Multispazio compatta, la CITROËN BERLINGO è “cugina” di altri modelli con i quali condivide buona parte dei componenti (Fiat Doblò, Opel Combo Life, Peugeot Rifter, Toyota Proace City Verso) e si avvicina in alcune caratteristiche alle crossover: la buona luce da terra (18 cm) e le vistose protezioni in plastica nera nella parte bassa la rendono adatta a un utilizzo “tuttoterreno”. Riuscito il design, con i fari anteriori che ospitano tre segmenti di led, due orizzontali e uno verticale, e al centro della griglia il nuovo logo del marchio francese.
L’abitacolo della CITROËN BERLINGO offre spazio a volontà anche nella seconda fila di sedili, a panchetta nella Plus e con tre poltrone singole nella Max. Lo stile interno è gradevole, con volante ovale, consolle rialzata e parecchi tasti fisici utili per gestire le diverse funzioni dell’auto senza passare necessariamente da uno schermo. Il sistema multimediale è visualizzato in uno schermo tattile di 10”, compatibile senza cavo con Android Auto e Apple CarPlay; il cruscotto è analogico o digitale di 10”. Innumerevoli i portaoggetti, disseminati un po’ ovunque nella cabina dal pavimento fino al tetto.
Nessuna possibilità di ordinare la multispazio francese CITROËN BERLINGO con il motore a benzina o gasolio: c’è solo elettrica ha 136 CV e una batteria di 50 kWh per un’autonomia media ufficiale di 330 km: un po’ pochi. Bene lo sterzo, leggero per agevolare le manovre ma comunque preciso, e ottima la visibilità grazie ai grandi vetri e alla posizione di guida nettamente rialzata, quasi da suv.