* Prezzo indicativo
Addio alla banalità
La nuova
Skoda Fabia segna un punto di svolta per la casa ceca. Stop a modelli semplici e concreti, ma dall’aspetto un po’ banale: ora, pur mantenendo la consueta caratteristica praticità, le Skoda vogliono anche emozionare. Questo, almeno, è quanto dichiarato dal capo del design della casa, Josef Kaban, che ha dato slancio e cattiveria alla linea della Fabia introducendo nelle sue linee tratti netti e spigoli vivi (un “linguaggio”, precisa Kaban, che d'ora in poi sarà condiviso da tutte le macchine della casa ceca) che creano un piacevole gioco di luci e ombre sulle superfici della carrozzeria. La vettura sfoggia, così, un aspetto più dinamico e convince maggiormente sul piano estetico, dimostrandosi più moderna e attraente.
Più bassa e larga
Di certo c’è che la terza generazione della Skoda Fabia ha poco in comune con il modello precedente. La lunghezza diminuisce di 1 cm (da 400 a 399), il passo aumenta di 2 cm (da 245 a 247), la larghezza cresce di 9 e l'altezza cala di 3 cm. A un primo sguardo si percepisce immediatamente una sensazione di maggiore slancio: l'auto appare ben piantata a terra, con il frontale più imponente e la parte posteriore solida, in cui gli elementi orizontali sono posti in risalto. Tra le caratteristiche principali della parte anteriore ci sono i fari dai profili ben definiti, la mascherina a listelli tipica della casa ceca e il logo ben visibile sul cofano, a sua volta profilato da due nervature che corrono dall'esterno verso l'interno. E, per dare ancora più personalità alla vettura, è possibile scegliere tra quattro colori (argento, nero, bianco e rosso) per il tetto e per il guscio degli specchi retrovisori.
Linee tese anche dentro
Pure gli interni della Skoda Fabia sono caratterizzati da linee orizzontali, decise, che danno un senso di ordine e precisione, ma anche un pizzico di vivacità in più. Mentre la strumentazione, che è chiara e ben illuminata, ha una grafica fin troppo semplice, che la fa sembrare quasi povera. La stretta consolle centrale è separata visivamente dalla plancia; questa ha un maggiore risalto per effetto del rivestimento bicolore e per la presenza dello schermo di 5 pollici (o, a seconda delle versioni, di 6,5). La sensazione è che lo spazio a bordo sia maggiore rispetto a quello offerto dal vecchio modello, soprattutto con l'ampio tetto panoramico in vetro (un optional per la prima volta presente su una Fabia), che illumina l'abitacolo dall'alto. Le plastiche sono dure, ma piacevoli alla vista e l'assemblaggio è preciso. I sedili hanno l'imbottitura rigida, ma sono comodi; dietro, invece, il divano ha lo schienale molto reclinato all'indietro e la seduta un po' infossata. Inoltre, accoglie bene solo chi sta ai lati: chi siede al centro ha meno spazio e si trova tra i piedi l'alto tunnel della trasmissione (alto 17 cm e largo 15). Il baule (che, passando da 315/1180 a 330/1150 litri, guadagna qualcosa nella capacità minima e perde in proporzione in quella massima) è ampio e rifinito discretamente, ma si restringe parecchio al centro, ha il piano di carico molto in basso (tra la soglia e il fondo ci sono 18 cm), e quando si ripiega il divano si forma uno scalino di 12 cm che impedisce di far scorrere i bagagli.
