Berlina classica dalle linee eleganti e sinuose, la Mercedes C 300 d abbina prestazioni brillanti a consumi contenuti. Il merito è dei 265 CV forniti dal 2.0 quattro cilindri biturbo a gasolio, che in ripresa sfrutta la spinta extra proveniente da un’unità elettrica da 20 CV integrata nel cambio automatico. Dentro è comoda, lussuosa e tecnologica: i sedili anteriori si regolano elettricamente, i dettagli raffinati sono molti e il cruscotto digitale e il display del sistema multimediale comunicano bene tra loro. In città l’auto si guida con un dito e tra le curve, a dispetto degli ingombri, non certo contenuti, sfodera una bella grinta. In autostrada, invece, il comfort è tale che quasi non ci si accorge di essere in movimento. Uniche vere pecche, gli aiuti alla guida (non mancano, ma molti tra i più utili si pagano a parte in un pacchetto che non costa poco) e i comandi al volante (a sfioramento, sono troppo piccoli e sensibili).
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Elegante e slanciata, questa classica berlina è lunga 475 cm, 6 in più rispetto al modello di precedente generazione. La base meccanica - con motore anteriore e trazione posteriore e raffinate sospensioni con schema a quadrilatero davanti e multilink dietro - rimane la stessa, sebbene profondamente aggiornata. Tutte le diesel, inclusa la Mercedes C 300 d da 265 CV del nostro test, sono ibride leggere: un piccolo motore a corrente da 20 CV all’interno della trasmissione automatica a nove rapporti “aiuta” in ripresa il motore termico, la cui spinta è notevole e arriva senza ritardi avvertibili. Risultato: l’auto regge il passo delle rivali 3.0 a sei cilindri, accontentandosi però di meno gasolio. Con l’impianto frenante potenziato di cui è dotata la vettura da noi provata, inoltre, i freni non vanno in crisi neppure guidando in modo molto deciso, ma gli spazi d’arresto non sono eccezionali.
Le forme “pulite” della carrozzeria sono impreziosite da dettagli distintivi come i fari digitali (la luce è proiettata con precisione ed efficacia da oltre un milione di piccoli specchi orientabili per ogni lato), la mascherina composta da una miriade di piccole stelle e la doppia “ala” che attraversa il paraurti anteriore a tutta larghezza. Una volta a bordo, poi, la sensazione di trovarsi in una confortevole berlina di lusso è immediata: i sedili sono comodi e ben rifiniti (quelli anteriori dispongono di estese regolazioni elettriche), l’impianto multimediale è moderno e reattivo, la cura costruttiva evidente quasi dappertutto. Il prezzo è piuttosto elevato, ma include – nel modello che abbiamo provato – accessori “nobili” come il “clima” quadrizona, il tetto apribile in vetro e l’ottimo impianto audio della Burmester.
Molto comoda per quattro (chi sta al centro del divano trova invece uno schienale rigido e un massiccio rigonfiamento del pianale fra i piedi), col più potente fra i motori a gasolio la Mercedes C sa anche divertire chi guida. Nel traffico, dove si è rivelata più agile (ma anche rigida) del previsto, è maneggevole, e all’occorrenza regala sprint brucianti. Fuori città e in autostrada, invece, dove si apprezza lo sterzo preciso, sfodera doti da vera stradista: il cambio automatico è abbastanza rapido, e l’auto scatta con grinta alla minima pressione sull’acceleratore. Inoltre, a 130 km/h con la marcia più alta il motore spinge in silenzio a soli 1600 giri. Peccato, però, per l’assenza di alcuni aiuti elettronici alla guida ormai appannaggio anche di alcuni modelli di categoria inferiore, come il sistema di mantenimento in corsia e il cruise control adattativo, che si pagano a parte (e non poco). La Classe C è anche un’auto molto sicura: a fine maggio 2022, l’Euro NCAP le ha assegnato cinque stelle, con giudizi favorevoli (dall’80% in su) in tutte le quattro maxi-aree dei test.
