10 km/h si deve comunque usare il pedale del freno. La casa ha spiegato che la motivazione di questa scelta per la Nissan Qashqai 1.5 e-Power è da attribuire alla difficoltà incontrata dai guidatori della Leaf (che questo sistema lo ha portato al debutto) nell'utilizzare questa funzione di frenata che si attiva in automatico durante la fase di rilascio dell'acceleratore, trovandosi spesso con l’auto ferma prima di quando desiderato. Forse, sarebbe stato meglio mantenere la “vecchia” funzione e-Pedal (tanto comoda nel traffico) e aggiungere la nuova, lasciando la scelta di quale usare all’automobilista.

PREGI
> Insonorizzazione. Anche a velocità autostradali, si sentono pochi fruscii.
> Sicurezza. Gli aiuti alla guida sono tanti ed evoluti e non mancano fari a matrice di led, airbag centrale e altro.
> Sistema ibrido. L’elettrico spinge bene senza ritardi, mentre il 1.5 (quando è in temperatura) lavora senza farsi notare.

DIFETTI
> Niente “one pedal”. La casa ha tolto dalle nuove Nissan la possibilità di guidare davvero solo modulando il piede destro.
> Portaoggetti. Nessuno è capiente quanto ci si aspetterebbe da un’auto da famiglia.
> Volante. È piuttosto inclinato in avanti: c’è un po’ di “effetto furgone”.