Con l’acquisizione del marchio da parte del Gruppo Geely, per Lotus è iniziata una vera e propria rivoluzione: l’intera gamma di vetture è stata pensionata in favore di una nuova sportiva a motore centrale, la Emira, molto più moderna e ben rifinita, mentre a cavallo tra il quartier generale di Hethel (in Inghilterra), la Cina e un nuovo dipartimento con sede in Germania, gli ingegneri si sono messi al lavoro per dare forma al futuro (elettrico) del marchio: ed ecco il primo frutto, la Lotus Eletre, una maxi-suv a batterie lunga 510 cm con nel mirino suv ad alte prestazioni del calibro della BMW iX M60 e della Tesla Model X, ma anche di modelli ancora spinti da un motore termico come la Porsche Cayenne. Già ordinabile, le prime consegne sono attese in autunno: tre gli allestimenti, Eletre, Eletre S e Eletre R. I prezzi partono da 98.490 euro che salgono a 124.090 per la “S” del test (con la stessa meccanica, ma un livello di equipaggiamento superiore) e toccano i 158.890 per la più performante R da 900 CV e uno “0-100” inferiore ai 3 secondi.
Non che la Lotus Eletre S manchi di spinta: i due motori elettrici di pari potenza, uno per l’asse anteriore, uno per quello posteriore, erogano un totale di 612 CV e 710 Nm di coppia e permettono alla suv di scattare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e raggiungere una velocità massima di 258 km/h. Sono alimentati da un pacco batteria - con architettura a 800 V - dalla capacità di 112 kWh che, secondo la casa, promette un’autonomia nel ciclo Wltp di 600 chilometri con i più piccoli cerchi in lega di 20” (optional a costo zero); di serie sono più grandi, 22”, ma si percorrono meno chilometri: 535. Al vertice, le prestazioni di ricarica: la Lotus Eletre accetta fino a 22 kW in corrente alternata e addirittura 350 kW in corrente continua, più di ogni altra vettura elettrica oggi sul mercato. Questo le permette (in condizioni ideali) di passare dal 10 all’80% in venti minuti, un tempo davvero buono considerate le notevoli dimensioni dell’accumulatore.
Prima di metterci alla guida, andiamo a vedere come è fatta dentro e fuori: esternamente la Lotus Eletre vanta un design originale, specie nella zona anteriore dove si contraddistingue per la grande attenzione all’efficienza aerodinamica. Come su una vera e propria auto sportiva, l’aria viene incanalata in alcune bocche sul paraurti e sul cofano che le permettono di scorrere al meglio lungo il resto della carrozzeria, abbassandone la resistenza; lo stesso vale al posteriore dove due sfoghi fanno defluire l’aria turbolenta dai passaruota verso l’esterno. Tutto questo, unito alla presa d’aria anteriore che può aprirsi o chiudersi a seconda delle necessità di raffreddamento dei motori e della batteria, contribuiscono a un coefficiente aerodinamico davvero basso per una suv, di soli 0,26. Il cofano corto e l’abitacolo proteso in avanti mettono in risalto le dimensioni notevoli della vettura, mentre al posteriore gli elementi distintivi sono la lunga striscia di Led (che integra i fanali, le luci di stop e le frecce) e la presenza di un grande spoiler attivo che si alza in velocità.
Davvero raffinato l’abitacolo: a stupire positivamente sono innanzitutto le finiture con assemblaggi solidi e rivestimenti morbidi al tatto un po’ per tutti i pannelli. Originale nelle forme, ma razionali nelle logiche di disposizione e funzionamento, tutti i comandi sparsi sulla plancia, sul volante e sulla consolle centrale. Molti di questi non sono realizzati in plastica, ma in metallo per una percezione ancora più lussuosa degli interni: davvero comodi quelli per il climatizzatore che permettono di non utilizzare lo schermo per gli aggiustamenti più comuni. Attenzione allo stile e alle finiture che ritroviamo anche in alcuni dettagli come i due porta bicchieri al centro, piuttosto che nel design dei pannelli delle portiere che integrano, tra gli altri, alcune delle 23 casse del potentissimo impianto audio Kef (di serie sulla Eletre S) da ben 2160 Watt.
