Nella linea somiglia alla versione precedente, eppure è tutta nuova. Tiene bene la strada e consuma poco; peccato che il bagagliaio sia piccolo. Per tutte ci sono di serie sette airbag e l’Esp, e la ricca GL Top offre anche il “clima” automatico.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Pur conservando lo stile del fortunato modello precedente, l’utilitaria Suzuki è un’auto tutta nuova: sono cambiati il pianale, i motori e anche gli interni, ora meglio rifiniti. La lunghezza ben al di sotto dei quattro metri non penalizza l’abitabilità, ma il bagagliaio è piccolo. Il nuovo 1.2 a benzina, un po’ pigro in ripresa a dispetto dei suoi 94 CV, vanta un funzionamento omogeneo e consumi davvero bassi. Conveniente il rapporto prezzo/dotazione: tutto quanto serve per il comfort e la sicurezza è di serie.
La linea, moderna e riuscita, si discosta poco dallo stile della precedente Swift. Eppure, il modello più venduto della gamma Suzuki è stato completamente rinnovato: la piattaforma è inedita, come pure è nuova la gamma dei motori. Ma gli ingombri sono aumentati di pochissimo, visto che la lunghezza resta abbondantemente al di sotto dei 4 metri e rappresenta un bel vantaggio in città. Peccato soltanto che il baule sia parecchio sacrificato.
Il nuovo 1.2 a benzina ha la distribuzione a fasatura variabile e offre un funzionamento omogeneo e piacevole, ma non fa sentire la verve dei suoi 94 CV e in ripresa risulta un po’ pigro. In compenso è abbinato a un cambio veloce e preciso, e si difende sul fronte dei consumi, contenuti anche nello “snervante” impiego cittadino. Su strada la guida è piacevole e redditizia: le sospensioni ben tarate favoriscono la tenuta di strada e l’agilità senza compromettere il comfort, e la frenata è efficace.
Sufficientemente spazioso per quattro adulti, anche l’abitacolo è stato rivisto: sebbene la plastica impiegata per la plancia sia rigida, i materiali risultano gradevoli e la cura negli assemblaggi ampiamente soddisfacente. La GL Top è l’allestimento più ricco e offre una dotazione completa in rapporto al prezzo: oltre alla radio con cd, mp3 e vivavoce, include accessori quali “clima” automatico, i finestrini dietro scuri e la chiave elettronica.
Inappuntabile anche l’equipaggiamento di sicurezza, dal momento che il controllo elettronico della stabilità è di serie per tutta la gamma, e altrettanto vale per i sette airbag (fra i quali quello per le ginocchia del conducente). Aggiungendo un centinaio di euro si può avere la versione Start&Stop, con il motore che si spegne e si riavvia automaticamente nelle brevi soste, riducendo le emissioni e i consumi. Per risparmiare all’acquisto c’è la versione a tre porte, ma così si rinuncia al quinto posto.
Se si esclude una certa rigidità delle plastiche utilizzate nella plancia, l’abitacolo non merita critiche: per quanto non particolarmente originale nel design, è assemblato con cura e ben rifinito, e anche i comandi sono al posto giusto. Nonostante le compatte dimensioni esterne l’abitabilità è buona per quattro adulti, ma l’esigenza di far viaggiare comodo anche chi siede sul divano ha penalizzato la capacità del baule: il vano è piccolo e pure la praticità d’accesso lascia a desiderare.
Plancia e comandi
Il design dell’abitacolo è privo di slanci e le plastiche della plancia sono rigide, ma la cura riservata agli assemblaggi è elevata e i comandi – con superficie satinata – sono gradevoli al tatto oltre che correttamente collocati. Ben congegnati anche i tasti disposti sulle razze del volante (rivestito in pelle), con i quali si controllano la radio, il vivavoce del telefono e il cruise control. Il cruscotto è ben leggibile, ma “ospita” anche il pulsante per selezionare le informazioni visualizzate nel computer di bordo: per raggiungerlo bisogna infilare le mani fra le razze, operazione sicura solo con l’auto ferma.
Abitabilità
Abbondante lo spazio disponibile, tanto più se lo si rapporta alle dimensioni esterne: le poltrone anteriori accolgono come si deve anche occupanti di robusta corporatura, sono sagomate così da trattenere bene nelle curve e risultano comode anche dopo molte ore al volante; peccato solo che la regolazione degli schienali, a scatti, sia poco precisa. Anche il divano è adeguato ad accogliere una coppia di adulti: in tre, invece, lo spazio in larghezza è al limite della sufficienza. Oltre al pozzetto alla base della consolle, per i piccoli oggetti c’è un pratico cassettino nella plancia (protetto da uno sportello); risulta, invece, inutile il piccolo ripiano ricavato nella parte sinistra: ha la superficie liscia e orizzontale, e alla prima curva il suo contenuto scivola via.
