Grazie al tetto apribile la citycar torinese diventa ancor più seducente e perde poco in termini di comfort e di praticità. Con il turbodiesel è discretamente brillante e parca nei consumi. Elevato il prezzo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Fiat 500C interpreta alla perfezione il ruolo di “utilitaria di lusso”: in questa versione Lounge offre una dotazione di serie molto buona, tanto che sorprende che l’ESP debba essere pagato a parte. Ha una linea sfiziosa e offre una sufficiente abitabilità, anche se come per la versione chiusa c’è poco spazio nei posti dietro e per i bagagli. Sospensioni “solide”, buona tenuta di strada e motore abbastanza vivace (e silenzioso) la rendono piacevole da guidare
A differenza di quanto accade per le cabriolet “classiche”, sulla carrozzeria della Fiat 500C sono state conservate le arcate del padiglione, che offrono sostegno alla capote in tela a doppio strato: se non si viaggia a cielo aperto, insonorizzazione e isolamento termico sono più che discreti e, in pratica, il comfort non ha nulla da invidiare a quello offerto dalle 500 standard.
Il tetto “si scopre” elettricamente in 10 secondi: basta agire sul telecomando o su un pulsante nella plafoniera. Fino alla velocità di 60 km/h è possibile abbattere anche il lunotto – in vetro, e dotato di impianto di sbrinamento – che altrimenti resta in posizione verticale (nel qual caso offre una miglior visibilità posteriore, altrimenti compromessa dal “soffietto” formato dalla capote ripiegata).
Il piccolo turbodiesel da 75 CV si accontenta di poco gasolio, non alza mai la voce ed è abbastanza brioso: complice la taratura sportiva delle sospensioni rende la Fiat 500C (che data l’assenza del tetto ha la scocca irrobustita e pesa 40 kg in più della versione standard) divertente da guidare. Fra l’altro è abbinato a un cambio dall’ottima manovrabilità: la leva ha la corsa breve e gli innesti sono molto rapidi.
La Fiat 500C Lounge costa parecchio in più della corrispondente versione chiusa. L’equipaggiamento di serie è piuttosto completo, e fra l’altro include le ruote in lega di 15 pollici, la radio, il climatizzatore automatico e una completa dotazione di airbag; alquanto sorprendente, dunque, che l’ESP si debba pagare a parte (abbinato al controllo della trazione e al dispositivo antiarretramento, che facilita le partenze in salita). Per chi vuole esagerare c’è la versione Rock, con cerchi in lega di 16” e interni in pelle.
Materiali di buona qualità e assemblaggi precisi contraddistinguono un abitacolo di aspetto molto piacevole, ma anche déjà vu: le differenze rispetto a quello della 500 standard si limitano al tetto in tela e al lunotto di dimensioni ridotte. I sedili anteriori sono comodi e ben sagomati, mentre dietro lo spazio non abbonda e c’è posto solo per due (meglio se non troppo alti). Il baule è simile a quello della versione chiusa ma l’accessibilità è più difficoltosa, perché al posto del portellone c’è uno sportello di dimensioni inferiori (resosi necessario per lasciare il posto al sovrastante lunotto abbattibile)
Plancia e comandi
La plancia della Fiat 500C è gradevole e trasmette una buona impressione di qualità. Peccato che il tachimetro e il contagiri, concentrici e racchiusi in un unico quadrante, non siano il massimo della leggibilità (va meglio con il display centrale del computer di bordo). Ben congegnati i comandi, per quanto sia facile azionare inavvertitamente quelli sul volante, che servono a controllare le funzioni della radio e del telefono Bluetooth. Numerosi i vani portaoggetti, che però non eccellono per capacità; piccola anche la mensola davanti al passeggero, in pratica un cassettino privo di sportello ma, in compenso, provvisto di un portadocumenti a scomparsa.
Abitabilità
La Fiat 500C è omologata per quattro. Davanti si sta comodi, grazie ai sedili leggermente rialzati, bene imbottiti e dai fianchi correttamente profilati, che trattengono bene il corpo in curva. La seduta è ampia a sufficienza per accogliere occupanti di tutte le taglie, e per il guidatore è agevole trovare la posizione più adatta grazie alle complete possibilità di regolazione offerte dalla poltrona. Meno accogliente il divano posteriore: lo spazio per le gambe è sacrificato, soprattutto se i sedili anteriori sono arretrati, e se si è più alti di un metro e settantacinque è inevitabile sfiorare la capote con la testa.
