*prezzo indicativo
Impossibile scambiare la nuova Hyundai Santa Fe con il modello in via di pensionamento: le luci diurne sono sottili e appuntite, unite da un fregio color metallo e montate molto più in alto dei fari (anche di tipo full led e raggruppati, assieme ai fendinebbia, sotto due vetri a cinque lati). La fiancata è muscolosa, i vetri posteriori più ampi e i fanali a sviluppo orizzontale si allungano sopra i passaruota. Costruita in Corea, è anche più lunga di 7 cm (477 in totale. Due i motori, a gasolio e ripresi dalla Santa Fe oggi in listino, ma aggiornati: un 2 litri da 150 o 182 CV (entrambi con 397 Nm di coppia) e un 2.2 da 197 CV e ben 436 Nm. Ancora da confermare l’arrivo in Italia del 2.4 a benzina da 185 CV e 241 Nm. A scelta, la trazione è anteriore o integrale, con bloccaggio del differenziale centrale, e il cambio può essere manuale o automatico a otto rapporti. Quest’ultimo è una nuova unità con convertitore di coppia, sviluppata dalla stessa Hyundai.
In attesa di guidare un esemplare in specifiche europee (le prime consegne inizieranno dopo l’estate e, secondo la casa, le differenze riguarderanno solo sospensioni e sterzo un po’ più rigidi), siamo volati in Corea per metterci alla guida di una Hyundai Santa Fe per il mercato locale: una 2.0 a gasolio da 182 CV, full optional, con trazione integrale e cambio automatico. A bordo, il passo avanti per quanto riguarda le finiture e la praticità dei comandi è evidente: riuscito lo spesso strato morbido con impunture a contrasto che riveste la plancia e i pannelli delle porte. Senza essere di lusso o stupire con soluzioni azzardate, questa Hyundai non delude né per materiali né per montaggi. Viste le dimensioni della vettura, pare scontato dire che l’abitabilità è elevata; nella terza fila, opzionale, gli adulti potrebbero invece desiderare qualche centimetro in più per le ginocchia (in compenso, ci sono pratici appigli che facilitano l’accesso e la discesa). Con la lunghezza della vettura è cresciuto anche il baule che, nella versione a 5 posti, tocca i 625 litri.
Promossi senza riserve i comandi della Hyundai Santa Fe: tasti e rotelle di grandi dimensioni, ben collocati, permettono di gestire facilmente qualunque funzione. Convincente anche il sistema multimediale: con schermo di 7 o 8 pollici, è un’evoluzione di quello usato da tutte le Hyundai più recenti. Risponde con rapidità, è dotato di navigatore, Android Auto e Apple CarPlay e presenta le informazioni con chiarezza. In Europa, però, non è previsto l’arrivo dei servizi online Blue Link, già disponibili da anni in Asia e Nord America, che permettono di gestire la vettura da un’app del cellulare e di ricevere assistenza a distanza. Sulle Santa Fe più ricche il cruscotto è parzialmente digitale: fra i tre elementi a lancette c’è uno schermo a colori di 7’’, che presenta i dati in maniera chiara ma non è personalizzabile. Optional, infine, l’head-up display, che proietta molti dati sul parabrezza: non lo fa limitandosi a numeri e pochi pittogrammi, ma è un vero e proprio schermo a colori in alta definizione che copre una superficie pari a 8 pollici.
Completa l’offerta sulla sicurezza benché, finché non saranno ufficializzati i listini, non si possa dire che cosa è di serie e che cosa a pagamento. Sulla Hyundai Santa Fe non mancano, comunque, il cruise control adattativo che lavora in combinazione con il sistema di mantenimento attivo della corsia: funzionano in maniera fluida ma nel nostro test l’auto aveva la tendenza a stare troppo sulla destra. Più di una volta ci siamo trovati a pochi centimetri da altri veicoli che marciavano nella corsia più a destra della nostra... Poco comuni ma “furbi” il Safety Exit Assist e il Rear Occupant Alert: il primo ritarda l’apertura delle porte quando, da fermi, si sta per scendere ma l’elettronica rileva un veicolo in avvicinamento da dietro, che potrebbe colpirci. Il secondo, invece, sfrutta sensori di movimento posti sopra la seconda fila di sedili per avvisare (con colpi di clacson e l’accensione intermittente delle luci) della presenza di bambini o animali rimasti a bordo dopo che ci siamo allontanati dalla vettura.
