Svelata lo scorso anno, la quinta generazione della Jeep Grand Cherokee è finalmente arrivata anche in Italia, con le prime vetture attese nelle concessionarie in queste settimane. Una suv tutta nuova, che cambia nel design ma soprattutto nella meccanica. La nuova Grand Cherokee nasce infatti su una piattaforma inedita e specifica per le nuove suv dei marchi americani del gruppo Stellantis, che punta a migliorarne notevolmente la guida pur mantenendo inalterati il comfort e le doti in off-road tipici di queste vetture.
La Jeep Grand Cherokee si ispira nei volumi e in alcuni particolari alle Grand Wagoneer e Cherokee degli anni 70 e 80, per cui lo stile è classico e lineare, ma reso contemporaneo dai dettagli. Stiamo parlando della mascherina, sempre a sette feritoie come in tutte le auto della casa, ma meno alta e bene integrata con i fari full led. Dietro, i sottili fanali a led sono collegati da un elemento a contrasto in nero lucido, che ospita il logo della casa; tipici di tutte le Jeep sono poi i passaruota squadrati, che aggiungono un tocco di personalità alla fiancata.
All’interno della Jeep Grand Cherokee, pelle, legno e alluminio la fanno da padrone, il tutto impreziosito - nella ricca Summit Reserve del test - da cuciture a contrasto davvero curate. Solo alcune plastiche, come quelle nere lucide nel tunnel centrale, e comandi quali il rotore per la selezione fra marcia avanti e indietro non sono all’altezza del resto della vettura (e del suo prezzo). Gli schermi non mancano proprio. Quello di fronte al passeggero anteriore (di 10,25”) è dedicato alla multimedialità: tramite la presa Hdmi nel portaoggetti si può collegare un apparecchio elettronico e guardare, per esempio, un film. Dal posto guida, questo display non è visibile per evitare distrazioni. Hanno invece una diagonale di 10,1” e una buona definizione sia il cruscotto digitale (ricco di informazioni e di possibilità di visualizzazione, ma dalla grafica non molto accattivante) sia lo schermo al centro, per il sistema multimediale, che funziona bene e offre tutte le funzioni che ci si aspetta da una vettura di questo tipo, pur non essendo dei più veloci. Non mancano poi lo specchietto retrovisore digitale (lo schermo, collegato alla telecamera posteriore, offre una visione più ampia e non limitata dalla presenza di poggiatesta, montanti ed eventuali bagagli), e l’head-up display che proietta i dati sul parabrezza.
Come suggeriscono le dimensioni di questa nuova Jeep Grand Cherokee (491 cm di lunghezza e 196 di larghezza), lo spazio è generoso per i bagagli e per tutti gli occupanti. La seconda fila di sedili ospita comodamente tre adulti di corporatura media ed è completa di riscaldamento e ventilazione delle sedute laterali; il “clima” quadrizona consente di impostare diverse temperature sul lato destro e sinistro, e fra le prese per ricaricare i dispositivi elettronici ce n’è anche una di tipo casalingo. Il bagagliaio ha una capienza di 580 litri a divano in uso, e la forma squadrata di tetto e lunotto permette di caricare tanto anche in altezza, arrivando fino al soffitto. La soglia di carico è bassa per una suv, anche perché con un tasto si possono abbassare gli ammortizzatori ad aria posteriori per recuperare ancora qualche centimetro. Peccato che manchino delle levette nelle pareti del vano, per reclinare lo schienale senza dover aprire le porte: i comandi sono nella parte laterale della seduta. Numerosi i vani per i piccoli oggetti, tra i quali segnaliamo numerosi portabottiglie, anche nelle tasche delle portiere.
Il cambio di passo rispetto alla vecchia edizione della Jeep Grand Cherokee si nota in fretta mentre si guida: lo sterzo preciso, il pedale del freno dalla corsa non troppo lunga, la buona visibilità in tutte le direzioni e l’agevole percezione degli ingombri ispirano fiducia. Le sospensioni piuttosto morbide causano un certo ritardo quando si cerca di cambiare direzione in modo repentino, ma questa possente suv non ha certo pretese sportive, e il buon isolamento dalle imperfezioni del manto stradale si apprezza molto. I tanti assistenti elettronici alla guida garantiscono la guida semiautonoma di Livello 2, che torna particolarmente utile in autostrada. Dove si viaggia comodi, ma dove si vorrebbe anche una migliore insonorizzazione dai fruscii dell’aria nella zona degli specchietti retrovisori.
Il sistema ibrido plug-in e la trasmissione sono gli stessi della Jeep Wrangler 4xe. Il motore elettrico è integrato nel reattivo cambio automatico a otto rapporti, completo di ridotte, che può trasmettere la sua potenza (da solo o insieme al motore termico) a tutte e quattro le ruote, garantendo la trazione integrale in ogni condizione di marcia e indipendentemente dalla modalità di funzionamento. La batteria è sotto i sedili: secondo la casa, con i suoi 17,3 kWh la Grand Cherokee può percorrere fino a 51 chilometri a emissioni zero nel ciclo urbano. Alla guida, si nota un notevole brio: la potenza combinata dei due propulsori è di 380 CV, sufficienti, secondo la casa, per portare da 0 a 100 all’ora i circa 2500 kg (a vuoto) della Grand Cherokee in 6,3 secondi. Peccato soltanto che, specie a batteria scarica, il 2.0 turbo a quattro cilindri si faccia sentire un po’ troppo.
Sebbene sia cambiata profondamente, la Jeep Grand Cherokee non ha perso la sua grande capacità di muoversi lontano dall’asfalto, come abbiamo avuto modo di apprezzare in un breve test in fuori strada. La trazione è ottima anche senza passare alle modalità di guida dedicate all’off-road, e ci si muove in scioltezza sulla gran parte dei percorsi che il proprietario di una suv da 100.000 euro potrebbe voler affrontare. Se il gioco si fa duro non mancano, poi, le marce ridotte e le telecamere, che ci permettono di vedere con ottima precisione che cosa c’è attorno e persino sotto alla vettura.
Ma veniamo ai prezzi, perché la nuova Jeep Grand Cherokee abbina un importante arricchimento in termini di tecnologia e comportamento dinamico a un listino molto impegnativo. Gli allestimenti disponibili sono quattro, con il listino che parte da 82.000 euro fino a raggiungere i 106.000 euro della più ricca Summit Reserve oggetto di queste prime impressioni di guida. La dotazione, comunque, è molto ricca per tutte.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1995 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 200 (272)/n.d. giri |
Coppia max Nm/giri | 400/3000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 107 (146)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 245/n.d. |
Potenza massima compessiva kW (CV)/giri | 380 (279) |
Batteria | 17,3 kWh |
Emissione di CO2 grammi/km | 60 |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 210 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 6,3 |
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP) | 38,5 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 491/196/185 |
Passo cm | 296 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2503 |
Capacità bagagliaio litri | 580/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 275/45 R 21 |
Serbatoio litri | 72 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Grand cherokee usate 2019 | 24.950 | 36.680 | 8 annunci |
Jeep Grand cherokee usate 2020 | 26.800 | 43.930 | 9 annunci |
Jeep Grand cherokee usate 2023 | 71.900 | 75.950 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Grand cherokee km 0 2024 | 86.900 | 88.900 | 3 annunci |
Jeep Grand cherokee km 0 2025 | 83.000 | 83.000 | 1 annuncio |