Alle dimensioni compatte unisce un’ottima abitabilità; il bagagliaio, però, è piccolo. Parco nei consumi, il 1.3 a gasolio è brillante e abbinato a un buon cambio: la guida è gradevole e, anche se in velocità lo sterzo difetta di precisione, tenuta di strada e agilità non deludono; ottima pure la frenata.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Considerata la lunghezza inferiore ai quattro metri, l’abitabilità è notevole: quattro adulti viaggiano comodi, anche se devono rinunciare ai bagagli perché il baule è piccolo. Oltre che per la ridotta rumorosità e per i bassi consumi, il 1.3 da 75 CV si fa apprezzare per il brio, oltretutto assecondato da valide qualità stradali: le sospensioni, ben tarate, favoriscono tenuta di strada e agilità senza penalizzare il comfort, e i freni sono potenti; migliorabile, però, la precisione dello sterzo. Il rapporto prezzo/dotazione è favorevole, tenuto conto che la ricca GL Top offre pure il “clima” automatico e che, come le altre, prevede di serie l’Esp e sette airbag.
Rispetto al modello che ha sostituito dopo l’estate del 2010 la Suzuki Swift non è stata stravolta nella linea, eppure è tutta nuova. Nonostante la carrozzeria lunga soltanto 385 cm, offre un abitacolo spazioso e due adulti non stanno scomodi neppure dietro. In alternativa alla versione a cinque porte protagonista della nostra prova (che, logicamente, facilita l’accesso al divano) c’è quella tre porte, che costa un po’ meno ma fa rinunciare al quinto posto.
I centimetri destinati ai passeggeri sono stati “rubati” al bagagliaio, che oltre a essere fra i più piccoli della categoria ha anche uno scomodo scalino fra soglia e pavimento. Tuttavia, l’agilissima Swift si fa perdonare con un comportamento stradale sicuro e con un’ottima frenata, anche se la precisione dello sterzo (con servocomando elettrico) tende a diminuire al crescere dell’andatura; valide le sospensioni, che assicurano un buon comfort anche sullo sconnesso senza essere “flaccide”.
Il 1.3 common-rail da 75 CV (costruito dalla Fiat) si accontenta di poco gasolio e – complice il ridotto peso della vettura – offre prestazioni brillanti. È abbinato a un cambio a cinque marce molto ben manovrabile (e, in città, si gode pure della leggerezza del pedale della frizione) e si fa apprezzare per la ridotta rumorosità: ne guadagna il comfort, anche e soprattutto, in autostrada.
Completa la dotazione, pure in fatto di sicurezza: Esp e sette airbag sono di serie per tutta la gamma. La ricca GL Top offre persino il “clima” automatico al posto di quello manuale previsto per tutte le altre versioni, oltre a vetri posteriori e lunotto scuri che mancano alla “intermedia” GL Style (priva pure del volante regolabile in profondità: si registra soltanto l’altezza); per risparmiare ulteriormente c’è la GL, ma fa rinunciare anche ai fendinebbia e ai cerchi in lega.
Gli interni sono più pratici che originali e le plastiche rigide, ma lo spazio è ben sfruttato: i sedili anteriori sono adatti a ogni taglia, e anche dietro due adulti hanno agio per le gambe e “aria” sopra la testa. Bene organizzati pure i comandi, eccetto il tasto per “governare” il computer di bordo, scomodo da raggiungere poiché ubicato nel cruscotto. Piccolo il baule, che fa soffrire anche a causa della soglia alta e non a filo col pavimento.
Plancia e comandi
Anche se il design non è molto originale e le plastiche sono rigide, la plancia ha forme gradevoli e trasmette solidità. Alla base della consolle ci sono la presa 12V e quella Usb: sono utili per alimentare e collegare alla radio di bordo (che ha i comandi ripetuti al volante, dove si trovano anche quelli del cruise control) un lettore mp3, da appoggiare nel sottostante pozzetto. Quasi tutti ben disposti i comandi, compreso il pulsante per avviare il motore (a destra del volante), che per la GL Top è di serie assieme alla chiave elettronica. Fa eccezione quello per gestire il computer di bordo: collocato nel cruscotto (completo e ben leggibile), è scomodo da raggiungere e si può azionare in sicurezza solo a vettura ferma.
Abitabilità
Ben conformate per trattenere il corpo in curva, le poltrone anteriori hanno un’imbottitura “solida” ma comoda e accolgono bene anche persone robuste. Utili (anche se un po’ arretrati) i portalattina ricavati nel mobiletto centrale, che, però, sbuca oltre gli schienali togliendo spazio ai piedi di un eventuale terzo passeggero posteriore. Il divano, comunque, è comodo per due adulti (che peraltro godono di parecchia “aria” sopra la testa). Ok anche i portaoggetti: nella parte superiore della plancia ce n’è uno che quando è chiuso non si nota, e il cassetto di fronte al passeggero è abbastanza capiente e illuminato, seppur privo di rivestimento interno; invece lo svuotatasche sulla sinistra della plancia è poco profondo e non “trattiene” il contenuto.
Bagagliaio
L’imboccatura è squadrata, ma non ampia, e la soglia a 78 cm dal suolo risulta scomoda, anche perché forma un gradino di 26 cm rispetto al piano di carico. Un altro scalino (di 17 cm) si forma quando si reclina lo schienale (suddiviso asimmetricamente): in questo modo, anche se far scorrere le valigie non è facile, si ottiene una profondità utile di 140 cm. Con il divano in uso, invece, la capacità è di soli 211 litri, un valore sensibilmente inferiore a quello delle rivali (che, però, sono più lunghe).
Chi si muove spesso in città apprezzerà la leggerezza dello sterzo e la rapidità del cambio, ma nonostante le compatte dimensioni della carrozzeria troverà difficoltose le manovre in “retro” perché dal lunotto si vede davvero poco: consigliabile l’acquisto dei sensori. Pur efficaci sulle buche, le sospensioni non sono cedevoli e favoriscono la tenuta di strada: complice il motore vivace, e nonostante lo sterzo dalla precisione migliorabile, nei percorsi tortuosi ci si diverte. I cavalli non sono molti ma bastano pure per affrontare l’autostrada, dove la Swift si conferma parca ed efficacemente insonorizzata.
In città
Il turbodiesel non manca di vivacità, cambio e frizione sono dolci ed efficienti e lo sterzo leggero: complici le dimensioni compatte, nel traffico la Swift si muove con agilità. La posizione di guida – peraltro ampiamente regolabile – permette una buona visuale in tutte le direzioni tranne che dietro, dove si devono fare i conti con il lunotto piccolo e parzialmente oscurato dai tre poggiatesta (di serie): consigliabile aggiungere i sensori, anche perché non costano uno sproposito.
Fuori città
La rapidità e la precisione del cambio, come pure la potenza dei freni, sono quasi da sportiva, e la tenuta di strada non delude: l’auto si inserisce in curva velocemente e ha un comportamento sincero anche al limite (l’Esp interviene, e con prontezza, solo se si esagera). Sebbene 75 CV non siano moltissimi, il motore spinge con una piacevole vivacità e asseconda pure la guida brillante, anche se al crescere della velocità la precisione dello sterzo si rivela al di sotto delle aspettative. Sebbene lontani dalle promesse della casa (27,8 km/l “omologati”), i 17,2 km/l che si percorrono fuori città rappresentano un buon risultato.
In autostrada
È una citycar con la quale si possono tranquillamente affrontare anche i viaggi autostradali: il piccolo common-rail non ha certo il fiato corto, e permette di mantenere i 130 orari senza fatica, godendo pure di un adeguato comfort acustico (complice il discreto isolamento dell’abitacolo anche rispetto al rumore di rotolamento delle gomme e ai fruscii aerodinamici). Le sospensioni filtrano come si deve giunzioni e rattoppi, ma non sono cedevoli e, dunque, nei lunghi curvoni percorsi in appoggio la vettura si mantiene stabile e neutra nelle reazioni.
La Suzuki Swift è un’utilitaria sicura, che ha superato con il punteggio massimo (ossia cinque stelle) i crash test EuroNcap. È fra le poche vetture del suo segmento a essere provvista anche dell’airbag per le ginocchia del guidatore, un dispositivo che peraltro – come l’Esp – è di serie sin dalla versione base. Inclusi nel prezzo anche i fendinebbia e il regolatore elettronico di velocità.
I crash test EuroNcap sono stati superati con risultati di assoluto rilievo: al massimo punteggio di cinque stelle corrispondono valutazioni parziali di 94 punti percentuali in merito alla protezione degli occupanti, di 82 punti per i bambini seduti su seggiolini Isofix (i cui attacchi sono previsti di serie) e del 63% per la tutela dei pedoni in caso di investimento; notevole anche l’indice di efficacia (71%) attribuito ai dispositivi elettronici di assistenza alla sicurezza. D’altra parte l’Esp è di serie, come pure il cruise control e i fendinebbia, ed è nutrita anche la dotazione di airbag: sono ben sette, inclusi quelli per la testa estesi ai posti dietro e quello per le ginocchia di chi guida. Da rimarcare che, rispetto a quella del vecchio modello e nonostante il lieve aumento delle dimensioni, la scocca pesa 20 kg di meno; tuttavia l’impiego di acciai altoresistenziali ha permesso di rendere la Suzuki Swift più robusta e sicura (prova ne sia che nei crash test la vecchia Swift aveva ottenuto quattro stelle su cinque).
Sacrifica il baule in favore dello spazio per i passeggeri, che è parecchio anche dietro, ma non rinuncia alla compattezza talvolta decisiva per chi si muove spesso in città. Il 1.3 a gasolio è parco e silenzioso, ma pure sufficientemente brillante: anche se le prestazioni non sono certo da “piccola bomba”, fra le curve non ci si annoia, complici le valide qualità dell’assetto e dell’impianto frenante. La GL Top offre una dotazione ricca senza costare troppo, ma anche le versioni più a buon mercato sono dotate di serie di tutto quel che serve davvero.
Utilitaria dalla linea equilibrata e abbastanza personale, pur senza sfoggiare finiture lussuose si fa apprezzare per la costruzione attenta e per gli interni robusti e funzionali. Perfetta in città grazie alla lunghezza inferiore a quella delle rivali, “paga” questa sua prerogativa con la ridotta capienza del baule: si è voluto privilegiare lo spazio per gli occupanti offrendo quattro posti veri (e un quinto di fortuna). In questa versione a gasolio abbina prestazioni discretamente vivaci a consumi bassi in tutte le condizioni, ed è godibile anche fuori dalle aree urbane: nonostante lo sterzo migliorabile nella precisione, fra le curve è stabile e sicura, oltre che ben frenata, e in autostrada offre un livello di comfort raro da riscontrare in vetture della stessa categoria. In rapporto alla dotazione, la GL Top è offerta a un prezzo ragionevole, anche se tenuto conto della scarsa visibilità posteriore è il caso di mettere in preventivo i sensori; scegliendo le versioni più “povere” si rinuncia a qualche lusso, ma non alla completa dotazione di sicurezza né alla garanzia di tre anni (o 100.000 km).
Cambio
La manovrabilità è quasi da sportiva: la leva ha un’escursione breve e le cinque marce entrano con dolcezza e precisione. Altrettanto valida la frizione, dal pedale “morbido” e poco affaticante nel traffico.
Comfort
L’abitabilità molto buona in rapporto alle dimensioni esterne, i sedili ben conformati e comodi, e le sospensioni svolgono bene il loro lavoro senza per questo risultare “flaccide”; il motore, inoltre, è insonorizzato a dovere.
Dotazione
La GL Top è ricca in rapporto al prezzo e offre pure il climatizzatore automatico (al posto di quello manuale delle altre versioni), ma il controllo elettronico della stabilità e i sette airbag sono di serie per l’intera gamma.
Freni
Gli spazi d’arresto sono degni di una sportiva di rango, e l’impianto (composto di quattro dischi, con quelli anteriori autoventilanti) si è dimostrato valido anche in termini di resistenza all’impiego intenso. Inappuntabile pure la modulabilità del comando.
Baule
Se l’abitabilità è buona anche dietro nonostante le compatte dimensioni della carrozzeria, è logico che a farne le spese sia stata la capacità del baule. Che si rivela pure poco pratico a causa della soglia alta.
Comandi
Quelli di utilizzo più frequente sono ben realizzati e collocati al posto giusto, ma il tasto del computer di bordo, che si trova nel cruscotto, è scomodo da raggiungere e (a meno di voler correre inutili rischi) utilizzabile solo a vettura ferma.
Sterzo
In città è perfetto, perché il servocomando elettrico lo rende leggero e “facile” nelle manovre e nella guida a bassa andatura. Tuttavia, quando la velocità aumenta si desidererebbero maggior rigore e precisione.
Visibilità posteriore
Aggiungere i sensori a una vettura lunga soltanto 385 cm potrebbe sembrare uno “spreco”, ma il lunotto di piccole dimensioni limita drasticamente la visuale e così la spesa – peraltro non eccessiva – risulta consigliabile.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 166,0 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,8 | 12,7 secondi | |
0-400 metri | 18,5 | 117,2 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,7 | 144,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,8 | 143,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,7 | 143,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 7,2 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,9 km/litro | 19,6 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 15,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,1 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 59,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 11,5 |
Cilindrata cm3 | 1.248 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (74.78)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 190/1750-2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 109 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 385/170/151 |
Passo cm | 243 |
Peso in ordine di marcia kg | 1065 |
Capacità bagagliaio litri | 211/528/902 |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 166,0 km/h | 165 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,8 | 12,7 secondi | |
0-400 metri | 18,5 | 117,2 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 34,7 | 144,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,8 | 143,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,7 | 143,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 7,2 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,9 km/litro | 19,6 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 15,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,1 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 59,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 11,5 |
Cilindrata cm3 | 1.248 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (74.78)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 190/1750-2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 109 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 385/170/151 |
Passo cm | 243 |
Peso in ordine di marcia kg | 1065 |
Capacità bagagliaio litri | 211/528/902 |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Suzuki Swift usate 2018 | 9.990 | 12.560 | 5 annunci |
Suzuki Swift usate 2019 | 8.900 | 18.110 | 21 annunci |
Suzuki Swift usate 2020 | 13.500 | 16.510 | 12 annunci |
Suzuki Swift usate 2021 | 1 | 18.140 | 35 annunci |
Suzuki Swift usate 2022 | 12.900 | 22.190 | 12 annunci |
Suzuki Swift usate 2023 | 3.800 | 21.410 | 14 annunci |
Suzuki Swift usate 2024 | 16.300 | 20.180 | 23 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Suzuki Swift km 0 2022 | 27.000 | 27.000 | 1 annuncio |
Suzuki Swift km 0 2023 | 22.900 | 26.980 | 19 annunci |
Suzuki Swift km 0 2024 | 18.990 | 26.910 | 13 annunci |