Bagagliaio
Sebbene rispetto al modello precedente ci siano una decina di litri in più, la capienza del baule è ben al di sotto della media delle rivali: ci sta quanto serve per una breve vacanza in due, ma se si ha bisogno di maggiore spazio – considerando pure che il divano non è scorrevole – non resta che abbattere lo schienale (frazionato asimmetricamente); in questo caso, però, si forma un gradino alto 17 cm che va ad aggiungersi al dislivello di 25 cm fra soglia e piano di carico. Poco pratico pure l’accesso: svariate citycar offrono un’imboccatura più ampia.
La compattezza della carrozzeria e la dolcezza dei comandi sono l’ideale per districarsi nel traffico senza stress, e il motore ha un funzionamento fluido e consuma poco, anche se nelle manovre in retromarcia serve attenzione perché dal lunotto si vede poco. La solidità delle sospensioni non compromette il comfort ed esalta la tenuta di strada e la guidabilità: nei percorsi ricchi di curve il comportamento è quasi sportivo, con la sicurezza che non viene mai meno grazie all’Esp ben tarato e ai freni potenti. La precisione dello sterzo rimane elevata anche a velocità autostradale, ma in questo caso emergono i limiti del motore, lento in ripresa, mentre l’insonorizzazione dell’abitacolo lascia a desiderare.
In città
Le dimensioni sono contenute e gli ingombri, almeno davanti, si percepiscono senza difficoltà. Inoltre, nel traffico si è favoriti dalla dolcezza dei comandi: lo sterzo, come pure il cambio e la frizione, sono leggeri da azionare. Tuttavia, qualche attenzione occorre nelle manovre in retromarcia, perché la visuale posteriore è critica e si fa presto a graffiare i delicati paraurti verniciati (ma, volendo, si possono acquistare i sensori di distanza direttamente dalle concessionarie). Bene il motore, brillante quando si parte al semaforo e, soprattutto, poco assetato.
Fuori città
Le sospensioni sono efficaci nello smorzare le asperità, ma non per questo risultano troppo cedevoli, e dunque fra le curve l’agilità non manca e la tenuta di strada è tale da soddisfare anche chi ama la guida brillante: il comportamento è quasi sportivo, con la coda che al limite tende ad allargare favorendo l’esecuzione delle curve. Ma la sicurezza non viene mai meno, perché in caso di errori si può contare su un Esp ben tarato e puntuale. Altrettanto dicasi dell’Abs, che affianca un impianto frenante modulabile e incisivo, capace di spazi d’arresto ai vertici della categoria. Basso il consumo di benzina.
In autostrada
Diversamente da alcune rivali lo sterzo, con il crescere dell’andatura, non perde né precisione né progressività, e risulta adeguato alla guida autostradale. Neppure la stabilità lascia a desiderare, tanto che i curvoni possono essere affrontati in tutta tranquillità e senza tema di sbavature dalla traiettoria impostata. Tuttavia, ad appannare un’attitudine autostradale per altri versi buona (si tratta pur sempre di un’utilitaria) c’è l’insonorizzazione poco efficace: oltre i 120 km/h, il rumore delle gomme diventa sensibile. Faticose le riprese: quasi sempre conviene scalare marcia.
Sono poche le utilitarie che possono vantare un equipaggiamento altrettanto completo: include addirittura dispositivi – come il regolatore di velocità – che spesso si pagano a parte anche nelle auto di categoria superiore. La scocca, irrobustita e irrigidita rispetto alla versione precedente, è fra gli elementi che hanno permesso alla Swift di migliorare i risultati ottenuti nei crash test EuroNcap, superandoli con il massimo punteggio (cinque stelle).
La nuova scocca che impiega acciai altoresistenziali ha contribuito alla riduzione del peso (20 kg in meno rispetto al vecchio modello, nonostante i 9 cm in più di lunghezza) aumentando, nel contempo, la sicurezza passiva; aspetto, quest’ultimo, al quale contribuisce anche la completa dotazione di airbag (frontali, laterali e per la testa anteriori e posteriori, più il “cuscino” per le ginocchia del conducente). Sono inclusi nel prezzo anche i controlli elettronici di trazione e stabilità e tutti quegli accessori che forniscono supporto alla sicurezza attiva, quali i fari fendinebbia o il cruise control. Tutti elementi che hanno permesso alla Swift di superare con successo i crash test EuroNcap con il massimo punteggio (cinque stelle, mentre il vecchio modello ne aveva ottenute quattro), accompagnato da valori parziali superiori alla media: 94% per quanto riguarda la protezione degli occupanti, 82% per i bambini assicurati a seggiolini Isofix (i relativi attacchi sono di serie) e 63% per la tutela dei pedoni in caso di investimento, mentre ai dispositivi di assistenza è andata una valutazione del 71%.
Utilitaria comoda per quattro persone, si fa apprezzare non solo per la linea riuscita e per la notevole qualità costruttiva, ma pure per le doti stradali: fra le curve agilità e tenuta di strada sono da piccola sportiva. Il bagagliaio, però, è piccolo. Spinta da un 1.2 un po’ lento in ripresa, ma pure fluido nel funzionamento e mai assetato di benzina, la Swift è l’ideale in città ma si difende bene in autostrada. Il prezzo, non particolarmente contenuto, appare giustificato dalla dotazione, completa sia per quanto concerne il comfort, sia per la sicurezza.
