È sufficiente un paio di cifre per capire di che pasta è fatta questa Audi R8, supersportiva da quasi 200mila euro: il suo V10 aspirato abbinato al fulmineo cambio a doppia frizione S tronic eroga 610 CV, scaricati a terra attraverso la trazione integrale. Tanto basta per scattare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi (stando ai nostri test) e toccare una punta massima, ovviamente in pista, di 332,9 km/h. Anche in curva l’Audi R8 toglie letteralmente il fiato, grazie all’elevatissima tenuta di strada e allo sterzo pronto e preciso. Adeguata alle prestazioni la frenata, grazie all’impianto con dischi carboceramici di serie. Peccato che della dotazione non facciano invece parte né il climatizzatore bizona (non previsto) né le sospensioni elettroniche (costano oltre 2.000 euro) e migliorano il comfort sullo sconnesso.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
L’Audi R8 è una supersportiva tanto veloce e coinvolgente nella guida al limite quanto fruibile nell’impiego più tranquillo, anche se è difficile che il rombo del suo V10 non si faccia notare guidando nel traffico, soprattutto ordinando lo scarico sportivo, che costa oltre 2.000 euro. E pure le forme della carrozzeria con dettagli in carbonio (come i gusci delle prese d’aria nelle fiancate o l’alettone posteriore) non passano inosservate. Lo stesso materiale, leggero e robusto (oltre che costoso) è utilizzato per l’albero di trasmissione, per ridurne il peso. A tal proposito, il 79% della carrozzeria è realizzato in alluminio: l’ago della bilancia si ferma così a 1555 kg, non molti per una vettura dotata di trazione integrale e di motore V10. Quest’ultimo è in posizione posteriore centrale, insieme al cambio a doppia frizione a 7 marce; il differenziale a lamelle della trazione quattro è collegato all’asse anteriore, mentre al posteriore si trova un differenziale autobloccante. In questo modo le masse sono distribuite per il 42% davanti e per il 58% al retrotreno. Aggiungendo guidatore e passeggero si arriva a un bilanciamento pressoché perfetto, che si avverte nella guida al limite quando ci si sente tutt’uno con la vettura. L’Audi R8 ha reazioni fulminee (anche grazie allo sterzo a rapporto di demoltiplicazione variabile, un optional da poco più di 1.600 euro) e le accelerazioni laterali che si raggiungono in curva sono elevatissime.
Plancia e comandi
Sportività ed eleganza si fondono nell’abitacolo dell’Audi R8: la plancia è realizzata con plastiche gradevoli al tatto, e impreziosita da dettagli in fibra di carbonio, come il guscio del cruscotto o le cornici delle bocchette del climatizzatore. Peccato che quest’ultimo, pur avendo scenografici comandi digitali, non sia del tipo “bizona” (non è previsto). Moderno pure il cruscotto digitale, il cui schermo di 12,3” fa da strumentazione e da monitor del sistema multimediale: non c’è un display centrale. Fra le funzioni non manca il navigatore, né la possibilità di inserire l’indirizzo da raggiungere o il numero da chiamare col proprio cellulare Bluetooth, scrivendoli in punta di dita sulla rotella di comando. E c’è pure la possibilità di avere il Wi-Fi di bordo. Fa specie, però, dover pagare pure la radio Dab, ormai di serie persino per alcune utilitarie. Il massiccio volante in pelle traforata (piatto nella parte inferiore per lasciare più spazio alle gambe del guidatore) incorpora i comandi per gestire la radio, il tasto per avviare il V10 e quello per variare il rombo allo scarico, nonché il pulsante per le modalità di guida, ovvero Comfort, Auto, Dynamic e Performance. Quest’ultima, la più estrema, prevede a sua volta tre tarature per la guida sull’asciutto, sul bagnato e sulla neve, da selezionare con un ulteriore tasto.
Abitabilità
L’Audi R8 Coupé 5.2 V10 Plus ha di serie sedili con guscio in fibra di carbonio. In alternativa (e allo stesso prezzo), però, si possono avere le poltrone della R8 “base” (quella da 540 CV e che fa “risparmiare” oltre 25.000 euro): sono meno avvolgenti e più confortevoli. Sono dotate di regolazione elettrica dell’altezza e hanno i rivestimenti in pelle. Buono lo spazio per guidatore e passeggero, nonostante l’ingombrante consolle centrale.
