Più crossover che vera e propria suv, esteticamente si richiama alla Mini “normale” – anche nell’originale abitacolo – ma ha cinque porte ed è più spaziosa per passeggeri e bagagli. Per affrontare fango e neve c’è la versione 4x4 (ancor più costosa di quella a trazione anteriore in prova), ma l’assetto – poco rialzato – privilegia la guidabilità su asfalto. Abbastanza brillante, ma non particolarmente economo, il 2.0 a gasolio da 143 CV.