Bagagliaio
La capacità è simile a quella del baule della Fiat 500 in versione chiusa (tre litri di meno, per l’esattezza), dunque superiore a quella di molte rivali. Ma la presenza della capote ne ha condizionato la praticità facendo “sparire” il portellone: al vano si accede sollevando uno sportello di altezza limitata e caricare oggetti ingombranti è difficoltoso. Il divano posteriore con schienale abbattibile (sdoppiato) permette di aumentare un po’ la capienza, ma in questo caso sul piano di carico si forma un gradino di 13 cm che risulta d’impaccio quando si devono stivare oggetti lunghi.
Ha uno sterzo rigoroso, con una risposta quasi sportiva, tiene bene la strada e ha sospensioni solide (in curva la vettura si corica poco di lato). Solo sullo sconnesso perde un po’ di precisione mentre se ci fosse l’ESP (che è optional) aiuterebbe ad aumentare un livello di sicurezza già buono. La precisione del cambio accentua la vivacità del motore, che si rivela anche abbastanza silenzioso: dunque la guida è piacevole e il comfort di buon livello (di fatto paragonabile a quello della 500 in versione chiusa). Contenuti i consumi, su ogni tipo di percorso
In città
Agile e pronta in manovra, la Fiat 500C è una perfetta cittadina che pecca soltanto in termini di visibilità posteriore, resa critica dal piccolo lunotto, e ancor più dalla capote nel caso questa sia completamente ripiegata; fortunatamente i sensori di parcheggio sono di serie. Bene lo sterzo (che può essere reso più leggero premendo il tasto “City” nel cruscotto) il cambio e la frizione, per niente faticosi da azionare. Quando si viaggia “en plein air”, la presenza dei montanti del tetto genera un piacevole “senso di protezione”.
Fuori città
Il motore non ha una valanga di cavalli, però è affiancato da un cambio efficiente e ha un carattere brioso, che rende la guida molto piacevole, soprattutto nei percorsi misti. L’assetto quasi da sportiva e le gomme di ampia sezione (optional con i cerchi di 16”) garantiscono una elevata tenuta di strada, sebbene sullo sconnesso la Fiat 500C tenda a perdere rigore: chi ama la guida sportiva farà bene ad acquistare l’ESP. L’assenza del tetto in lamiera comporta una minor rigidità della scocca, che comunque non diminuisce la sicurezza e può essere percepita soltanto dai “palati più fini”.
In autostrada
È una citycar, ma volendo la si può usare anche per affrontare lunghe tratte autostradali senza alcuna difficoltà: a 130 km/h il motore non fa un rumore eccessivo e conserva quel margine di spinta necessario per trarsi d’impaccio quando si deve completare in fretta un sorpasso. In aggiunta, i freni (nonostante dietro siano a tamburo) risultano potenti e modulabili in caso di rallentamenti improvvisi. La capote in tela è ben realizzata e capace di isolare dai rumori esterni: difficile notare differenze rispetto alla Fiat 500 “chiusa”. Se, invece, si preferisce viaggiare a cielo aperto, è meglio non abbattere anche il lunotto: in questo modo si riducono parecchio i vortici d’aria.
È vero che l’ESP si paga a parte, ma di serie ci sono sette airbag e un equipaggiamento adeguato a vetture di categoria ben superiore. Poiché la 500C non ha ancora affrontato i crash test previsti dall’EuroNcap, prendiamo come riferimento la versione chiusa (che ha superato l’esame con successo ottenendo il massimo punteggio per la protezione degli occupanti) che, però, ha una struttura almeno sulla carta più resistente
La Fiat 500C non è ancora stata sottoposta ai crash test EuroNcap, ma a titolo di riferimento si possono prendere i (lusinghieri) risultati ottenuti dalla versione chiusa (rispetto alla quale la cabriolet perde sì il tetto in lamiera, ma gode della scocca rinforzata): cinque stelle, cioè il massimo, per la protezione degli occupanti, tre stelle per i bambini assicurati ai seggiolini Isofix e due stelle per la salvaguardia dei pedoni in caso di investimento. Si tratta, dunque, di una citycar molto sicura, che oltretutto ha una dotazione di airbag decisamente superiore alla media: i “cuscini ad aria” sono ben sette (c’è anche quello che protegge le ginocchia del guidatore). Peccato che per avere l’ESP, purtroppo, si debba pagare.
