Così teniamo d'occhio il pericolo

Tecnologia
19 febbraio 2011

I moderni parabrezza che comunicano con chi guida fanno viaggiare più sicuri.

Un po' di storia

ARRIVANO DAGLI AEREII
Compaiono negli anni 60, a bordo dei caccia militari: parliamo degli head-up display, schermi che permettono al pilota di visualizzare informazioni essenziali (come quelle dei sistemi di puntamento) senza distogliere lo sguardo dal cupolino. Poco dopo tocca agli aerei civili e, alla fine degli anni 80, alle auto: la prima è stata una Oldsmobile (per decenni marca del gruppo General Motors) nel 1988.

SEMPRE PIÙ COMPLETI

Ma è la Corvette, nel ’99, a consacrare i parabrezza che comunicano con il guidatore: l’immagine di un display a cristalli liquidi si riflette nel vetro, proiettando velocità dell’auto, giri del motore e temperatura dell’olio. Tutte le informazioni sono visibili solo dal posto di guida, e senza levare gli occhi dalla strada. In questi anni le applicazioni si sono moltiplicate: più informazioni (incluse quelle dei sistemi di sicurezza) e con immagini più chiare. La prossima sfida? Il parabrezza che evidenzia i cartelli e il margine della strada anche se la visibilità è scarsa.

Tanti vantaggi
L'head-up display della Peugeot.Rispetto al passato ora gli head-up display sono a colori.In futuro il parabrezza diventerà lo strumento preferenziale per proiettare informazioni utili alla sicurezza.

UN LASER CI AIUTERÀ
Può capitare di non notare un cartello stradale perché si è concentrati sulla guida, o per via della scarsa visibilità (buio, foschia, pioggia battente). Grazie a un progetto della GM, questo non dovrebbe più accadere: in tutta l’area del parabrezza, un laser evidenzia non soltanto i cartelli ma anche i margini della strada e gli eventuali passanti, per attirare l’attenzione del guidatore.

FA DA “PENNELLO” ELETTRONICO
Nel parabrezza c’è uno strato di fosfori che si illumina esclusivamente nei punti colpiti dal laser, disegnando le sagome individuate da una videocamera a infrarossi. Quando lo vedremo? Non prima del 2018: si sta lavorando su velocità e precisione del sistema.

ERANO VERDI, SONO A COLORI
Rispetto ai primi head-up display monocromatici (le scritte erano in verde, come negli schermi dei computer di una volta) i passi avanti sono stati notevoli: sul parabrezza vengono proiettate sempre più informazioni, e in più colori (per distinguerle meglio).

“LAVORANO” ANCHE DI NOTTE
Numerose le interazioni possibili con i vari sistemi, dai navigatori satellitari ai dispositivi di visione notturna. Come nella BMW Serie 7: dove, oltre a mostrare le immagini a infrarossi in uno schermo nella plancia, il parabrezza evidenzia la presenza di un pedone, distante fino a 300 metri.

C’È CHI SFRUTTA LA PLASTICA
Invece di proiettare le informazioni sul parabrezza, la Peugeot (per la 3008 e la 5008) utilizza uno schermo in policarbonato che si solleva sopra il cruscotto. Il vantaggio? L’inclinazione è regolabile, quindi risulta più facile adattarne la leggibilità ai guidatori molto bassi o agli spilungoni.

TI AVVERTE PRIMA DEL “BOTTO”
In ogni caso, lo schermo resta nel campo visivo, e non fa distrarre il conducente, anzi. Tra le funzioni, ce n’è una che segnala se si sta per tamponare chi precede.

Meglio il parabrezza di uno schermo
Nelle Volvo S e V60 procedendo a meno di 35 km/h se un pedone pone improvvisamente di fronte all'auto, quest'ultima si arresta automaticamente,Il sistema di radar e telecamere della Volvo S e V60.Un sistema di avviso della Mercedes.

AVVISO TEMPESTIVO
Gli head-up display sono nati per segnalare velocità e numero di giri nelle sportive, ma è per la sicurezza che si rivelano insuperabili: chi guida si accorge prima di un pericolo segnalato dal parabrezza, piuttosto che da uno schermo nella plancia (che rischia di distrarre il conducente proprio in un momento cruciale).

