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BMW: nuove indicazioni sulle M elettriche

Pubblicato 14 gennaio 2023

I modelli M di prossima generazione monteranno quattro motori elettrici e ora arrivano nuove indiscrezioni sulle caratteristiche di questo ingegnoso sistema.

BMW: nuove indicazioni sulle M elettriche

UN SISTEMA MIRACOLOSO - Alla BMW, con un guizzo del marketing che mescola il sacro e il profano, la chiamano la “mano di Dio”. E proprio come nel truffaldino braccio sinistro con cui Diego Armando Maradona segnò il gol che spalancò la strada verso la semifinale del Mondiale 1986 alla sua Argentina, anche nel sistema elettromeccanico a cui stanno lavorando gli ingegneri della casa bavarese sembra esserci un che di “miracoloso”. Ma di cosa si tratta, nello specifico? In pratica, di un sofisticato congegno elettronico in grado di gestire e sfruttare al meglio i quattro motori elettrici di cui saranno dotati i futuri modelli ad alte prestazioni sviluppati dalla BMW per le future vetture elettriche marchiate M. Una soluzione che la BMW ha annunciato già la scorsa estate svelando un prototipo basato su una i4 in versione M50 (nella foto sopraqui la news) e del quale ora emergono nuovi dettagli grazie ad Autocar che ha intervistato Frank van Meel, ceo della BMW M.

AL CUORE DEL CONGEGNO - A dirigere il sincronismo tra i motori elettrici che azioneranno ogni singola ruota, inviando a ciascuna l’esatta quantità di potenza richiesta dalla situazione di guida in pochi millisecondi, provvederà un’unità di controllo centrale. Cuore di questo avanzato sistema di trazione integrale a gestione elettronica, questa centralina si occuperà della ripartizione della coppia motrice attraverso i tre differenziali anteriore, centrale e posteriore, intervenendo inoltre sull’attività del controllo elettronico della stabilità dei veicoli. L’idea è nuova e originale, anche se, è bene precisarlo, per svilupparla e portarla in catena di montaggio i progettisti della BMW non sono partiti da un foglio completamente bianco: molto importante, in particolare, si è rivelato lo studio dell’assale anteriore motorizzato della BMW M5 xDrive Competition, che oltre a fornire una spinta ulteriore a quella generata dal motore endotermico consente un recupero extra di energia nelle fasi di decelerazione del veicolo. Ma un bagaglio d’esperienza assai prezioso in materia d’elettrificazione la casa dell’elica aveva cominciato ad accumularlo oltre dieci anni fa, con il progetto che nel 2014 diede la luce alla sulla super sportiva ibrida i8.

CI ANDRÀ ANCORA UN PO’ DI TEMPO - Ora come allora, l’obiettivo della BMW rimane lo stesso. E cioè far correre i progressi sul fronte dell’elettrico in parallelo al piacere di guida che sanno regalare le sue vetture più sportive, un aspetto che non dovrà in alcun modo far rimpiangere le vetture griffate “M” a benzina e, se possibile, rendere le loro eredi ancora più divertenti e coinvolgenti da guidare. Al momento, sulla base delle informazioni per ora rese note dal costruttore, non è possibile fare previsioni precise sull’approdo di questo nuovo sistema quadrimotore elettrico. Tuttavia, è quasi scontato che bisognerà attendere ancora qualche anno per vedere una sua applicazione in serie. Il che dovrebbe avvenire quasi certamente con la prossima generazione di BMW sportive ad alte prestazioni, come, per esempio, le versioni più potenti delle berline i4 e i7 e della suv iX. Se così sarà, della “mano di Dio” sarà quindi dotata anche la futura M2, che un domani, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe continuare a esistere nell’attuale variante a benzina accanto a un nuovo modello alimentato esclusivamente a batteria.



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Ritratto di alveolo
14 gennaio 2023 - 14:55
Premesse davvero ottime per sperare poi non murerà necessariamente a 200-180 orari.
Ritratto di Gianluca Andrini
14 gennaio 2023 - 16:14
Monta celle 300 wh/kg Nissan, utili soprattutto a ridurre il peso in marcia, come ogni vera BMW.
Ritratto di Gordo88
14 gennaio 2023 - 16:52
1
Mi chiedo a cosa servano 3 differenziali quando ci sono 4 motori elettrici (uno per ruota) che possono fare da torque vectoring.. oppure cosa intende l' autore con "assale anteriore motorizzato" della bmw m5, mentre è più chiaro cosa intenda con "sofisticato congegno elettronico". Ma chi li scrive certi articoli..
Ritratto di Firebrand
14 gennaio 2023 - 17:19
Sono d'accordo. Dall'articolo non è chiaro quale sia la differenza con una qualsivoglia BEV con 4 motori, una per ruota, in cui si fa torque vectoring. Insomma, hai 4 ruote con ognuna un motore collegato: basta che l'elettronica capisca in ogni momento quanto forza far applicare dal singolo motore sulla ruota corrispondente per avere una trazione ottimale... Al più quello che varia tra un'auto e l'altra sarà la quantità e bontà dei sensori, e dell'hardware e software che coordina le singole ruote.
Ritratto di Flynn
14 gennaio 2023 - 19:17
2
In questo caso la bontà lo farà lo sviluppo in pista.
Ritratto di PONKIO 78
14 gennaio 2023 - 20:46
Gordo88, immaginati se si rompe una di quei 4 motori e sei a 130 all’ora…. Rischi di girare come una trottola, più o meno come se esplodesse un pneumatico… ;-))
Ritratto di Firebrand
15 gennaio 2023 - 00:28
Il software se ne accorgerebbe in 0.05 secondi e compenserebbe sulle altre ruote. Il Torque Vectoring serve a quello.
Ritratto di dkc powered
14 gennaio 2023 - 19:56
ormai è meglio farsi una cultura sull'elettrico,tutte elettriche nasceranno...
Ritratto di giulio 2021
15 gennaio 2023 - 08:48
Sicuramente sarà tutto eccellente anzi stratosferico come ci dicono, però ormai con l'elettrico non avremo più la sensazione di auto di Formula 1 derivata dalla versione base che era come guidare un taxi, credo che ci sarà un ovvio appiattimento delle sensazioni.
Ritratto di Il bue
16 gennaio 2023 - 12:52
6
In questo caso M sta per "deiezione umana", immagino.