NEWS

Stellantis: qualche marchio potrebbe essere sacrificato

Pubblicato 25 febbraio 2025

Il nuovo ceo dovrà avere le idee chiare sul futuro di alcuni brand del gruppo. Tra quelli che potrebbero essere “tagliati” ci sono Alfa Romeo, Lancia e DS.

Stellantis: qualche marchio potrebbe essere sacrificato

SI DOVRÀ TAGLIARE? - Sono 14 i marchi che attualmente appartengono alla galassia Stellantis (15 considerando anche la joint-venture con la cinese Leapmotor): un numero decisamente elevato, tanto più che tra questi nessuno può considerarsi il brand di riferimento, come succede invece con la Volkswagen nel gruppo Volkswagen per fare un esempio. Ancora alla ricerca del nuovo ceo, fonti vicine al presidente John Elkann assicurano che i vertici dell’azienda vogliono alle redini del gruppo qualcuno che abbia un’idea chiara di cosa fare con i diversi marchi nel portafoglio. A riportarlo è l’agenzia di stampa Reuters, ma del resto già l’ex amministratore delegato Carlos Tavares qualche mese prima delle dimissioni aveva detto che i brand poco redditizi avrebbero dovuto essere eliminati (qui la notizia).

CHI VA BENE E CHI VA MALE - Nel 2024 il gruppo Stellantis ha venduto a livello globale circa 5,5 milioni di veicoli. La parte del leone l’hanno fatta la Fiat e la Peugeot, che hanno rappresentato ognuna il 20% delle vendite, seguite dalla Jeep, che ha venduto il 15% del totale dei veicoli Stellantis. Bene anche la Ram (10%), Opel/Vauxhall (9%) e Citroën (8%). Le dolenti note arrivano osservando le vendite dell’Alfa Romeo, della Lancia e della DS: ognuna di esse ha contribuito solo per l’1% del totale delle vendite del gruppo. Peggio ancora la Maserati, che non arriva nemmeno all’1%, complice anche la fine del ciclo vita di alcuni modelli che non sono ancora stati rimpiazzati. Un po’ meglio le prestazioni di due marchi prettamente americani come la Chrysler e la Dodge, che hanno rappresentato ognuno il 3% delle vetture consegnate dal gruppo.

IN TRE SULLA GRATICOLA - Chiaro quindi che l’attenzione si concentri su quei marchi che pesano meno sul bilancio delle vendite di Stellantis, ovvero quelli che non riescono ad arrivare nemmeno al 5% del totale. Nonostante numeri tutt’altro che esaltanti, la posizione della Chrysler e della Dodge sembra essere più solida grazie alla loro forte riconoscibilità tra gli automobilisti statunitensi e il loro posizionamento specifico sul mercato. Al contrario, in bilico sono in particolare l’Alfa Romeo, la Lancia e la DS, che fino a oggi non sono riuscite a tenere il passo dei concorrenti “premium” in Europa. Discorso a parte per la Maserati. La casa del tridente ha numeri molto bassi, ma con il suo posizionamento molto alto è un unicum nell’offerta di Stellantis: una nicchia di mercato potrebbe esistere, ma servono nuovi prodotti che per il momento tardano ad arrivare (qui per saperne di più).