E C’È UNA SVEDESE CHE FRENA PER TE
Nella nuova Volvo S60 un segnale luminoso avvisa se un pedone, alto da 80 cm in su, sta per attraversare la strada (viene riconosciuto da un radar e una telecamera). L’automobilista ha il tempo di reagire; se non lo fa, la vettura frena da sola e, sotto i 35 km/h, evita l’investimento.



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Ritratto di Danix
18 marzo 2011 - 23:56
Non oso immaginare l'investimento che si deve fare...
Ritratto di dared_evil74
23 aprile 2011 - 15:32
cmq ottimo.
Ritratto di alby_yaris
2 settembre 2011 - 21:23
La toyota prius utilizza già questo dispositivo.......................
Ritratto di gig
26 settembre 2011 - 20:39
.
Ritratto di myeclipse
12 dicembre 2011 - 19:54
Anche la BMW mi sembra che su alcune ammiraglie montasse un dispositivo simile.. mentre alcune Mercedes, se non erro, montano un dispositivo che trasmette un'immagine a infrarossi ad un display sul cruscotto.
Ritratto di gfcampus
14 febbraio 2013 - 12:36
Ho l'headup e francamente, non riesco più a farne a meno. Specialmente di notte è uno strumento che ti informa sui dati essenziali senza distrarre lo sguardo dalla strada. Indica velocità impostata, quella effettiva e, sopratutto, distanza (in secondi) dal veicolo che ti precede con relativo allarme (visivo) per distanza di sicurezza insufficiente, veramente utile, almeno per me.
Ritratto di emylyodreamcar
5 febbraio 2015 - 12:28
NON SONO ASSOLUTAMENTE D' ACCORDO, anzi ... sono assolutamente CONTRARIO .... prima di tutto la sicurezza non ci e' data dalla tecnologia, ma dalla nostra testa .... prima di tutto impariamo a guidare bene TUTTI, rispettiamo TUTTI il CDS, poi, mettiamoci ognuno sulla RISPETTIVA AUTO, ed impariamo a conoscere bene ognuno la PROPRIA AUTO, ed a rispettare quelli che sono i LIMITI della propria auto, e poi, possiamo parlare di SICUREZZA. POI ... in questo caso, la tecnologia e' INVASIVA, non e' d' aiuto .... se a me personalmente mi apparissero sul parabrezza delle scritte o delle immagini, mi distolgono dalla guida, rendendomi il CAMPO VISIVO (COSA FONDAMENTALE PER LA GUIDA), confuso, sporco, non chiaro, nonché confusionale, e potrei NON VEDERE ALTRE COSE SULLA STRADA, ed incorrere UGUALMENTE in qualche situazione pericolosa o provocare ugualmente un incidente od peggio, investire un pedone, GRAZIE ALLA SOVRAPPOSIZIONE DI IMMAGINI OD INFO ..... il parabrezza deve essere LIBERO da ogni cosa, sporcizia, gocce d' acqua ecc ... che possano OFFUSCARE E CONFONDERE le immagini REALI sulla strada, poi sta' a NOI, .... sapere guidare e gestire le cose ..... ma poi ..... il cervello che lo abbiamo a fare? .... gli occhi a cosa servono? ..... 1000 EURO DI PATENTE CHE LI SPENDIAMO A FARE? E MOLTO DI PIU PER LE PATENTI AUTOBUS, CAMION, ECC ... NON SIAMO PIU IN GRADO DI FARE NULLA SIAMO DEGLI AUTOMI .... quando la tecnologia diventa INVASIVA, ... NOI DIVENTIAMO DEFICIENTI ! ... SVEGLIA !
Ritratto di emylyodreamcar
5 febbraio 2015 - 12:30
.. SE NOI UMANI NON RISPETTIAMO LE REGOLE, NON C'E TECNOLOGIA CHE TENGA .... L' EDUCAZIONE STRADALE NON PARTE DALLA TECNOLOGIA, MA DAL CERVELLO ....

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