Per la più nota delle medie a cinque porte, la Volkswagen Golf (in 50 anni si sono susseguite otto serie, di cui l’ultima nel 2019) è giunto il momento di un aggiornamento, che si estende alla Variant (la wagon). A una prima occhiata è difficile accorgersi delle novità: si tratta di tanti piccoli affinamenti che coinvolgono un po’ tutta la vettura.
Per i motori, la prima novità è l’uscita di scena del 1.0 turbo a tre cilindri da 110 CV, sostituito dal 1.5 turbo con 116 CV, che affianca quello (già esistente) da 150 CV. Con entrambe le potenze il 1.5 c’è in versione mild hybrid (quella del test ha 116 CV) con il cambio a doppia frizione a sette marce, o solo a benzina con trasmissione manuale a sei rapporti. L’altra novità riguarda la Volkswagen Golf ibrida plug-in: anche lei monta il 1.5 (prima c’era il 1.4) ottenendo complessivamente 204 o 272 CV. Inoltre, la batteria di trazione ha ben 19,7 kWh (invece di 13) e si può rigenerare molto più velocemente di prima.
Con la corrente alternata accetta fino a 11 kW (prima ci si fermava a 3,6 kW) e si può anche sfruttare le colonnine in continua, arrivando addirittura a 50 kW: secondo la casa, si può passare dal 10 all’80% in soli 25 minuti. E la casa promette 100 km di autonomia media in elettrico (il precedente modello arrivava al massimo a 80 km). Non manca la Volkswagen Golf a gasolio con i 2.0 da 116 o 150 CV e la GTI col 2.0 a benzina da 265 CV e il cambio a doppia frizione. Addio, invece, alla GTD (col 2 litri diesel da 200 CV).
Le novità estetiche sono così contenute che possono sfuggire anche un occhio esperto e non cambiano l’aspetto classico e rigoroso della Volkswagen Golf. I fari, anche a matrice di led, si sono assottigliati di appena 6 mm e hanno perso l’andamento a onda nella parte inferiore in favore di un più netto scalino. Il listello lucido che attraversa la sottile mascherina è illuminato e, volendo, anche il logo Volkswagen. Diversi anche i paraurti, più spigolosi: quello anteriore ha una presa d’aria rimpicciolita, mentre dietro si perde il profilo lucido che simulava due terminali di scarico (è uno solo, nascosto nel sottoscocca). A seconda degli allestimenti, cambia la grafica interna dei fanali, ora con effetto tridimensionale come per altri modelli della casa tedesca. La 50 Years del test, che celebra gli anni dal debutto della prima Golf, è impreziosita dal logo “50” sul montante centrale.
Accogliente, austero e rifinito con cura, l’abitacolo della Volkswagen Golf resta sostanzialmente lo stesso. La 50 Years si distingue per il logo 50 nel volante e la riuscita selleria in tessuto e microfibra. Fra le novità, il cruscotto digitale di 10,2” (di serie): ha una grafica chiara e configurabile. I due quadranti circolari possono cambiare forma diventando quadrati e le informazioni al loro interno, come nella parte centrale del cruscotto, sono personalizzabili. Inoltre, per la prima volta è offerto l’head-up display che proietta le informazioni sul parabrezza (costa 710 euro) e ora l’impianto multimediale con display di 12,9” (di serie per tutti gli allestimenti). Reattivo al tocco, è intuitivo da utilizzare grazie alle due bande di comandi poste sia nella parte alta sia in quella bassa del display: sono scorciatoie per accedere alle varie funzioni.
Sotto allo schermo resta la barra a sfioramento per la regolazione del volume dell’audio e per la temperatura da impostare con il climatizzatore. Continua a risultare meno pratica dei tradizionali comandi fisici (come tasti e manopole) ma quanto meno è illuminata (prima, al buio era invisibile). Sul volante di tutte le versioni, infine, tornano i tasti fisici: più pratici di quelli a sfioramento di prima. Lo spazio per i passeggeri resta più che soddisfacente, ma il largo e alto tunnel nel pavimento disturba i piedi di chi siede al centro del divano. Soddisfacente la capacità del bagagliaio (381 litri a divano in uso), che è dotato di fermi nella parete per bloccare il fondo (far l’altro posizionabile su due altezze a scelta) quando viene sollevato.