Una piccola cabriolet si acquista per ragioni che vanno oltre le considerazioni legate alla sua funzione utilitaria. Che, comunque, la 500C sa assolvere altrettanto bene della versione chiusa: è agile in città ma a suo agio anche fuori porta, consuma poco ed è divertente da guidare. Ben costruita ed equipaggiata (peccato che l’ESP, però, si paghi a parte), ha il pregio dell’esclusività che aiuta ad accettare un prezzo senza dubbio impegnativo
La Fiat 500C può fare tutto quello che fa una 500 standard: è altrettanto confortevole e parca nei consumi, diverte nella guida e non soffre di complessi d’inferiorità se occorre affrontare una trasferta autostradale. Insomma, il tetto in tela ha accresciuto il fascino e l’esclusività della piccola “cabrio” torinese senza troppo comprometterne la praticità. I suoi limiti sono sostanzialmente quelli della versione chiusa: non è una vettura adatta a chi si aspetta molto in termini di abitabilità posteriore e di carico. Certo, il gusto di guidare a cielo aperto si paga caro, e l’equipaggiamento di serie, per quanto ricco, sarebbe stato davvero completo se avesse compreso anche l’ESP, che invece è optional.
Airbag
Ci sono anche quelli per la testa dei passeggeri posteriori e per le ginocchia del guidatore: una dotazione eccezionale per una compatta, oltretutto con carrozzeria “scoperta”.
Comfort
Il tetto in tela è ben congegnato e, quando è chiuso, in quanto a capacità di isolamento dell’abitacolo non fa rimpiangere quello in lamiera. Anche lo spazio interno e la praticità sono sostanzialmente quelli della 500 standard.
Consumi
Sebbene i dati dichiarati dal Costruttore appaiano decisamente ottimistici, il 1.3 Multijet non beve mai troppo gasolio: in città si possono fare più di 15 km/l e nell’uso extraurbano si superano i 18.
Guida
Il motore ha un carattere brioso ed è abbinato a un cambio rapido e ben manovrabile. Anche se l’ESP non è di serie, l’auto tiene bene la strada grazie a un assetto quasi sportivo, è sicura e dà gusto nella guida.
Baule
La capienza è più o meno la stessa caratteristica della Fiat 500 standard, ma l’apertura è più piccola e meno pratica. La possibilità di reclinare (anche parzialmente) il divano posteriore fa guadagnare un po’ di spazio.
Posti dietro
I passeggeri che superano i 175 cm di altezza si trovano con la testa quasi a contatto della capote e hanno pochissimo spazio a disposizione per le gambe, proprio come per la versione “chiusa”.
Prezzo
La dotazione è completa ma si poteva fare di meglio (per esempio, offrire l’ESP di serie), considerando che, a parità di motore e allestimento, la cabriolet costa alcune migliaia di euro in più della 500 standard.
Visibilità posteriore
Con la capote completamente ripiegata conviene affidarsi ai sensori di parcheggio, mentre in configurazione parzialmente aperta (quindi con il lunotto in posizione verticale) oppure chiusa la visuale è comunque limitata dal vetro piccolo e dai montanti massicci.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 163,2 km/h | 165km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,4 | 13,0 secondi | |
0-400 metri | 19,5 | 114,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,0 | 141,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,5 | 137,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,3 | 129,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 20,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 10,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,7 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,8 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri edisposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55(75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 145/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 355/163/149 |
Passo cm | 230 |
Peso in ordine di marcia kg | 1020 |
Capacità bagagliaio litri | 182/530 |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 163,2 km/h | 165km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,4 | 13,0 secondi | |
0-400 metri | 19,5 | 114,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,0 | 141,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,5 | 137,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,3 | 129,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 20,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
Fuori città | 18,9 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 10,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,7 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,8 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri edisposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55(75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 145/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 355/163/149 |
Passo cm | 230 |
Peso in ordine di marcia kg | 1020 |
Capacità bagagliaio litri | 182/530 |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Fiat 500c usate 2018 | 12.450 | 14.420 | 11 annunci |
Fiat 500c usate 2019 | 12.800 | 15.660 | 20 annunci |
Fiat 500c usate 2020 | 10 | 15.850 | 32 annunci |
Fiat 500c usate 2021 | 11.990 | 15.430 | 25 annunci |
Fiat 500c usate 2022 | 13.900 | 15.590 | 9 annunci |
Fiat 500c usate 2023 | 16.870 | 16.950 | 5 annunci |
Fiat 500c usate 2024 | 15.900 | 17.500 | 5 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Fiat 500c km 0 2022 | 16.450 | 16.450 | 1 annuncio |
Fiat 500c km 0 2023 | 16.400 | 17.070 | 25 annunci |
Fiat 500c km 0 2024 | 16.400 | 18.000 | 40 annunci |