La linea è moderna e piacevole, anche se deriva dalla vecchia Audi A4. La qualità costruttiva è “da tedesca”, ma la Exeo risulta un po’ avara di spazio nei posti dietro e nel bagagliaio. Ottimo il comportamento su strada: assetto equilibrato, e 2.0 TDI brillante ed economo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Station wagon dalla linea piacevole e dalle dimensioni generose, è realizzata sulla base della vecchia Audi A4 Avant, quella prodotta fino al 2008. Di quest’ultima eredita i limiti di abitabilità posteriore e la capacità del bagagliaio, appena sufficiente per una famigliare di quasi 4,7 metri di lunghezza, ma pure la notevole qualità delle finiture e dei materiali. Il motore è un 2.0 common-rail da 143 CV, piacevolmente fluido e silenzioso, e poco assetato di gasolio. Il suo carattere vivace ben si sposa con le caratteristiche dinamiche dell’auto: a dispetto delle dimensioni generose, fra le curve l’agilità è molto buona e lo sterzo offre la “consistenza” giusta per la guida brillante. La Style offre un equipaggiamento completo, che comprende anche il “clima” automatico a due zone e i sensori di parcheggio. È venduta allo stesso prezzo della Sport, l’altra delle versioni di punta, che si differenzia per l’assetto sportivo e per i vetri posteriori scuri.
L’estetica della Seat Exeo ST non è particolarmente originale, ma ciò non toglie che sia equilibrata e piacevole. Tuttavia, nonostante le generose dimensioni esterne (la lunghezza è di 467 cm), questa famigliare è un po’ limitata in fatto di abitabilità: per chi siede dietro lo spazio è poco, e la capacità del baule non è granché: si tratta degli stessi limiti della Audi A4 Avant di vecchia generazione, quella prodotta fino al 2008, della quale la Exeo ST eredita la piattaforma.
La parentela con la produzione tedesca si riscontra anche a livello di qualità costruttiva e finiture: le plastiche utilizzate per gli interni sono morbide e gradevoli, e gli assemblaggi ottimamente curati. Il turbodiesel common-rail, omologato Euro 5 capace di 143 CV, è silenzioso nel funzionamento e fluido nell’erogazione: si rivela adeguatamente dimensionato rispetto alla vettura e consuma poco gasolio.
Alla vivacità del motore si aggiunge un cambio a sei marce molto ben manovrabile, che asseconda anche l’uso sportivo: così, con il contributo dell’assetto equilibrato e di uno sterzo che – seppure non molto diretto – convince per la sua precisione, la Seat Exeo ST si rivela agile fra le curve e molto piacevole da guidare. Tutto bene anche per quanto riguarda il comfort, adeguato alla categoria dell’auto.
La Style risulta ben dotata sotto ogni punto di vista: oltre all’Esp e a un set di airbag che contempla pure quello per le ginocchia del conducente, offre il “clima” automatico bizona, i sensori di parcheggio e il cruise-control. Allo stesso prezzo c’è la Sport, con sospensioni più rigide, cerchi in lega di 17” anziché di 16” e vetri posteriori scuri. Chi punta al risparmio può scegliere la Reference, che, però, ha il “clima” manuale e i cerchi in acciaio. Le barre sul tetto sono di serie per tutti gli allestimenti.
Della tedesca da cui deriva, la Exeo riprende pregi e difetti anche per quanto riguarda gli interni: da un lato gratifica con materiali di buona qualità e finiture bene eseguite, mentre dall’altro risulta avara di spazio, soprattutto dietro, visto che sul divano ci stanno due adulti, ma l’eventuale passeggero centrale viaggia scomodo. Pochi e di piccole dimensioni i vani portaoggetti, come pure è criticabile l’impostazione di alcuni comandi: per esempio quelli del “clima”, che sono piccoli e numerosi, e dunque richiedono pratica per essere azionati intuitivamente. Riuscita, invece, la strumentazione, che pur avendo un’impostazione di ispirazione sportiva non manca di eleganza né di completezza, ed è di agevole lettura. Il bagagliaio – tenuto conto che stiamo parlando di una famigliare di ragguardevoli dimensioni – va considerato poco più che sufficiente, sia con il divano in posizione d’uso sia quando si reclina lo schienale.
Plancia e comandi
La qualità dei materiali impiegati nell’abitacolo della Seat Exeo ST è elevata, e ne deriva una sensazione di sobria ricchezza, rafforzata dall’eleganza della plancia e della consolle; quest’ultima è provvista di un portalattina estraibile, ma per converso lo spazio per riporre i piccoli oggetti non è molto: il cassetto di fronte al passeggero (che a pagamento si può avere anche climatizzato) è piccolo al pari del vano ricavato nel bracciolo centrale. Bene organizzato il cruscotto, con strumenti analogici impreziositi dal bordo cromato e schermo del computer di viaggio al centro. Migliorabili i tasti del “clima”, piccoli e difficili da individuare, mentre risulta funzionale la levetta dietro il volante che permette di impostare il regolatore di velocità.