Aggiungi un commento
Ritratto di Sdraio
25 febbraio 2025 - 11:13
speriamo che jean philippe imparato faccia meglio di TAVAZARECH... in generale...
Ritratto di Mobil Eye
25 febbraio 2025 - 12:13
Mica sara' imparato il CEO
Ritratto di Sdraio
25 febbraio 2025 - 13:04
ahahahahahah...
Ritratto di Mobil Eye
25 febbraio 2025 - 14:16
Ma che ti ridi???...se fosse stato lui non si sarebbero presi fino a Giugno per decidere...
Ritratto di Sdraio
25 febbraio 2025 - 15:48
e stai calmo... pensavo fosse una battuta... cmq penso proprio che il prossimo CEO sarà jean philippe imparato... salviamoci la pagina e tra un pò vedremo chi avrà ragione.
Ritratto di Mobil Eye
25 febbraio 2025 - 19:04
ci siamo fraintesi a vicenda...pensavo mi stessi prendendo in giro....comunque confermo che non penso sara' imparato per la ragione del mio precedente post....e se lo sara' siamo fritti...
Ritratto di bangalora
2 marzo 2025 - 10:48
Si parla di convertire le fabbriche Fiat in produzione di mezzi militari, carriarmati cannoni ecc.. il mio prossimo mezzo sarà un blindo centauro sai che figata in centro con tutto il traffico vederti un bestione del genere?
Ritratto di 1995
25 febbraio 2025 - 17:54
Marchionne sarebbe leggermente inca224to!
Ritratto di Flynn
26 febbraio 2025 - 07:43
2
Marchionne ha le sue belle colpe. Vero che i francesi si stanno rivelando incapaci di rimettere insieme, ma i cocci li ha fatti lui.
Ritratto di 63 BULLDOZER
2 marzo 2025 - 08:38
Flynn, tu rimani sempre convinto che le colpe siano di Marchionne. Certamente, anche lui può avere sbagliato alcune cose... Nessuno è perfetto (del resto, non lo sono neanche io!). Però, analizzando globalmente i suoi 14 anni di ceo, sono infinitamente più le luci che le ombre, perché ha letteralmente raccattato da terra un gruppo che era virtualmente fallito e non credo avrebbe mai commesso tutte le fesserie che poi hanno completamente disperso il suo lavoro. Stellantis è oggi in una situazione per la quale ci vorrebbe proprio un nuovo Marchionne.
Ritratto di alex_rm
27 febbraio 2025 - 15:34
Con Stellantis(é la vendita ai francesi) l’Italia sta dismettendo la produzione automobilistica che impiega 60000 lavoratori.quel poco che resterà con marchio italiano sarà prodotto all estero(come 600,panda,junior,y,topolino,tipo,egea,pulse,argo,toro ed ecc ecc)
Ritratto di johnlong
25 febbraio 2025 - 11:14
d’altra parte se modelli e marchi si rassomigliano sempre di più, per conformismo stilistico (suv & crossover) e condivisione di componenti (su tutti il famigerato motore 3 cilindri ‘puretech’), non ci si può stupire di questo ‘cannibalismo’ interno.
Ritratto di Rav
25 febbraio 2025 - 23:41
4
Credo che il problema sia stata in buona parte la strategia sui motori con l'unico disponibile che si era rivelato pure inaffidabile in prima battuta, e i ritardi nel rilasciare nuovi modelli. Perchè alla fine su "la stessa vettura ricarrozzata su tutti i marchi con diverse somiglianze" non sono poi tanto diversi da quel che fa un gruppo VW o un gruppo GM. Se non avessero cannato il puretech e avessero tirato fuori un paio di modelli in più per ogni marchio la situazione credo sarebbe un po' diversa. E magari lasciato una versione diesel ancora per qualche anno sui modelli grandi. Poi magari sbaglio. Certo è che 14 marchi son da gestire e penso sia difficile per chiunque, soprattutto se ce ne sono con aspettative molto alte o una distanza siderale come Maserati con tutti gli altri.
Ritratto di Rush
25 febbraio 2025 - 11:18
Quando hai la fortuna di avere in portafoglio dei brand riconosciuti a livello mondiale non devi eliminarli ma valorizzarli. Senza strategia ed ognuno che va dove gli pare difficilmente avrai riscontri positivi. L’attuale strategia mi sembra quella che si adotta nella GD quando l’auto è tutt’altro essendo o dovendo essere un bene durevole. Fate una scelta piramidale sui marchi dando loro una propria identità che deriva anche dai successi passati invece che avere una linea piatta dove tutti hanno lo stesso prodotto che non ha alcuna caratteristica o personalità se non quella di livellare verso il basso e risultare per l’acquirente privo di qualsiasi emozione con la conseguenza attuale che tutti possono vedere. Prendete sti benedetti 14 brand e fate 14 motori e 14 linee diversificate a partire dal prezzo d’acquisto. Poi data la fama quel pure tech buttatelo e riprendete quel che c’era di buono oppure fatene uno nuovo. Piuttosto che prendere gente che arriva dalla GD andate a cercare qualcuno nel mondo della moda pret a porter e non che mi sa sono in grado di fare molto meglio degli attuali designer e Ceo che l’ automotive si vanta di avere… poi di certo costano anche meno!
