Il riciclo è un tema attualmente molto sentito nel mondo dell’auto, la cui filiera sta progressivamente diventando sempre più green, con una grande attenzione a tutte le fasi di produzione. In questo contesto risulta particolarmente interessante il progetto pilota Audi MaterialLoop, che ha come obiettivo principale quello di recuperare quanti più materiali possibile, garantendone un elevato livello qualitativo così che possano essere reimmessi nel ciclo produttivo.
Nel 2022, nell’ambito del progetto Audi MaterialLoop, che la casa tedesca ha avviato insieme a 15 aziende partner, ha smantellato circa 100 veicoli, tra cui alcuni prototipi, che sono stati sfruttati per ricavare materiali di qualità come la plastica, che è stata avviata al riciclo. Dopo lo smontaggio i corpi delle vetture sono stati triturati e differenziati per tipologia di materiali; acciaio, alluminio e prodotti sintetici. La casa dei quattro anelli ha già applicato molte delle conoscenze maturate nell’ambito di questo progetto, che si protrarrà sino a fine aprile, per inserire materiali secondari nei processi produttivi. Inizialmente sono state prodotte delle bobine con un contenuto di acciaio secondario del 12%, successivamente poi l’acciaio riciclato è stato impiegato per produrre parte dei lamierati interni delle portiere dell’A4. Inoltre, l’Audi sta ottimizzando la progettazione dei nuovi modelli di auto con un nuovo approccio che prevede che i componenti possano essere dapprima separati, poi differenziati e avviati al riciclo. L’obiettivo è quello di aumentare progressivamente la percentuale di materiali secondari destinati alla produzione.
Un altro progetto pilota ancora in essere vede il riciclo dei cristalli danneggiati che vengono impiegati per l’Audi Q4 e-tron, con un risparmio di CO2 del 30% rispetto all’impiego del materiale primario. Inoltre, la compagnia tedesca ricorre alla plastica da riciclo per le fibbie delle cinture di sicurezza dell’Audi Q8 e-tron, con la plastica delle nuove fibbie che è ottenuta riciclando chimicamente i rifiuti dell’industria dell’auto. La società ricorre poi anche al ciclo chiuso dell’alluminio, poiché gli scarti delle lavorazioni tornano al fornitore, che li lavora nuovamente, con l’Audi che utilizza i lamierati così realizzati.