Acquistare un’auto nuova è certamente un investimento molto importante e spesso il prezzo elevato dell’auto può rappresentare un grosso ostacolo, soprattutto considerando alcune spese fisse e che all’inizio non si valutano con la giusta considerazione, tra tutte l’Imposta Provinciale di Trascrizione, ma anche il primo bollo auto, spesa ulteriore in aggiunta al costo dell’auto nuova che va versata entro l’ultimo giorno del mese in cui è avvenuto l’acquisto o entro l’ultimo giorno del mese seguente (se l’acquisto è effettuato nell’ultima decade del mese). Ovviamente, ci sono molti modi per risparmiare sull’acquisto di un’auto nuova, senza dover compromettere la qualità del veicolo.
Bisogna considerare il prezzo di listino dell’auto, ma anche il periodo nel quale avviene l’acquisto, le opzioni di finanziamento disponibili, la valutazione di quali optional siano indispensabili, senza che ovviamente manchi un confronto tra i vari preventivi proposti dai concessionari. Non deve poi mancare una considerazione sui costi di gestione dell’auto stessa, che potrebbero far diventare l’investimento iniziale costante nel tempo, così come l’assicurazione e l’importo del bollo o superbollo, a seconda del modello di auto che si sta per acquistare. Infine, occhio alle promozioni e agli incentivi. Insomma, come si può intuire, ci sono diversi modi per provare a risparmiare sull’acquisto di un auto nuova e in questo articolo tratteremo ogni singolo aspetto.
Il modo più comune per risparmiare sull’acquisto di un’auto nuova è senza dubbio quello di rottamare il nostro vecchio veicolo inquinante e approfittare degli incentivi nazionali e regionali o locali disponibili. Il problema è che spesso bisogna agire in fretta, perché molti di questi incentivi, soprattutto per certi tipi di veicoli con alimentazione tradizionale, tendono a sparire rapidamente. A tal proposito, può essere utile consultare il sito istituzionale della propria Regione di riferimento per valutare la presenza di agevolazioni riservate ai residenti che vogliono acquistare un’auto nuova.
Di seguito i fondi statali riservati agli incentivi auto proposti per il 2023:
Fondi |
Fascia CO2 |
Tipologia di veicolo acquistabile |
190 mln € |
0-20 g/km |
Auto elettriche |
235 mln € |
21-60 g/km |
Auto ibride plug-in |
150 mln €* |
61-135 g/km |
Auto a combustione interna |
*: fondi già esauriti.
Qui sotto, la tabella che sintetizza le principali caratteristiche degli incentivi auto 2023:
Fascia emissioni |
Sconto con rottamazione |
Sconto senza rottamazione |
Tetto di spesa |
A chi è rivolto |
Mantenimento auto |
Caratteristiche auto da rottamare |
0-20 g/km |
5.000 € |
3.000 € |
42.700 € (con IVA) |
Persone fisiche |
12 mesi |
Categoria M1 |
Intestata da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova auto (o familiare convivente) |
||||||
Imprese di noleggio e car sharing |
24 mesi |
Euro 0-4 |
||||
21-60 g/km |
4.000 € |
2.000 € |
54.900 € (con IVA) |
Persone fisiche |
12 mesi |
Categoria M1 |
Imprese di noleggio e car sharing |
24 mesi |
Intestata da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova auto (o familiare convivente) |
||||
Euro 0-4 |
||||||
61-135 g/km |
2.000 € |
/ |
42.700 € (con IVA) |
Persone fisiche |
12 mesi |
Categoria M1 |
Intestata da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova auto (o familiare convivente) |
||||||
Euro 0-4 |
Come abbiamo scritto, oltre agli incentivi nazionali, sono previsti anche incentivi regionali, che possono cambiare di anno in anno, venendo confermati o meno. Per il 2023 potete dare un’occhiata ad alcuni degli incentivi auto previsti dalle Regioni leggendo questo articolo, altrimenti si rimanda sempre al sito di riferimento della Regione di residenza.
Per risparmiare sull’acquisto di un’auto nuova, bisogna considerare anche il periodo in cui si intende effettuare questa spesa, ovvero conoscere il momento migliore per strappare un prezzo più basso e, parimenti, il periodo peggiore, ovvero quello in cui sarà più difficile ottenere uno sconto sul prezzo finale.
Il momento migliore per comprare un’auto nuova è certamente la fine dell’anno: infatti, in questo periodo le case costruttrici tendono a voler smaltire le vetture rimaste invendute nel corso dell’anno, per rimpiazzarle con i modelli nuovi o con inediti restyling di auto già presenti in catalogo. Inoltre, a ciò va aggiunto anche l’obiettivo delle concessionarie, che alla fine dell’anno devono raggiungere determinati target di vendita e sono quindi più propensi a essere più morbidi sulle trattative. Insomma, dicembre è un periodo piuttosto favorevole per acquistare un’auto nuova e per incontrare maggiore disponibilità da parte del venditore a trattare sul prezzo, a patto che l’immatricolazione avvenga alla fine di quell’anno.