Il sistema multimediale vanta uno schermo enorme: la diagonale è di 15,2”, è molto definito e con forti contrasti grazie alla tecnologia Oled, la stessa utilizzata dagli smartphone di ultima generazione e dai televisori di alta gamma. Grazie a un processore molto potente, la reattività è di prim’ordine così come la qualità delle grafiche. I menù sono abbastanza semplici da navigare, anche se, considerate le dimensioni del pannello, alcune scritte potrebbero essere più grandi e meglio leggibili. Questo al centro, tuttavia, non è l’unico schermo sulla plancia: dietro il volante troviamo un secondo display che funge da cruscotto digitale: è molto sottile e mostra le informazioni essenziali durante la marcia come la velocità e l’autonomia. Anche il passeggero ha a disposizione un piccolo schermo dedicato che non offre, però, grandi possibilità di visualizzazione. Optando per gli specchietti retrovisori digitali (3.050 euro) troviamo, infine, ancora altri due schermi posti alle estremità della plancia.
Tantissimo lo spazio a bordo per tutti i passeggeri: chi siede sul divano (largo) ha a disposizione molti centimetri per le ginocchia e grazie al pavimento quasi piatto anche al centro il comfort non è male. L’inclinazione dello schienale del divano è regolabile elettricamente e, come optional, è disponibile anche una configurazione a quattro posti con due poltrone motorizzate. Capiente il bagagliaio: sono 688 i litri dichiarati a divano in uso che salgono a 1532 litri abbattendo la seconda fila. Presente anche un piccolo vano sotto al cofano anteriore, utile, per esempio, per riporre i cavi di ricarica: ha una capacità di 46 litri.
Una volta in movimento, la Lotus Eletre continua a regalare ottime impressioni innanzitutto per la silenziosità di marcia, elevata nonostante gli pneumatici molto larghi. Il comfort è di gran livello grazie alle sospensioni elettroniche, con ammortizzatori pneumatici di serie, che filtrano molto bene le imperfezioni del manto stradale, ma che in modalità Sport si irrigidiscono abbastanza da limitare in modo sostanziale il rollio in curva. Nonostante il peso - di oltre 2500 kg -, la Lotus Eletre mostra molta compostezza quando si alza il ritmo: c’è tantissima trazione e lo sterzo sufficientemente rapido (e non troppo leggero) permette di posizionare con precisione questa grande suv sulla strada. I rettilinei si percorrono in un batter d’occhio grazie alla poderosa (e lineare) spinta dei motori elettrici e la frenata (con l’impianto standard in acciaio) è adeguata alle prestazioni della vettura, anche se dopo un po’ di “pinzate” la corsa del pedale inizia ad allungarsi. Cosa che non avviene se si opta per l’impianto frenante carboceramico, un optional da 11.960 euro.
Assente su questa versione il launch control: le partenze da fermo non sono così fulminee come su altre elettriche, ma una volta in movimento si riprende velocità istantaneamente. Una suv potente e bilanciata che combina bene comfort e sportività senza pendere troppo sulla seconda, come ci si sarebbe potuto immaginare guardando alla storia della casa. Naturalmente, se si preme forte l’acceleratore, l’autonomia dichiarata diventa un difficile da replicare: nelle poche centinaia di chilometri che abbiamo percorso al volante, il computer di bordo ha spesso indicato consumi inferiori ai 4 km/kWh e solo con una guida particolarmente attenta siamo riusciti a superarli.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV) | 225 (306) |
Coppia max Nm | n.d. |
Motore elettrico posteriore | |
Potenza massima kW (CV) | 225 (306) |
Coppia max Nm | n.d. |
Potenza massima complessiva kW (CV)/giri | 450 (612) |
Coppia max complessiva Nm | 710 |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tensione - capacità | 800 V - 112 kWh |
Potenza max di ricarica dalle colonnine | |
In corrente alternata | 22 kW |
In corrente continua | 350 kW |
Tempo di ricarica | 5 ore e 48 min. (a 22 kW) |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 258 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 4,5 |
Autonomia (km, ciclo WLTP) | 535 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 510/190/164 |
Passo cm | 302 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2520 |
Capacità bagagliaio litri | 688 |
Pneumatici (di serie) | 275/40 R 22 ant. - 315/35 R 22 post. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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