Al fascino del marchio Porsche la 718 Cayman abbina un’agilità e una tenuta di strada di altissimo livello. Nella guida al limite riesce addirittura a essere più appagante della (ben più costosa) 911: qui i pesi sono bilanciati meglio, grazie al motore centrale, anziché posteriore a sbalzo. Il 2.5 quattro cilindri turbo della “S” da 349 cavalli (50 in più del duemila della versione “base”) ha prestazioni mozzafiato. Ed è ben supportato dal rapidissimo cambio a doppia frizione PDK, che permette di sfruttare appieno le funzioni del pacchetto Sport Chrono, incluso il Launch Control. Peccato solo per il rombo, soprattutto ai medi regimi: ce ne sono di più appaganti.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Considerate le prestazioni, la qualità delle finiture, nonché il blasone del marchio tedesco, la Porsche 718 Cayman S non è certo una supersportiva cara. Tuttavia, in fatto di dotazione non è generosa: attingendo dalla lunga lista degli optional, il prezzo dell’auto del test sfiora i 98.000 euro. Passi per il differenziale posteriore autobloccante a gestione elettronica, ma non per accessori di serie persino nelle utilitarie: dal cruise control ai sensori di parcheggio, fino ai retrovisori esterni ripiegabili elettricamente. Ma quando ci si mette al volante le si perdona tutto. Infatti, con questa coupé ci si trova a proprio agio su strada (anche nell’utilizzo più tranquillo), come in pista, e non solo per la fluidità e per la progressione del 2.5 boxer con turbina a geometria variabile (una rarità fra le auto a benzina). Il cambio a doppia frizione PDK è tanto confortevole quanto rapido. Inoltre, l’auto è ben bilanciata, ha uno sterzo prontissimo e una frenata da “brivido”. Niente male, per una vettura di questa categoria, pure la praticità del doppio baule, uno sotto il cofano anteriore e uno alle spalle del motore, per una capacità complessiva di oltre 300 litri.
Plancia e comandi
Lo stile dell’abitacolo della Porsche 718 Cayman S è inequivocabilmente Porsche. Basta dare un’occhiata alla sottile plancia, nella quale, rispetto al modello precedente, sono state riviste le bocchette dell’aria (che, però, continuano a riflettersi nel parabrezza). I comandi sono tutti vicino al guidatore, ma i tasti nella consolle (per gestire la climatizzazione, il sistema multimediale e le impostazioni della vettura) sono tanti e tutti in basso: rischiano di far distrarre. La qualità non manca e neppure la sensazione di modernità: d’effetto lo schermo di 7”, che si utilizza come un tablet. Ma alcuni optional sono fuori luogo in un’auto di questo prezzo; per esempio, il climatizzatore automatico bizona.
Abitabilità
Una volta calati nei sedili ci si trova a proprio agio: si sta seduti in basso, ma per nulla scomodi, e lo spazio in altezza né quello per le gambe mancano, nonostante l’ingombro del tunnel centrale. A proposito di sedili, vale la pena scegliere quelli dotati di precise regolazioni elettriche e di memorie: sono optional, come i rivestimenti in pelle e lo stemma Porsche nei poggiatesta.
Bagagliai
Premendo due pratici tasti a sinistra del sedile di guida (o quelli sul telecomando della vettura) si sbloccano i cofani dei due bauli. Quello anteriore non è piccolo (150 litri), ma ha il fondo a scalini: meglio usare più borse di piccole dimensioni. Il vano posteriore è un po’ più grande (184 litri) e permette di disporre i bagagli su due livelli: quelli posti in alto vanno fissati agli anelli, per evitare di esserne colpiti in frenata. La parte bassa è profonda 21 cm e ci stanno un mini-trolley e una borsetta. Curate le finiture (anche per il baule anteriore); assai eleganti i dettagli color alluminio sopra il motore.
In città
I tanti cavalli della Porsche 718 Cayman S si lasciano domare facilmente, e il cambio a doppia frizione PDK è comodo nel traffico. Inoltre, con gli ammortizzatori elettronici (a richiesta) in modalità Normal, il comfort è buono anche sul pavé. Tuttavia la visibilità posteriore è scarsa (meglio ordinare sensori e retrocamera), e si fatica anche a percepire gli ingombri dei larghi parafanghi entrando in un garage o passando a fianco alle altre vetture. Nella norma, per una sportiva, i consumi rilevati: 8,5 km/litro.
Fuori città
Nei percorsi misti le percorrenze migliorano, e con una guida accorta i nostri strumenti hanno misurato 13,5 km/litro. Tra l’altro nell’uso in souplesse, si apprezza (oltre al confortevole cambio PDK) la risposta omogenea dello sterzo, dotato di servoassistenza elettrica. Se si cercano emozioni, comunque, la 718 Cayman S non si tira indietro: il motore spinge forte, la trasmissione è rapidissima, la tenuta di strada ottima e i freni sono potenti.
In autostrada
Che la Porsche 718 Cayman S non sia un’auto per grandi viaggi è evidente. Ma, per essere una sportiva, la tedesca non è affaticante (anche sui giunti dei viadotti non si sobbalza troppo). Peccato solo che sotto i 1800 giri la voce del motore rimbombi nell’abitacolo: non va male, invece, a 130 km/h, quando (in settima marcia) il 2.5 turbo lavora a 2250 giri e la percorrenza è di 13 km/litro. Il cruise control è un prezioso “anti-multe”.
Cambio PDK
Questo robotizzato a doppia frizione è rapidissimo, ma anche docile nella guida in souplesse: un extra irrinunciabile per chi compra una Porsche 718 Cayman.
Freni
L’auto si ferma in pochissimi metri. È oltre che molto potente, la frenata è ben modulabile nell’uso di tutti i giorni: una caratteristica tutt’altro che scontata per un’auto sportiva.
Guida
Alle andature elevate si apprezzano lo sterzo pronto e preciso, la gran tenuta di strada e l’ottimo bilanciamento dei pesi. Oltre alla poderosa spinta del 2.5.
Optional
Per un’auto di questo prezzo sono troppi i dispositivi a pagamento (“clima” bizona, cruise control, specchietti ripiegabili elettricamente, e altri) che perfino diverse utilitarie oggi offrono di serie.
Riflessi nel parabrezza
In alcune condizioni di luce, le bocchette dell’aria nella plancia della Porsche 718 Cayman si specchiano nel vetro, togliendo inevitabilmente concentrazione.
Rombo
La voce del quattro cilindri turbo non ha l’appeal di quella dei vecchi sei cilindri aspirati. Soprattutto ai regimi più bassi.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 2497 |
No cilindri e disposizione | 4 boxer |
Potenza massima kW (CV)/giri | 257 (349)/6500 |
Coppia max Nm/giri | 420/1900-4500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 167 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (robotizz. doppi friz.) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 438/180/128 |
Passo cm | 248 |
Posti | 2 |
Peso in ordine di marcia kg | 1385 |
Capacità bagagliaio litri | 150+184 |
Pneumatici (di serie) | 235/40 R19 ant. 265/40 R19 post. |
Serbatoio litri | 64 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 7050 giri | 288,6 km/h | 285 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 4,1 | 4,2 secondi | |
0-400 metri | 12,2 | 186,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 22,2 | 237,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA in DRIVE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 21,3 | 237,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 20,7 | 238,9 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 1,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 2,6 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 8,5 km/litro | 10,5 km/litro | |
Fuori città | 13,5 km/litro | 16,7 km/litro | |
In autostrada | 13 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 11,4 km/litro | 13,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 32,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 53,2 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 11 |