FARE I CONTI GIUSTI - Chi più spende, meno spende, dice un vecchio adagio popolare. A volte pare uno slogan pubblicitario per le grandi firme, ma non di rado contiene una certa verità. Per esempio con le gomme delle auto; o meglio, con la loro manutenzione. Una indagine condotta dalla Dekra, l’azienda specializzata in servizi automobilistici, ha rilevato che il 40% degli automobilisti controllano la pressione delle gomme meno di una volta all’anno. A quanto pare per una questione di pigrizia e trascuratezza ma anche per un malinteso senso del risparmio (gommisti e addetti delle stazioni di servizio chiedono ben poco per l’operazione). Ecco, quel risparmio lì, è una situazione che rende veritiero il citato proverbio “Chi più spende…”. Infatti a fronte di un risparmio di pochissimi euro, si va incontro a un sicuro aumento dei costi per quanto riguarda le gomme stesse e per i consumi di carburante. E questo senza tenere conto della conseguenza sicuramente più importante: quella della perdita di sicurezza che si verifica nel viaggiare con un’auto con le gomme non alla giusta pressione.
USURA ANOMALA E MAGGIORE - Per quanto concerne i costi delle gomme, se si trascura di mantenere la giusta pressione, essi aumentano perché il battistrada si consuma molto più velocemente. La cosa è presto spiegata: se la gomma manca di pressione, si sgonfia, quindi è maggiore la superficie che tocca a terra; e non c’è bisogno di essere gommisti per comprendere che in tale situazione la gomma si logora di più. E non si creda che allora convenga viaggiare con una pressione superiore a quella corretta. Anche in questo caso la conseguenza è un consumo anomalo , superiore al normale. La differenza è che con la gomma poco gonfia il consumo si verifica ai lati del battistrada, mentre se la pressione è eccessiva è la zona centrale che si usura più in fretta.
MENO TENUTA DI STRADA - Val la pena ribadire che in entrambi i casi le conseguenze sono negative per la sicurezza. Con gomme al di sotto della pressione giusta, la vettura diventa più difficile da controllare facendo assumere all’auto un’andatura ondivaga, causata dal non ottimale rapporto tra gomma e cerchio. Nel caso che la gomma sia invece gonfiata troppo, è la ridotta superficie di contatto che rende instabile la marcia. In entrambi i casi la situazione si traduce in una perdita di sicurezza. Per quanto riguarda l’aspetto dei maggiori costi si può calcolare che con la pressione sbagliata, il degrado del battistrada aumenta fino al 20%, mentre i consumi di carburante aumentano per il maggiore lavoro che il motore deve fare per contrastare le maggior difficoltà di rotolamento delle ruote. Si calcola che con una pressione più bassa di un bar, il consumo cresce del 5-6%.