Agile e confortevole, la Volkswagen Golf 1.5 e-TSI 50 Years risponde sempre in modo composto e puntuale e ha freni potenti. Le sospensioni assorbono efficacemente le buche e, pur con un certo rollio, l’auto è svelta negli appoggi in curva e vanta elevati limiti di tenuta di strada. Lo sterzo, leggero anche nella modalità di guida Sport (delle quattro disponibili), è progressivo, preciso e diretto quel tanto che basta per assecondare una guida brillante. I cavalli sono solo 116, ma vispi e pronti fin dai bassi regimi. Per una guida briosa bastano senz’altro, ma chi ama i motori che allungano con più decisione verso gli alti regimi dovrebbe puntare sulla versione da 150 CV. Il motore è ben ovattato e trasmette una leggera ruvidità solo insistendo con l’acceleratore. Nel complesso, comunque, l’auto è insonorizzata a dovere.
Quanto al cambio a doppia frizione, la sua risposta cambia molto in base alla modalità di guida attivata. In Eco e Confort è più lento e morbido, nei passaggi di marcia, e si affretta a inserire quelle alte per contenere i consumi. In Sport è più reattivo e in ogni marcia “tira” tutti i giri del motore. Con le palette al volante si possono inserire manualmente i sette rapporti e la logica del cambio è piuttosto “sportiva”: lascia scalare con un certo anticipo e non passa automaticamente al rapporto superiore se si insiste a ridosso della zona rossa del contagiri.
La rinnovata Volkswagen Golf è già in vendita con prezzi a partire da 30.150 euro per la 1.5 Life non ibrida da 116 CV: sono di serie il climatizzatore automatico, il cruise control adattativo e la piastra di ricarica senza filo per i telefonini. La 1.5 e-TSI 50 Years del test è fra le più ricche e costa 35.600 euro. Una bella cifra che, però, include parecchi accessori, come l’accesso senza chiave, l’assistente vocale per interagire con l’impianto multimediale di bordo, il navigatore e le ruote di 18”. Fra gli optional, il pacchetto IQ drive con la guida semiautonoma e il monitoraggio dell’angolo cieco, per 630 euro in tutto.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 1498 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 85 (116)/5000 giri |
Coppia max Nm/giri | 220/1500-3000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 10,3 (14)/ n.d. |
Coppia max Nm/giri | 25/n.d. |
Emissione di CO2 grammi/km | 122 |
No rapporti del cambio | 7 (robotizzato) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 203 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,9 |
Consumo medio (km/l) | 18,5 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 428/179/149 |
Passo cm | 262 |
Peso in ordine di marcia kg | 1260 |
Capacità bagagliaio litri | 381/1237 |
Pneumatici (di serie) | 225/40 R 18 |
Serbatoio litri | 45 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Golf usate 2019 | 12.490 | 20.340 | 111 annunci |
Volkswagen Golf usate 2020 | 14.400 | 21.720 | 174 annunci |
Volkswagen Golf usate 2021 | 15.900 | 24.700 | 258 annunci |
Volkswagen Golf usate 2022 | 8.800 | 27.780 | 157 annunci |
Volkswagen Golf usate 2023 | 21.900 | 30.700 | 159 annunci |
Volkswagen Golf usate 2024 | 24.990 | 36.750 | 50 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Golf km 0 2019 | 19.900 | 24.290 | 14 annunci |
Volkswagen Golf km 0 2022 | 30.800 | 30.800 | 1 annuncio |
Volkswagen Golf km 0 2023 | 28.400 | 40.040 | 7 annunci |
Volkswagen Golf km 0 2024 | 25.990 | 32.690 | 32 annunci |