Un altro momento favorevole è la fine del mese o del trimestre/quadrimestre, sempre perché le concessionarie hanno degli obiettivi di vendita da rispettare e quindi sono più propensi a trattare per agevolare una vendita.
Di contro, il momento peggiore per acquistare un’auto nuova è il mese di settembre, periodo nel quale le case lanciano sul mercato le rivisitazioni di vecchi modelli di auto, il che porta a molto ridotti e pressoché nulli i margini di una trattativa. Anche i mesi da gennaio ad aprile non sono propriamente i più azzeccati per cercare un prezzo conveniente, ma c’è da dire che con l’introduzione degli incentivi auto statali, il discorso cambia e anche quel periodo, soprattutto gennaio considerando con quanta velocità si esaurisce una parte di fondi riservata a certi tipi di veicoli, può diventare un momento propizio.
Sempre a proposito di stagionalità, vale lo stesso discorso per i capi di abbigliamento: acquistare un cappotto invernale a marzo costerà molto meno rispetto a settembre-ottobre, perché nella bella stagione quel cappotto non serve e quindi sarà dato via, anche a prezzi più bassi. Ovviamente l’acquisto è in prospettiva per la prossima stagione, ma almeno avrete risparmiato sul prezzo. Questo vale anche per le auto: acquistare una cabrio a novembre sarà più economico che acquistarla a marzo, perché saranno minori le possibilità di usarla subito.
Non manchiamo poi di guardare alle promozioni stagionali proposte periodicamente dalle case automobilistiche: tra tassi di interesse agevolati, sconti sul prezzo di listino o pacchetti di optional gratuiti, l’importante è cogliere l’attimo e approfittare delle occasioni che capitano, sempre se veramente convenienti.
Last but not least, può essere molto utile conoscere le tendenze del mercato: ad esempio, se le vendite di auto sono in calo, è possibile che i concessionari offrano maggiori incentivi per attirare i potenziali acquirenti di auto nuove. Al contrario, se il trend delle vendite risulta in aumento, sarà più difficile trovare prezzi convenienti e allora bisognerà considerare i suggerimenti sopra indicati, legati soprattutto al periodo di acquisto, alla stagionalità e alla presenza di incentivi e agevolazioni.
Si può risparmiare sull’acquisto di un’auto nuova valutando anche le opzioni di finanziamento, che potrebbero essere la soluzione migliore soprattutto a fronte del proprio budget. Tra le opzioni di finanziamento più comuni ci sono:
In ogni caso, quando si opta per una formula di finanziamento, bisogna prestare molta attenzione alla effettiva validità del vantaggio proposto. Un acquisto con finanziamento a tasso zero, ad esempio, è tale solo se anche il TAEG (oltre al TAN) è zero.
Infatti, se il TAN indica su base annua e in percentuale gli interessi legati al prestito, il TAEG indica il costo totale del finanziamento, comprendendo così tutte le spese collegate. Pertanto, se il TAN è 0, poco importa: è il TAEG che deve essere azzerato affinché il finanziamento sia veramente a tasso zero, altrimenti ci saranno altri costi da pagare. Al tempo stesso va considerato che il TAEG si riduce se il prestito è di lunga durata, tuttavia ad aumentare sarà il costo totale del finanziamento. Per questo motivo, più il periodo è breve e più il TAEG è basso, meglio è per chi acquista: qui sta il vero vantaggio di un finanziamento “a tasso zero”.
La prima regola per risparmiare sull’acquisto di un’auto nuova, e praticamente su qualsiasi altro tipo di acquisto, è confrontare i prezzi e i preventivi. Prima di prendere qualsiasi decisione, infatti, è molto importante valutare le diverse opzioni presenti sul mercato, per non perdere la migliore offerta possibile.
Prima di tutto, si può fare un giro sui siti di comparazione online, in modo da confrontare i prezzi proposti da concessionarie e rivenditori. I prezzi indicati, generalmente, non corrispondono al prezzo finale, ma l’utilizzo dei comparatori online può essere molto utile per avere un’idea indicativa dei prezzi di mercato, tenendo conto che il costo finale potrebbe variare in base a molti fattori.
Compiuta una prima selezione, si può iniziare a richiedere preventivi dettagliati, che devono includere il costo dell’auto, le eventuali spese accessorie e i costi di finanziamento, se è un’opzione che si vuole valutare. Il preventivo deve includere tutti i costi, al fine di avere una visione chiara e trasparente del prezzo finale e non avere brutte sorprese quando si sceglie di puntare su un preventivo piuttosto che su un altro. Non dimentichiamo, alla richiesta del preventivo, di chiedere se sia possibile usufruire di agevolazioni e incentivi, se previsti, e di dire se abbiamo una vecchia auto inquinante da rottamare, perché potrebbe generare uno sconto importante sul prezzo finale.
