In seguito ad un guasto del Freelander II che avevamo in famiglia (qui la mia prova: http://www.alvolante.it/opinioni/land-rover-freelander-1941), siamo stati "costretti" a sostituirlo: avevamo bisogno di un'auto spaziosa, collaudata e funzionale che permettesse, inoltre, di ridurre i costi d'esercizio. Ci è stata consigliata la Yeti (che ha subito un leggero restyling), appartenente alla cosiddetta categoria dei "SUV compatti", oggi tanto di moda. L'esemplare in prova è l'allestimento base Easy, nella versione GreenLine, ovvero la gamma delle Skoda più verdi e rispettose dell'ambiente; la dotazione, tuttavia, è tutto sommato completa e senza fronzoli, badando al sodo: radio cd con vivavoce bluetooth e presa aux (manca l'USB), clima manuale, computer di bordo, specchi elettrici, ESP e sensore pressione degli pneumetici (per chi non lo sapesse, sono due dispositivi divenuti obbligatori su tutte le vetture nuove, dall'inizio di quest'anno), stop/start e cerchi in lega da "16 (l'unico optional aggiunto è l'omologazione autocarro N1); il prezzo fatto dal concessionario è stato di 19.700 € circa.
ESTERNI
La concorrenza spietata, raggiunta in questo settore, ha imposto alla Yeti un restyling di metà carriera per poter competere con le ultime novità presentate nell'ultimo periodo; i principali ritocchi hanno riguardato i gruppi ottici anteriori e il frontale, adottando delle linee spigolose che danno un'aria più aggressiva (esattamente in linea con il family feeling stilistico degli ultimi modelli); stesso concetto viene riproposto nel posteriore. Tutto sommato la linea è gradevole e ha fatto un passo in più rispetto al vecchio modello, specialmente nell'anteriore.