Skoda
Fabia

Fra le utilitarie, la Skoda Fabia si distingue per gli interni davvero spaziosi. Complice la lunghezza della carrozzeria di 411 cm, un valore piuttosto alto per questo genere di vetture, l'abitacolo offre buon agio per quattro adulti (un po' sacrificato solo il quinto seduto al centro del divano). Inoltre, il bagagliaio è capiente (380 litri a divano su) e ben sfruttabile (si possono anche avere come optional il pianale ad altezza variabile che crea un doppio fondo e le reti elastiche di fissaggio). Razionale la disposizione dei comandi, ed è offerto un valido cruscotto digitale configurabile. L'impianto multimediale, con chiari schermi di 8,3" o (optional) 9,2", include le connessioni wireless con i telefonini e la gestione di alcune funzioni della Skoda Fabia dallo smartphone. Non mancano soluzioni originali e pratiche, come l’ombrello inserito in un apposito vano nella porta del guidatore, mentre sono meno convincenti alcune finiture, come l’aspetto sottotono per la plastica dei pannelli delle porte. La Skoda Fabia condivide la meccanica con le Seat Ibiza e Volkswagen Polo (i tre marchi sono nello stesso gruppo industriale). I motori sono tutti turbo a benzina: il 1.0 a tre cilindri c'è in una fiacca versione con 80 CV o in due turbo, con 95 o 116 CV, ben più vivaci. Quasi sportiva la 1.5, solo col cambio robotizzato a doppia frizione DSG: i suoi 150 cavalli sono parecchi per una piccola, e non richiedono neanche troppa benzina. L’efficiente trasmissione a doppia frizione DSG è offerta, in alternativa a quella manuale e con sovrapprezzo, anche per la 1.0 TSI da 116 CV. In ogni caso, nella guida la Skoda Fabia offre un convincente equilibrio fra comfort e maneggevolezza.

La meno cara delle Skoda Fabia è la Selection e nel prezzo include tutto il necessario: dalla frenata automatica d’emergenza, all’impianto multimediale con schermo di 8”. La Style è arricchita, fra l’altro, di “clima” automatico (manuale per l’Ambition). Le tante dotazioni a richiesta non fanno rimpiangere auto più grandi e costose: una su tutte, il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori. Quanto ai motori, meglio puntare sui 1.0 turbo: sono più brillanti pur con consumi (stando ai dati dichiarati) analoghi a quelli del 1.0 MPI.