I paesi UE che tassano di più gli automobilisti

MI COSTI, MA QUANTO MI COSTI? - L’Associazione dei costruttori europei ACEA diffonde una ricerca sulla tassazione dei veicoli nei mercati principali. Diciamo subito che con 1.727 euro l’Italia è a mezza strada fra i 3.187 euro del Belgio e i 1.068 euro della Spagna (vedi disegno qui sotto). Nel nostro Paese paghiamo meno sia della Germania (1.963 euro) sia della Francia (1.911 euro) per non parlare di Austria, Finlandia, Danimarca e Olanda, tutte sopra i 2.000 euro l’anno. Il Bel Paese ha invece l’invidiabile primato delle accise sul gasolio: con 617 euro per 1.000 litri facciamo “meglio” del solito Belgio (600 euro) e Francia (594). Più staccati sono Olanda, Irlanda, Finlandia e Portogallo, con accise fra 522 e 513 auro per 1000 litri. Agli ultimi posti troviamo Paesi dell’Est: fra 370 e 317 euro per 1000 litri abbiamo infatti, in ordine, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Polonia e Ungheria.

I CARBURANTI E L’IVA - Passando ai carburanti (nella tabella qui sotto) notiamo che l’Italia, con i suoi 728 euro per 1000 litri, è soltanto seconda dietro all’Olanda con ben 813. Non c’è da gioire perché il dato della Francia è di 638 euro, quello tedesco di 655 mentre gli “ultimi” - Romania, Polonia, Bulgaria e Ungheria - sono ben al di sotto dei 400 euro. La situazione si ribalta parlando dell’IVA: l’Ungheria stacca tutti con la sua aliquota del 27% mentre Danimarca, Croazia e Svezia seguono con il 25%. L’Italia è a metà classifica con il 22%, che l’accomuna alla Slovenia, ma il 18% di Malta e il 17% del Lussemburgo sono molto più bassi. 

GLI INCENTIVI - Dopo le tasse, parliamo degli incentivi per l’acquisto dei veicoli ricaricabili, che sono quelli elettrici e ibridi Plug-in. La situazione del 2019 è molto variegata, con i paesi dell’Est, tranne la Romania, che non incentivano questi veicoli. All’Ovest la situazione è meno monolitica: i governi dei 5 maggiori mercati - Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito - incentivano queste automobili così come Belgio, Austria e Slovenia. Le strade scelte per incentivare le automobili di questo tipo sono molto diverse, comprendendo bonus, riduzione delle tasse o l’esenzione dal pagamento del bollo. In ogni caso, l’armonizzazione dei vari regimi fiscali fra i vari Paesi appare ancora lontana.