Abitabilità
Le poltrone anteriori sono “alla tedesca”: sagomate per trattenere adeguatamente il corpo in curva, hanno l’imbottitura piuttosto rigida ma non per questo scomoda; volendo, si possono avere anche le regolazioni elettriche, ma a caro prezzo. Se davanti lo spazio è discreto, ai passeggeri posteriori è riservato un divano molto sagomato, sul quale una coppia di adulti può sistemarsi “di misura”: l’eventuale passeggero centrale, oltre a stare a stretto contatto di spalla con gli altri, soffre per la seduta rialzata e si trova anche il tunnel fra i piedi.
Bagagliaio
La capacità del baule è inferiore anche a quella offerta da alcune berline meno ingombranti, con l’aggravante di un vano non perfettamente sfruttabile a causa della ridotta distanza fra pavimento e tendalino. Non è eccezionale nemmeno la capacità massima, quella che si ottiene ribaltando gli schienali (operazione che comporta la laboriosa rimozione del supporto del telo copribagagli), che per giunta restano un po’ sollevati rispetto al pavimento. In compenso, con i bagagli pesanti non si fa troppa fatica perché la soglia è a soli 66 cm dal suolo.
Nel traffico cittadino il vigoroso e fluido turbodiesel, abbinato a un cambio rapido e preciso, e a una frizione leggera, permette di muoversi senza stress; e quando è il momento di parcheggiare, ci si giova della combinazione fra l’ottima visibilità e la presenza dei sensori posteriori. Le sospensioni assorbono efficacemente le asperità, ma si rivelano pure abbastanza solide da non far coricare troppo la vettura in curva: così, nei percorsi tortuosi la Exeo fa emergere il suo carattere sportivo e risulta divertente – oltre che molto sicura – da guidare. Il generoso turbodiesel non consuma troppo nemmeno in autostrada e ha una rumorosità contenuta; dunque, i lunghi viaggi scorrono sereni, anche se un po’ di disagio acustico deriva dai fruscii originati dagli specchi retrovisori.
In città
In città con la Exeo ST ci si districa agevolmente: lo sterzo è pronto e leggero quanto basta, il cambio ha innesti brevi e precisi e la frizione non affatica. A ciò si aggiungano la sostanziosa e progressiva spinta del motore e le sospensioni che filtrano con efficacia le irregolarità dell’asfalto. Per quanto la cospicua lunghezza della carrozzeria richieda una certa attenzione, in manovra viene in aiuto l’ottima visibilità: il grande lunotto dal profilo inferiore a “V”, assieme ai sensori di distanza posteriori (di serie), aiuta a non graffiare i delicati paraurti, che sono verniciati e privi di protezioni in gomma.
Fuori città
Le sospensioni non sono troppo cedevoli e, soprattutto se abbinate ai pneumatici sportivi (optional), favoriscono la tenuta di strada e contrastano efficacemente il rollio: così la Seat Exeo ST, oltre a rivelarsi confortevole ad andatura turistica, fra le curve risulta agile e divertente. E se si forza l’andatura non si scompone, ma si limita ad allargare la traiettoria con il muso: un comportamento facile da correggere. Soddisfacente anche la precisione dello sterzo che, comunque, è meno diretto di quanto ci si aspetterebbe da una wagon “dall’indole dinamica”. La vivacità del motore non penalizza i consumi, visto che si superano tranquillamente i 15 km/l.
In autostrada
I 143 CV e la notevole coppia erogati dal 2.0 turbodiesel permettono di recuperare rapidamente velocità anche se gli ultimi rapporti del cambio sono piuttosto distesi, e la souplesse di marcia non manca. Elevato il comfort: si viaggia bene isolati dalle asperità del fondo e dal rumore, eccezion fatta per i sibili generati dai pur profilati specchi retrovisori (che si fanno sentire già dai 100 km/h). L’ottima stabilità e lo sterzo solido permettono di “digerire” senza problemi i veloci curvoni, e in caso di improvvisi rallentamenti si può contare su freni vigorosi e resistenti; è necessario, però, abituarsi alla corsa del pedale, che è più lunga della media. Bassi i consumi: si percorrono più di 14 km/l.
La Exeo non è stata ancora sottoposta ai crash-test EuroNcap, che, comunque, la vecchia A4 (in versione berlina) aveva superato con buoni risultati. Ma in fatto di equipaggiamento ha poco da invidiare alle rivali, visto che offre di serie anche l’airbag per le ginocchia del guidatore; e nel caso si aggiungano anche quelli laterali posteriori (optional), il totale dei “cuscini” sale a nove. A pagamento si possono avere anche i fari allo xeno, mentre i fendinebbia sono di serie, al pari del cruise-control. Valido il comportamento stradale: le tenuta di strada è elevata e l’Esp interviene di rado.
