La Skoda Elroq è una crossover elettrica elegante, accogliente (spaziosi e pratici gli interni) e lunga 449 cm. Deriva dalla più grande Enyaq (lunga 465 cm) di cui conserva il passo (la distanza fra il centro delle ruote anteriori e quelle posteriori) di 277 cm e, in generale, la meccanica. Entrambe sono costruite sulla piattaforma MEB del gruppo Volkswagen (la stessa della famiglia ID del marchio tedesco e dell’Audi Q4 e-tron), sviluppata per i veicoli elettrici e che prevede il motore e la trazione posteriori (più una seconda unità a corrente all’avantreno per i modelli 4x4).
Già in vendita, la Skoda Elroq sarà nelle concessionarie da marzo 2025, in concomitanza con le prime consegne ai clienti. Al momento sono ordinabili due versioni. La Skoda Elroq 50 del test (34.500 euro, incluso il monitoraggio dell’angolo cieco e l’impianto multimediale con schermo di 13” e navigatore) ha un motore da 170 CV e la batteria da 55 kWh (52 quelli effettivamente utilizzabili), per un’autonomia media dichiarata di 375 km. La Skoda Elroq 85 (43.500 euro con anche il cruise control adattativo e la guida semiautonoma, oltre alla ricarica senza filo per i telefonini) ha 286 CV ed è alimentata da una più grande batteria da 82 kWh (77 netti): promette fino a 580 km di percorrenza media.
In ricarica la batteria accetta fino a 11 kW in corrente alternata (un valore nella media, ma c’è chi arriva a 22), mentre in continua (quella fornita dalle colonnine pubbliche “veloci”), la Skoda Elroq 50 accetta fino a 145 kW e la Skoda Elroq 85, 175 kW: in condizioni ideali, si passa dal 10 all’80% in circa mezz’ora. Peccato che la pompa di calore, utile per risparmiare energia per il riscaldamento dell’abitacolo, non sia disponibile per la Skoda Elroq 50 e costi ben 1.070 euro per la 85. A inizio 2025 si aggiungerà una versione intermedia, la Skoda Elroq 60 con 204 CV e batteria da 63 kWh (59 netti), che secondo la casa garantisce una percorrenza media di 403 km. Nel corso dell’anno arriveranno anche la 85x a trazione integrale (dotata di un secondo motore elettrico all’avantreno) e le Sportline, più grintose e ribassate di 1 cm.
Come da tradizione per il marchio, la Skoda Elroq ha un aspetto classico e senza fronzoli. Il frontale, però, sfoggia un nuovo stile che verrà ripreso nei futuri modelli. Si distingue per le luci diurne (i fari veri e propri sono più in basso) unite da un sottile pannello nero (nel corso del 2025 lo si potrà arricchire di luci verticali), che sostituisce la tradizionale mascherina lucida. Sinuoso l’andamento della fiancata, sottolineato da una marcata nervatura, e spigolosa la parte posteriore con fanali appuntiti.
L’abitacolo della Skoda Elroq è luminoso e molto spazioso: sensazione amplificata dalla plancia sottile. Dietro si sta bene anche in tre, col pavimento piatto che non intralcia i piedi di chi siede al centro del divano. La plancia è sormontata dallo schermo di 13” dove si concentrano tutti i servizi di bordo. Con una grafica chiara e abbastanza facile da utilizzare (anche se dei comandi fisici sarebbero più pratici), l’impianto multimediale è dotato di un efficace assistente vocale che si attiva quando si pronuncia il suo nome (Laura) e che, grazie all’intelligenza artificiale, promette una valida interazione con i passeggeri. Interessante l’app MySkoda per i telefono: fra l’altro, se l’auto è collegata alla rete, permette di avviare la carica della batteria.
Altro schermo, più piccolo (5,3”), per il cruscotto: è chiaro e permette ingrandire le indicazioni del navigatore o quelle dei sistemi di aiuto alla guida. Per gli incontentabili, in pacchetti a partire 3.780 euro c’è anche l’head-up display. Di buona qualità le finiture (s’è persino il tessuto morbido antirumore a rivestire delle tasche), mentre per tessuti e altri dettagli si possono scegliere tre ambienti (da 508 euro) che personalizzano l’abitacolo.
Ben accessibile dal grande portellone, il bagagliaio ha una buona capienza (470 litri a divano in uso) ed è ben sfruttabile: dispone di vani alla base delle pareti, del doppio fondo. Per la Skoda Elroq 50 del test, il pacchetto Transport aggiunge la cappelliera regolabile su due altezze per dividere a metà il vano e le reti ferma carico, di cui una sotto la cappelliera che può contenere i cavi di ricarica della batteria (con relativa spugnetta per pulirli). C’è anche una vaschetta portatutto che in un attimo si fissa nel pavimento fra i due posti laterali del divano. Il pacchetto, però, costa 290 euro.
Come da tradizione per le Skoda, sono presenti altri accessori semplici ma utili. Citiamo i portaombrelli (completi di parapioggia) nelle porte anteriori, il raschietto per il ghiaccio inserito nel portellone, con tanto di misuratore per lo spessore del battistrada dei pneumatici, e un adesivo con un codice QR nella parete destra del baule: inquadrandolo con la fotocamera del telefonino, rimanda a una video che mostra come sfruttare al meglio il vano.
Ci sono 170 CV a muovere oltre 1.800 kg, ma lo sprint da bassa e media velocità (quello che serve nei sorpassi e nelle salite) non manca affatto. Le sospensioni assorbono bene le irregolarità dell’asfalto e non impediscono svelti inserimenti nelle curve, che l’auto affronta con precisione e una rassicurante stabilità. D’aiuto i generosi pneumatici 235/50 R 20 (540 euro) e la pronta risposta dello sterzo, che ha il giusto “peso”. Bene anche il comfort, con abitacolo ben insonorizzato: solo il fruscio dei pneumatici che rotolano sull’asfalto è avvertibile, ma resta in sottofondo e non dà fastidio.
Si può accentuare l’intensità del rallentamento quando si alza il piede dall’acceleratore portando la levetta nel tunnel (che serve per scegliere fra marcia avanti o indietro) sulla posizione B (Brake). Manca, però, una vera modalità one-pedal, che arresta l’auto senza dover premere il pedale sinistro: nel traffico, c’è chi la trova comoda. Per la Skoda Elroq 85 sono disponibili (950 euro nel Drive pack) le levette dietro il volante per variare su tre livelli di intensità della frenata rigenerativa: sono comode, ma anche in questo caso niente one-pedal. Dopo il nostro test fra colline e autostrada stimiamo un’autonomia reale di circa 320 km: non male dati i soli 52 kWh della batteria, ma la versione 85 è certo più adatta per chi vuole fare qualche viaggetto.
Motore | elettrico trifase |
Potenza massima kW (CV)/giri | 125 (170)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 310/n.d. |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Batteria | ioni di litio |
Capacità kWh - tensione V | 52 - 288 |
Potenza max ricarica in corr. alternata | 11 kW |
Potenza max ricarica in corr. continua | 145 kW |
Tempo di ricarica | 5 ore 20 min (a 11 kW) |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 160 (autolimitata) |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9 |
Autonomia (km) | 375 (ciclo WLTP) |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 449/188/163 |
Passo cm | 277 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1874 |
Capacità bagagliaio litri | 470/1580 |
Pneumatici (di serie) | 215/50 R 19 |