Utilitaria dalla linea gradevole e sbarazzina, la Suzuki Swift è maneggevole e facile da guidare in città e vanta consumi contenuti in tutte le condizioni. Anche se ai 94 CV del suo 1.2 a benzina non corrisponde il brio che ci si aspetta, fra le curve sa divertire: lo sterzo preciso, i freni potenti e l’assetto equilibrato favoriscono la tenuta di strada, mentre l’Esp – giustamente offerto di serie – è pronto a intervenire qualora si esageri. L’utilitaria giapponese va bene per chi desidera una piccola vettura comoda per quattro persone e con elevate doti dinamiche, ma che pure non ritiene prioritaria la capacità di carico: il baule, infatti, è piccolo e poco pratico. Fra le note positive ci sono anche la soddisfacente qualità costruttiva e la dotazione, completa sotto ogni aspetto e dunque tale da giustificare il maggior esborso richiesto dalla Top rispetto alle più accessibili Style e GL “standard” (che sono, comunque, altrettanto bene equipaggiate sotto il profilo della sicurezza).
Consumi
La richiesta di benzina è contenuta in tutte le condizioni d’impiego, compresa la città (anche senza il sistema Start&Stop, riservato a un’altra versione): mediamente, con un litro si percorrono più di 15 km.
Dotazione
Offre di serie la radio con cd, il regolatore elettronico di velocità e il telefono vivavoce: tutti dispositivi che si controllano tramite i comandi al volante. E anche il climatizzatore automatico è incluso nel prezzo.
Sicurezza
La Swift ha superato i crash test EuroNcap con il massimo punteggio, e in fatto di equipaggiamento è sopra la media della categoria, visto che gli airbag sono sette. Nella guida, oltre alla tenuta di strada sicura, si apprezzano i freni potenti e la corretta taratura dell’Esp
Su strada
Le dimensioni compatte e i comandi dolci da azionare rendono l’utilitaria giapponese ideale per la città, che si rivela divertente da guidare anche nel misto: è leggera e ha sospensioni ben tarate che favoriscono la maneggevolezza senza sacrificare troppo il comfort.
Baule
Più corta delle concorrenti dirette, la Swift ha un baule che non soddisfa né per capienza, né per praticità: la soglia non è a filo del pavimento e, quando si abbatte lo schienale del divano, si forma un ulteriore gradino.
Comandi
In un quadro generalmente positivo sorprende la collocazione poco razionale del pulsante del computer di bordo: è nel cruscotto, ed è bene azionarlo solo a vettura ferma dato che per raggiungerlo bisogna infilare le mani nel volante.
Motore
Sulla carta 94 CV non sono pochi per un 1.2, e le prestazioni sono addirittura superiori al dichiarato. Eppure, anche in considerazione delle qualità dinamiche dell’utilitaria giapponese, si desidererebbe una maggiore vivacità.
Visibilità posteriore
Va bene che la vettura è corta, ma il lunotto è piccolo e “schiacciato” e, nelle manovre, serve attenzione perché la visuale è scarsa: per evitare di graffiare i delicati paraurti, i sensori sono consigliabili, ma costano cari.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5100 giri | 173 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,3 | 12,5 secondi | |
0-400 metri | 18,3 | 122,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,7 | 154,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 146,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,0 | 128,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 22,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,1 km/litro | 16,4 km/litro | |
Fuori città | 18,2 km/litro | 22,7 km/litro | |
In autostrada | 13,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,6 km/litro | 20,0 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134,5 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.242 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 69 (94)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 118/4800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 116 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 385/170/151 |
Passo cm | 243 |
Peso in ordine di marcia kg | 960 |
Capacità bagagliaio litri | 211/902 |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5100 giri | 173 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,3 | 12,5 secondi | |
0-400 metri | 18,3 | 122,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,7 | 154,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 146,4 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 37,0 | 128,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 22,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,1 km/litro | 16,4 km/litro | |
Fuori città | 18,2 km/litro | 22,7 km/litro | |
In autostrada | 13,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,6 km/litro | 20,0 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134,5 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.242 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 69 (94)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 118/4800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 116 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 385/170/151 |
Passo cm | 243 |
Peso in ordine di marcia kg | 960 |
Capacità bagagliaio litri | 211/902 |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Swift usate 2018 | 9.990 | 12.560 | 5 annunci |
Suzuki Swift usate 2019 | 8.900 | 18.110 | 21 annunci |
Suzuki Swift usate 2020 | 13.500 | 16.510 | 12 annunci |
Suzuki Swift usate 2021 | 1 | 18.140 | 35 annunci |
Suzuki Swift usate 2022 | 12.900 | 22.190 | 12 annunci |
Suzuki Swift usate 2023 | 3.800 | 21.410 | 14 annunci |
Suzuki Swift usate 2024 | 16.300 | 20.180 | 23 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Suzuki Swift km 0 2022 | 27.000 | 27.000 | 1 annuncio |
Suzuki Swift km 0 2023 | 22.900 | 26.980 | 19 annunci |
Suzuki Swift km 0 2024 | 18.990 | 26.910 | 13 annunci |