In attesa che l’EuroNcap prenda in esame la Exeo, il giudizio sulla sicurezza va dato basandosi soprattutto sulla dotazione. Che, per inciso, è più completa di quella che a suo tempo poteva vantare la A4 da cui questa Seat deriva (e che, in versione berlina, aveva superato i crash-test con risultati molto buoni): gli airbag anteriori sono doppio stadio (si gonfiano più o meno rapidamente in base all’entità dell’urto), quelli per la testa proteggono anche i passeggeri seduti dietro, e non manca il cuscino “dedicato” alle ginocchia del guidatore. Come optional – e con un esborso modesto – si possono, inoltre, aggiungere gli airbag laterali posteriori. Sono logicamente presenti i controlli elettronici di trazione e stabilità, che danno manforte a un assetto di per sé molto preciso. Compresi nel prezzo pure il regolatore di velocità e i fendinebbia, mentre per avere i fari allo xeno si deve attingere alla lista degli optional.
Alla lista degli optional si deve attingere soltanto per il superfluo: tutti i dispositivi necessari per la sicurezza, per la funzionalità e per il comfort sono, infatti, di serie, e questo rende la Exeo una proposta allettante per chi bada al rapporto fra prezzo e dotazione. Esteticamente gradevole benché non modernissima, è una vettura ben realizzata e rifinita. Tuttavia, nonostante le cospicue dimensioni della carrozzeria, l’abitacolo non è molto spazioso e anche il baule si rivela appena sufficiente per le esigenze di una famiglia. In compenso, il comportamento stradale è divertente e sicuro, grazie alla vivacità del turbodiesel e all’assetto ben studiato.
Al confronto con le rivali paga pegno in fatto di abitabilità: lo spazio c’è, ma è molto meno di quanto le dimensioni esterne lascerebbero immaginare. Ciò non toglie la Seat Exeo ST possa rappresentare un buon acquisto per una giovane famiglia, o comunque per coloro che desiderano una station wagon in grado di offrire un buon compromesso fra praticità, comfort e piacere di guida: le qualità dinamiche sono di livello elevato, e ben si sposano con il brillante carattere del 2.0 turbodiesel (il quale, oltretutto, è efficacemente insonorizzato e non consuma molto). Considerato che discende direttamente da una vettura fuori produzione questa Seat non costa pochissimo, ma ciò non toglie che il prezzo sia commisurato alla qualità costruttiva e ai contenuti tecnici, e che anche la completa dotazione meriti un giudizio positivo. Se, inoltre, ci si vuole togliere lo sfizio di aggiungere qualche accessorio, la cifra finale non lievita in misura eccessiva.
Cambio
Breve escursione della leva, innesti precisi, sei marce correttamente scalate che consentono di sfruttare al meglio la curva d’erogazione del motore: il cambio è efficiente, e pure abbinato a una frizione leggera da azionare.
Finiture
La qualità che si percepisce accomodandosi nell’abitacolo rivela la parentela fra la Exeo e la produzione Audi: dal morbido rivestimento della plancia alla precisione degli assemblaggi, ogni dettaglio denota una cura costruttiva superiore alla media.
Guida
Fra le curve la vettura si corica poco di lato, sfoggiando un’agilità che non ci si aspetta da una famigliare lunga quasi 4,7 metri: merito dell’assetto preciso e delle sospensioni ben tarate, che favoriscono tenuta di strada e stabilità senza compromettere il comfort.
Motore
Silenzioso nel funzionamento e non troppo assetato di gasolio, il common-rail si rivela pronto nel rispondere all’acceleratore e dotato della giusta vivacità per assecondare anche qualche prurito sportivo: è il propulsore giusto per questo tipo di vettura.
Abitabilità
Trattandosi di una famigliare, in fatto di spazio è piuttosto avara: quattro adulti viaggiano abbastanza comodi, ma se davanti l’abitabilità è buona, per coloro che siedono sul divano va considerata solo discreta.
Baule
In fatto di capienza è sotto la media della categoria, sia con il divano in uso, sia quando lo si reclina; in quest’ultimo caso, lo schienale resta un po’ sollevato rispetto al fondo e dunque il pavimento non rimane piatto.
Fruscii
Gli specchi retrovisori esterni già a partire dai 100 km/h sono causa di fastidiosi fruscii. È un inconveniente che disturba il comfort, soprattutto nella marcia autostradale (quando, in compenso, motore e rotolamento delle gomme si sentono poco).
Pedaliera
Il pedale del freno, fuori asse rispetto a quello dell’acceleratore, costringe a una scomoda manovra col piede ogni volta che si passa dall’uno all’altro. Criticabile anche la sua escursione, decisamente lunga.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3500 giri | 202,6 km/h | 207 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,7 | 9,6 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 132,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,1 | 168,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,7 | 155,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,4 | 146,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 14,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 13,3 km/litro | |
Fuori città | 15,6 km/litro | 23,3 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 17,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,6 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 105 (143)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 149 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 466/177/145 |
Passo cm | 264 |
Peso in ordine di marcia kg | 1490 |
Capacità bagagliaio litri | 442/1354 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3500 giri | 202,6 km/h | 207 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,7 | 9,6 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 132,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,1 | 168,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,7 | 155,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,4 | 146,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 14,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 13,3 km/litro | |
Fuori città | 15,6 km/litro | 23,3 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 17,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,6 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.968 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 105 (143)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 320/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 149 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 466/177/145 |
Passo cm | 264 |
Peso in ordine di marcia kg | 1490 |
Capacità bagagliaio litri | 442/1354 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |