LA GUIDA

Sicurezza

Le auto a metano sono soggette agli stessi crash test previsti per le auto tradizionali e i kit devono rispettare le regole imposte dalla normativa europea ECE ONU R110. Per essere omologati, dunque, gli impianti devono superare severi test di resistenza, quali la “prova incendio” o appositi crash test. Per le bombole sono previsti collaudi con pressioni di 300 bar (contro i 220 del normale utilizzo) e prove di tenuta a 450 bar, nonché la presenza obbligatoria della “multivalvola” che, in caso di incidente o anomalia, provvede alla fuoriuscita controllata del metano. Inoltre, è obbligatorio dotare i kit con valvole di sicurezza che evitano la fuga di gas in caso di rottura delle tubature di collegamento. Precisiamo poi che il metano, essendo più leggero dell'aria, in caso di perdite si disperde verso l'alto (mentre il Gpl si accumula al suolo). Questo fattore consente ai veicoli a metano di non avere limitazioni di parcheggio nella aree interrate (mentre quelle a Gpl, per legge, non possono scendere sotto il piano -1).