Plancia e comandi
Moderna e ricca di dettagli di pregio, la consolle della Mercedes C 300 d è dominata dal grande display a sviluppo verticale di 11,9’’: reattivo, curato nella grafica e con Android Auto e Apple CarPlay di serie, è inclinato e, grazie all’assenza della leva del cambio (che spunta dal piantone dello sterzo), si raccorda in maniera fluida all’alto tunnel centrale. Aggiunge un tocco chic la retroilluminazione delle bocchette del “clima”, disponibile in 64 tinte a scelta. Le sottili razze del volante ospitano comandi a sfioramento piccoli e particolarmente sensibili al tocco: belli da vedere, sono però piuttosto difficili da azionare. In generale, i rivestimenti e le finiture sono di qualità; non mancano i portaoggetti, anche se il cassetto a due piani di fronte al sedile del passeggero non è molto ampio e neanche climatizzato. Elevata l’interazione tra lo schermo del sistema multimediale e il cruscotto digitale di 12,3’’, all’interno del quale le informazioni ripetute sono davvero tante.
Bagagliaio
Il baule della Mercedes C 300 d è ben fatto. Al vano si accede con facilità, grazie a uno sportello che è piuttosto ampio per una berlina e si apre e chiude anche dall’abitacolo, con un tasto nella porta. Abbastanza profondo anche a divano giù (gli schienali si abbattono azionando due comode levette), il bagagliaio non offre però molto spazio né in altezza né (a causa dei bracci del cofano) in larghezza. Non manca un pratico gancio per appendere le borse della spesa.
In città
Nel traffico cittadino, dove in media abbiamo percorso 14,7 km con un litro di gasolio, l’auto si è rivelata maneggevole in rapporto agli ingombri: il raggio di svolta è da utilitaria, lo sterzo leggero e le telecamere con vista a 360° aiutano molto in manovra. Il 2.0 (non sempre silenzioso) e il motore elettrico sanno regalare riprese brucianti, e il cambio automatico è fluido. Ma le sospensioni sono un po’ brusche sulle buche.
Fuori città
Sorprende la grinta del 2.0 biturbodiesel, ben supportato da un cambio automatico che non è velocissimo, ma sceglie sempre la marcia giusta: i sorpassi si completano in un lampo e anche in salita la velocità aumenta molto in fretta. Si curva senza incertezze, mentre andando tranquilli l’auto è comoda e beve poco (22,2 km/l rilevati).
In autostrada
Il pacchetto Assistenza alla guida Plus (a pagamento) include tanti aiuti elettronici: l’auto gestisce sterzo e andatura (a patto di tenere le mani sul volante) in modo fluido e preciso. A 130 km/h in nona marcia il 2.0 è a soli 1600 giri: si accontenta di poco gasolio (con un litro si fanno 18,5 km) e non si sente. Ma è sempre pronto a scattare.
CONSUMI
Siamo vicini ai 20 km/l di media: un risultato notevole, dato lo sprint.
GUIDA IN AUTOSTRADA
Ottimi comfort e doti di ripresa, stabilità a tutta prova, lunga autonomia, efficace guida semiautonoma: i viaggi sono il suo pane.
PRESTAZIONI
Da una classica berlina con motore 2.0 diesel non ci si aspetta tutta questa grinta.
TECNOLOGIA ELETTRONICA
Interni, fari, meccanica: un po’ ovunque, spiccano soluzioni moderne
AIUTI ALLA GUIDA
Non mancano affatto, ma molti sono in un costoso pacchetto.
COMANDI AL VOLANTE
Le superfici a sfioramento nelle razze sono tante, piccole e troppo sensibili: azionarle correttamente richiede troppa attenzione.
RUMORE DEL 2.0
Un’auto di questo prezzo e categoria dovrebbe avere un motore meglio isolato.
SPAZI D’ARRESTO
I quattro dischi reggono ogni strapazzo, ma non ci si ferma in un “fazzoletto”.
Motore termico | |
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1993 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 195 (265)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 550/1800-2200 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 15 (20)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 200/n.d. |
Tipo batteria | ioni di litio |
Emissione di CO2 grammi/km | 131 |
No rapporti del cambio | 9 (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Capacità di traino kg | 1800 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 475/182/144 |
Passo cm | 287 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1700 |
Capacità bagagliaio litri | 455/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R 18 ant. - 245/50 R 18 post. |
Serbatoio litri | 50 (66 optional gratuito) |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 9a a 3050 giri | 249,6 km/h | 250 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 5,7 | 5,7 secondi | |
0-400 metri | 13,9 | 165,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 25,2 | 213,0 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE SPORT | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 24,1 | 211,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 23,3 | 213,0 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,0 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 3,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,7 km/litro | non dichiarato | |
Fuori città | 22,2 km/litro | non dichiarato | |
In autostrada | 18,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,8 km/litro | 20,0 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 62,4 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | 11,1 metri |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mercedes C usate 2019 | 16.800 | 29.560 | 36 annunci |
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