Bagagliaio
Sotto il cofano anteriore dell’Audi R8 si cela un pozzetto di 112 litri di capacità: non molti anche per una coupé. Le finiture sono curate, ma una volta caricata una piccola borsa il vano è quasi pieno. Nell’abitacolo comunque c’è un ripiano dietro ai sedili su cui appoggiare dei borsoni o una sacca da golf.
In città
Nell’Audi R8 i vetri piccoli e le larghe fiancate non aiutano a muoversi nel traffico né a fare manovra: conviene affidarsi ai sensori di distanza e alla retrocamera (di serie i primi, optional prezioso la seconda). Discreto il comfort sul pavé, mentre le percorrenze da noi rilevate sono “da sceicco”: 5,8 km con un litro di benzina.
Fuori città
Sul misto si riesce ad apprezzare meglio il motore (pur sfruttandone solo una parte dei tantissimi cavalli), ben supportato dal fulmineo cambio a doppia frizione. Certo, non bisogna badare troppo ai consumi: 8,9 km/litro stando ai nostri test. Lo sterzo a rapporto variabile (optional) si rivela pronto e diretto nelle svolte più strette, e garantisce una elevata stabilità nei curvoni veloci.
In autostrada
A bordo dell’Audi R8 si viaggia comodi: il rombo del V10 (che a 130 km/h in settima lavora a 3300 giri) è un piacevole sottofondo e l’assetto, pur rigido, non è massacrante. La vera sofferenza è tenere d’occhio il tachimetro (conviene mettere in preventivo l’acquisto del cruise control). Da supersportiva i consumi: 7,9 km/litro.
In pista
Soltanto in circuito si può dare libero sfogo ai 610 CV e apprezzare a fondo l’elevata tenuta di strada e l’ottimo bilanciamento dei pesi nei cambi di direzione. Anche nella guida al limite questo bolide si rivela sicuro, ma disinserendo i controlli di stabilità occorre esperienza per gestirne l’esuberanza. Eccellente la risposta, potente e ben modulabile, dei freni carboceramici.
Cambio
Nell’utilizzo automatico e in quello manuale (con le palette in alluminio dietro al volante), il robotizzato a doppia frizione a sette marce è rapidissimo, soprattutto nelle modalità di guida più sportive.
Finiture
Nell’Audi R8 la qualità dei rivestimenti è elevata, nell’abitacolo come nel (piccolo) baule. E non mancano dettagli in carbonio per il cruscotto e la consolle.
Motore
Il V10 aspirato spinge forte e con una progressione “infinita”. Ha anche un rombo esaltante, ma va detto che lo scarico sportivo è a richiesta.
Clima” monozona
Il climatizzatore ha comandi modernissimi, con tanto di schermi integrati nelle rotelle. Sono di bell’effetto, ma una vettura di questo prezzo meriterebbe le regolazioni bizona.
Optional
Considerato il tipo di automobile, e i suo prezzo,, dover pagare a parte dispositivi come il regolatore della velocità di crociera o la radio Dab è fastidioso.
Visibilità
È vero che stiamo parlando di una coupé, ma qui parabrezza e lunotto sono davvero piccoli. E la retrocamera costa cara.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 5204 |
No cilindri e disposizione | 10 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 449 (610)/8250 |
Coppia max Nm/giri | 560/6500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 287 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 443/194/124 |
Passo cm | 265 |
Posti | 2 |
Peso in ordine di marcia kg | 1555 |
Capacità bagagliaio litri | 112 + 226 |
Pneumatici (di serie) | 245/35 R19 ant. 295/35 R19 post. |
Serbatoio litri | 73 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 8600 giri | 332,9 km/h | 330 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 3,2 | 3,2 secondi | |
0-400 metri | 10,9 | 213,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 19,7 | 271,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA in Drive | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 18,8 | 270,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 18,2 | 272,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 1 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 1,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 5,8 km/litro | 5,7 km/litro | |
Fuori città | 8,9 km/litro | 10,8 km/litro | |
In autostrada | 7,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 7,5 km/litro | 8,1 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 34,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 58,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,9 metri | 11,8 |