Sa dialogare con il cellulare
Una novità importante della nuova Skoda Fabia è la possibilità di collegare gli smartphone con il sistema multimediale MirrorLink tramite cavo Usb, in modo da utilizzare le applicazioni del cellulare, visualizzandole sullo schermo della vettura (un'opportunità ormai sempre più diffusa, anche sulle utilitarie). Si possono ascoltare e gestire i file musicali dallo smartphone, navigare, oppure richiamare i contatti telefonici attaverso il display del sistema (ma, quando si usa il navigatore, si può sentire solo la musica salvata nella memoria del cellulare, mentre non è possibile ascoltare la radio). Per motivi di sicurezza, determinate app sono utilizzabili solo a vettura ferma, ma I contatti telefonici e I file musicali possono essere selezionati anche durante la marcia. La logica di funzionamento è abbastanza intuitiva, le mappe in 3D per la navigazione sono precise e gradevoli nella grafica (solo la segnalazione vocale arriva un po' in ritardo) e la qualità dello schermo non è male. Molto utile è anche la funzione SmartGate, che consente di trasferire alcuni dati della vettura in applicazioni sullo smartphone, dove vengono memorizzati e utilizzati per poi essere analizzati. I dati sono trasferiti via wi-fi. Tanto per fare un esempio, con la nuova app Škoda Drive si può calcolare il grado di efficienza del comportamento di guida per ogni tratto percorso. L'applicazione immagazzina i dati relativi a consumi, velocità media, costi e altre informazioni per ogni tragitto, che poi possono essere visualizzate sulla mappa e anche postate su Facebook.
Piccolo ma frizzante
Nella guida la Skoda Fabia 1.2 TSI ha sempre un comportamento prevedibile e sicuro: merito dell'assetto azzeccato e delle sospensioni ben tarate. Bene pure lo sterzo (leggero in manovra e abbastanza preciso al crescere della velocità) e il cambio manuale a cinque marce, che garantisce inserimenti poco contrastati. Grazie al turbo, il quattro cilindri 1.2 a iniezione diretta di benzina da 90 CV è vivace ed equilibrato nell'erogazione della potenza. E sembra accontentarsi di poca benzina: alla fine del test su strade statali in pianura, in autostrada e con qualche tratto in città, abbiamo letto 15 km/l sul computer di bordo: una media di tutto rispetto (anche se distante dai 21,3 omologati).
Arriva un nuovo 1.4 a gasolio
La Skoda Fabia sarà in concessionaria a gennaio 2015, a partire da circa 11.000 euro, con tre allestimenti (Active, Ambition e Style), due motori a benzina (1.0 a tre cilindri da 60 e 75 CV e 1.2 TSI da 90) e l'inedito 1.4 TDI a gasolio da 75 CV. Di serie per tutte le versioni sei airbag, il computer di bordo, gli specchi retrovisori elettrici e il sistema Stop&Start. La radio, il "clima" manuale e il divano ribaltabile diviso in due parti, invece, sono disponibili a partire dalla Ambition; i cerchi in lega di 16" e il bracciolo anteriore sono di serie con l'allestimento Style. Tra gli accessori a pagamento ci sono avanzati sistemi di assistenza alla guida, come la frenata di emergenza City, quella anticollisione multipla, il dispositivo di riconoscimento della stanchezza del conducente, il limitatore di velocità e i fendinebbia con le luci di svolta. Nella foto qui sotto il curioso raschietto per il ghiaccio, insolitamente alloggiato nello sportellino del carburante: è di serie per tutte le Fabia.
Secondo noi
PREGI
> Abitabilità. La Fabia è sempre stata un’auto spaziosa: oggi lo è ancora di più, in particolare davanti.
> Linea. Il nuovo corso della Skoda inaugurato da questa Fabia convince: l'aspetto anonimo di una volta ormai è un ricordo.
> Motore. Il 1.2 turbo a benzina da 90 CV non strappa, fa poco rumore, riprende bene dai bassi regimi e riesce pure a dare un po' di brio all'utilitaria ceca.
DIFETTI
> Facilità di carico. Il baule è ampio, ma non aiuta le operazioni a causa del pavimento basso rispetto alla soglia. E, ripiegando il divano, gli schienali formano uno scomodo gradino.
> Posti dietro. Il divano è adatto solo a due adulti: chi sta al centro non è comodo, anche perché ha il tunnel della trasmissione tra i piedi.
> Visibilità posteriore. Dal lunotto si vede poco: in manovra, meglio affidarsi ai sensori di distanza posteriori.