Convince, come coupé e come spider: ha una linea “da prototipo”, ottime finiture e tanto sprint. E la notizia migliore è che i prezzi non hanno (ancora) preso il volo.
Venticinque anni fa l’Audi TT ha segnato l’inizio di una nuova era per la casa tedesca. In occasione del suo fresco pensionamento, ripercorriamone la carriera per immagini.
L’Audi sta mettendo a punto un piano di trasformazione che potrebbe portare all’elettrificazione di alcuni modelli iconici e alla razionalizzazione delle piattaforme.
Le rinnovate RS3 e TT RS montano il nuovo motore 5 cilindri 2.5 portato a 400 CV: i prezzi partono da 53.000 euro per la prima e 73.000 per la seconda.
L’Audi TTS Coupé è la versione più potente (310 CV) della TT: cattiva e molto efficace se si sfrutta tutta la potenza, sa anche essere docile se si vuole andare a passeggio. Ha le sospensioni attive e la trazione 4x4 di serie; optional il rapido cambio a doppia frizione S tronic.
L'Audi TT va davvero forte anche con il motore 2.0 TDI da 184 CV (del quale si apprezzano pure i bassi consumi). Bilanciata nell’assetto, su strada offre una guida redditizia. Le finiture sono raffinate, ma il prezzo è alto.
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Notevole il comfort con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenzioso e non pigro l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.
La crossover compatta Ford Puma ora c’è pure in versione elettrica. Davvero notevole lo spazio per i bagagli e gradevole la guida, ma le manca l’utile guida monopedale. E l’autonomia si preannuncia ridotta.