Il percorso alle porte di Seoul, sul quale abbiamo potuto guidare la nuova Hyundai Santa Fe, prevedeva traffico intenso, scorrevoli strade extraurbane e tratti autostradali: per quanto riguarda questi ultimi, dato il limite coreano di soli 110 km/h, sospendiamo il giudizio sulla qualità dell’insonorizzazione (benché le prime impressioni siano positive). I 182 cavalli del turbodiesel a quattro cilindri muovono con un certo brio la pesante suv, benché la spinta “vera” arrivi solo a ridosso dei 2000 giri. Specialmente da fermi, quando lo Stop&Start non lavora, arrivano però un po’ troppe vibrazioni su volante e pedali. Il nuovo cambio automatico a otto marce è una piacevole scoperta: i passaggi di marcia sono veloci quanto serve (in modalità Sport “tiene” più a lungo il rapporto) e inavvertibili, mentre l’elettronica seleziona sempre la marcia più appropriata. La Hyundai Santa Fe del test non era dotata di palette al volante che, però, saranno proposte almeno come optional in Europa. A dispetto della mole, la Santa Fe si è dimostrata sufficientemente agile: lo sterzo è abbastanza preciso e ha un corretto peso, mentre l’avantreno non ha la tendenza ad allargare la traiettoria. Per quest’ultimo punto, il merito va in parte alle gomme 235/55 su cerchi di 19’’ dell’auto guidata: queste ultime, però, di contro non permettono un ottimale assorbimento delle asperità più marcate del fondo, e la Hyundai non propone neppure a pagamento sospensioni elettroniche che possano migliorare il comfort. L'auto non è ancora stata omologata per l’Europa e, quindi, non esistono valori ufficiali su emissioni e consumi; alla fine del nostro giro, però, il computer di bordo indicava poco più di 13 km/l.
PREGI
> Cambio automatico. Progettato e costruito dalla stessa Hyundai, innesta sempre con dolcezza il rapporto corretto; e può essere dotato di palette al volante.
> Comandi. Convincono per grandezza e disposizione: si trovano al primo colpo.
> Sistemi di sicurezza. In aggiunta a quelli più conosciuti, ci sono quello che ritarda l’apertura delle porte per evitare di colpire altri veicoli in transito e quello che avvisa se abbiamo dimenticato bambini o animali a bordo.
DIFETTI
> Assorbimento. Almeno con i cerchi di 19’’, che montano gomme dalla spalla più bassa, le asperità più marcate vengono mal “digerite”.
> Mantenimento di corsia. Si apprezza la dolcezza delle manovre con cui l’auto rimane in corsia da sola, però il sistema la fa stare un po’ troppo a destra.
> Vibrazioni. Quando non viene spento dallo Stop&Start, il 2.0 trasmette distintamente vibrazioni a pedali e volante.
Carburante | gasolio |
Cilindrata cm3 | 1995 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 134 (182)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 397/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | n.d. |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 201 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 10 |
Consumo medio (km/l) | n.d. |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 477/189/168 |
Passo cm | 277 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | n.d. |
Capacità bagagliaio litri | n.d.-625/n.d. |
Pneumatici (di serie) | n.d. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai Santa fe usate 2018 | 16.500 | 16.500 | 1 annuncio |
Hyundai Santa fe usate 2022 | 34.990 | 41.140 | 2 annunci |
Hyundai Santa fe usate 2023 | 38.500 | 39.450 | 3 annunci |
Hyundai Santa fe usate 2024 | 61.450 | 64.410 | 15 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai Santa fe km 0 2022 | 59.500 | 59.730 | 2 annunci |
Hyundai Santa fe km 0 2023 | 46.900 | 50.580 | 5 annunci |
Hyundai Santa fe km 0 2024 | 46.900 | 63.760 | 67 annunci |