Il confronto dei prezzi e dei preventivi prevede un’analisi dei costi che deve guardare non solo all’acquisto una tantum dell’auto, ma anche a quelli a venire, ovvero ai costi di gestione, quindi assicurazione, bollo auto e manutenzione.
Per sapere nel dettaglio cosa controllare su un preventivo per l’acquisto di un’auto, raccomandiamo al lettura di questo articolo.
Le auto a km 0 sono dei veicoli che le concessionarie hanno immatricolato entro fine anno e che sono usate prevalentemente a scopo dimostrativo. Ovviamente l’auto in questione, per essere definita a km 0, non deve aver superato effettivamente i 100 km.
Acquistando quest’auto si può risparmiare fino a 1.000 euro e si risparmia anche sugli optional, visto che la dotazione di serie è maggiore rispetto a un’auto nuova.
Sì, perché l’auto a km 0 non è a tutti gli effetti un’auto nuova, bensì un’auto che ha già un proprietario (il concessionario) la quale la usa a scopo espositivo e per i test drive.
Se si vuole risparmiare sull’acquisto dell’auto nuova e non si hanno parecchie pretese in materia di optional, allora servirebbe puntare sulle auto in pronta consegna, ovvero quelle vetture per le quali non è necessario attendere mesi prima di averla, perché sono già disponibili.
Le auto a km 0 sono auto in pronta consegna, ma non tutte le auto in pronta consegna sono auto a km 0. Lo sconto sul prezzo di listino può arrivare fino al 10% per le auto nuove ancora da immatricolare e al 20% per le auto a km 0, mentre se si sceglie l’opzione del leasing, il risparmio può essere fino al 30%.
Le auto con il cambio automatico hanno un prezzo maggiore rispetto alle auto con il cambio manuale: tuttavia, questa spesa ulteriore va vista come un investimento, perché con il tempo, si risparmia sui consumi, oltre che sulle emissioni. Di contro, i costi di manutenzione del cambio automatico sono più elevati di quelli previsti per la manutenzione della trasmissione manuale.
A oggi le auto elettriche e ibride non sono ancora pienamente entrate nel cuore degli italiani e la riprova di ciò è data dall’esaurimento dei fondi legati agli incentivi auto introdotti dal governo: a finire prima, e anche abbastanza rapidamente, sono sempre quelli legati all’acquisto di un’auto nuova con alimentazione tradizionale, cioè a benzina.
Ormai il costo di auto alimentate a benzina e a gasolio è quasi equiparato, mentre il prezzo di listino delle auto ibride plug-in e delle auto elettriche è decisamente più elevato. Questo scarto è però visto come un investimento di entità importante, che può essere ammortizzato nel tempo, soprattutto considerando i consumi. Quindi, anche in questo caso, è bene valutare in prospettiva se sia meglio affrontare una grossa spesa subito e risparmiare a lungo termine, o se sia meglio spendere di meno per un’auto nuova e poi spendere di più sull’alimentazione. Ma attenzione anche ai costi di manutenzione e alle altre variabili da considerare quando si sta per comprare una vettura nuova (ad esempio, dove si vive, per quali scopi e con quale frequenza si utilizza l’auto, etc.).
In molti dicono che comprare auto all’estero è più conveniente: non è sempre vero. O meglio, dipende molto dal modello di auto che si vuole acquistare e soprattutto dal Paese in cui ci si reca. In Spagna, ad esempio, il costo delle automobili è (in media) minore rispetto al nostro. Invece, la Germania è sempre considerata un Paese ideale per comprare auto, soprattutto quelle di marca tedesca, quindi Mercedes, BMW, Audi, dove il prezzo che si può trovare può essere inferiore rispetto a quello di un’auto tedesca venduta in Italia, a parità di allestimento.
Ci sono però dei fattori da prendere in considerazione: oltre al costo dell’auto nuova, infatti, è necessario pensare a quali altre spese sono richieste per eseguire una pratica di questo tipo.
Tra i costi da valutare ci sono il trasporto dell’auto nel nostro Paese, nonché l’immatricolazione e la registrazione al PRA (costi che sono presenti anche in Italia, ma delle pratiche burocratiche se ne occupa direttamente il concessionario italiano) per il rilascio del Documento Unico e delle targhe. Facendo da soli, invece che rivolgersi alle agenzie di pratiche auto, si risparmia sempre (ma non certo in tempo): insomma, bisogna vedere se il gioco vale veramente la candela e se la convenienza di acquistare un’auto nuova all’estero sia sotto tutti i punti di vista.