La seconda generazione della Mercedes GLA, la più piccola fra le crossover della casa tedesca, ha forme bombate e superfici levigate, che le danno importanza e la fanno somigliare alla più grande suv GLE. L'auto, però, fa parte della famiglia di modelli derivati dalla Mercedes A, con cui condivide la meccanica e buona parte dell'abitacolo; identica la plancia, con l'avveniristica strumentazione digitale a due schermi appaiati, che racchiudono il cruscotto (configurabile) e da cui si gestiscono i servizi di bordo. Non sempre ben identificabili gli altri comandi nella consolle e nel lato sinistro della plancia. L'abitacolo è ben rifinito e spazioso per quattro persone; una quinta, seduta dietro al centro, sta invece scomoda. Il bagagliaio, facilmente accessibile, ha una capacità soddisfacente; fra gli optional c'è anche l'utile divano scorrevole, che alla bisogna consente di dare più spazio alle valigie. Proposta con la trazione anteriore oppure integrale, la Mercedes GLA ha motori brillanti (soprattutto i diesel) che assecondano l'agilità della vettura. Grazie anche allo sterzo preciso e all'efficiente cambio automatico, si lascia guidare anche con brio. Va, però, messa in conto una taratura non molto morbida delle sospensioni "sportive" delle versioni Premium.