È un'auto semplice da guidare. Lo sterzo è leggero, ma abbastanza comunicativo. Le sospensioni sono più votate alla comodità, ma in curva non è male. Sulle strade di montagna rimane piacevole da guidare anche se si alza il ritmo. L'unico problema sono i freni che dopo un po' perdono di efficacia. Ovviamente non si possono pretendere reazioni da sportiva, non è stata progettata per quello.
Il suo terreno ideale è l'autostrada. È molto comoda e silenziosa, si possono macinare chilometri con un ottimo livello di comodità. Con i vari assistenti alla guida, tra cui il regolatore di velocità che accelera e frena a seconda della distanza impostata dalla vettura che precede (quando frena, il pedale del freno si abbassa da solo), si guida quasi da sola. A contribuire alla comodità ci sono anche gli pneumatici di serie 205/60 invece dei classici 205/55 con cerchi da 16. Meno alla moda, ma più efficaci.
Il motore è un 2.0 diesel depotenziato che va a sostituire il 1.6 TDI di pari potenza. Ha una buona spinta, ai bassissimi giri è un po' vuoto, ma poi riprende con una buona progressione. Ai bassi giri è silenzioso, al minimo si sente il tipico ticchettio dei diesel, mentre in piena accelerazione si fa sentire per bene. In realtà fa un bel rumore pieno per essere un diesel. Ai meno appassionati può essere fastidioso, ma a me non dispiace, nonostante sia un diesel. Il bisogno di maggiore potenza si sente solo a pieno carico o alle alte velocità, ma neanche più di tanto. I consumi sono ottimi, specialmente in autostrada. Purtroppo ho perso i dati sui consumi che ho raccolto, ma ricordo ottimi consumi. Poco al di sotto dei 20Km/l, su percorsi prevalentemente di autostrada e statale, con tratti di montagna e città. Considerando la guida poco attenta ai consumi e il clima sempre acceso, mentre in autostrada era a pieno carico non scendendo mai al di sotto dei 130 Km/h, non è male.
La guida in città è più impegnativa. I 469 cm di lunghezza si fanno sentire e bisogna farci l'abitudine, soprattutto se si è abituati a vetture più compatte. Comunque c'è di peggio in giro.