Ritratto di MS85
25 febbraio 2025 - 11:28
Perché limitarsi a 14 motori? Un motore diverso per ogni allestimento. Anzi, facciamo che fare un motore su misura per ogni cliente.
Ritratto di Rush
25 febbraio 2025 - 11:42
Una borsa di Hermès costa quanto un’auto che al pari della borsa è un bene di lusso. E non se ne vendono poche… Poi esistono le Vuitton ed altre sino ad arrivare a quelle a buon mercato. Materiali e finiture così come i tessuti e le pelli si distinguono così come il design… poi se vuoi l’unica perchè no. Ducati l’unica l’ha fatta costa 5 volte più della standard e le vendono. Gli acquirenti non mancano se sai cosa dare loro. L’alternativa è chiudere per incapacità di intercettare la domanda.
Ritratto di Gianni.ark
25 febbraio 2025 - 23:06
Una parte delle borse di Hermès che vedi le ha regalate la Santanchè... :-)))))))))))
Ritratto di Rush
26 febbraio 2025 - 00:04
-:))) infatti per come sono messi come Ceo ci metterei proprio la Santa…-:)))
Ritratto di MS85
26 febbraio 2025 - 11:43
Ecco, forse potresti dedicarti all’analisi del settore moda.
Ritratto di Rush
26 febbraio 2025 - 20:42
Eh già la moda non fa parte dell’industria…
Ritratto di MS85
27 febbraio 2025 - 08:41
Mai detto il contrario. Ma a parte i tuttologi, nessuno sa fare analisi su qualsiasi tipo di industria.
Ritratto di Trattoretto
25 febbraio 2025 - 20:28
Io farei anche una gamma di motori di terracotta
Ritratto di johnlong
25 febbraio 2025 - 11:36
infatti: appiattimento stilistico, motoristico e componentistico. e il ‘mercato’ riconosce questo bluff e ti punisce - soprattutto sui ‘brand’ che dovrebbero invece avere una loro specificità (lusso: Lancia; sportività: Alfa Romeo; innovazione: Citroen/DS).
Ritratto di Pac80
25 febbraio 2025 - 19:05
E' proprio così, una ragionamento talmente ovvio che fa rabbia pensare a questi (non so se incapaci o cinici curatori fallimentari), convinti di venderci una Lancia Y con gli inserti di plastica appiccicati davanti e dietro per camuffare la carrozzeria identica alla cugina (o forse meglio dire gemella) francese.
Ritratto di serginolatino
25 febbraio 2025 - 12:22
Pienamente d'accordo con il concetto espresso.
Ritratto di ilariovs
25 febbraio 2025 - 14:09
E che ci vuole 14 motori, 14 piattaforme, 56 tipi di specchietti, 56 lunotti, 56 cofani. Certo poi una 208 partirebbe da 23900, coi cerchi in ferro però avrebbe personalità. Immagino già la coda davanti ai concessionari di Renault a comprare la Clio con piattaforma e motori Dacia.
Ritratto di Rush
25 febbraio 2025 - 23:13
Ilario, è più semplice farlo che dirlo. Si tratta solo di avere programmi chiari e pianificazione. Dare al prodotto la sua corretta identità e la cosa è più facile di quel che si possa pensare dato che portano in dote la loro storia. Non devi creare da zero devi gestire. Di esempi ce ne sono a iosa basta solo uscire dal proprio giardino o dalla propria comfort zone e mettersi in gioco. Certo che sino a quando ci saranno governi pronti ad intervenire di innovazione e rilancio ce ne sarà ben poco. Molto meglio pensare ai dividendi gratuiti che doverseli guadagnare. Facciamo una fusione così creiamo massa critica nei confronti dei lavoratori che essendo ostaggi i governi per mantenere il potere devono salvaguardare. Il prodotto non è importante e quello che c’è l’acquirente se lo deve fare andar bene. Poi un giorno scopri che non sei più in posizione dominante ma è solo un dettaglio. Chissà come fa un finanziere come Arnault a gestire millemila griffe e sono tutte ognuna con la propria identità il desiderio degli acquirenti. Arnault controlla quasi il 33% del mercato mondiale della moda. Nessuno dei clienti pensa alla holding ogni marchio per l’acquirente è un punto di riferimento e in quello si identifica. Ogni stagione si rinnovano a differenza delle auto che una volta prodotta sta lì per anni facendo solo dei restyling ogni morto di Papa. Questo è solo uno dei tanti esempi che ci sono nei mercati. 14 motori? Che ci vuole dato che già lo fanno tutti… 1 buon motore declinato in varie potenze diventa un fattore moltiplicativo. Però devi farlo bene! Quindi allestimenti e di conseguenza listini. Unica libertà che deve essere un obbligo per poter essere vincente è il design. Le economie di scala ci sono lo stesso e sono sufficienti. Ma a loro non interessa darti un prodotto che tu ritieni essere l’auto… loro hanno virato sul finanziario ed è quello il prodotto che devono venderti. Li si che investono.
Ritratto di Byron59
26 febbraio 2025 - 18:12
E tanto torto non hai. A loro del prodotto non interessa più, hanno virato sulla finanza e addio. Ma scusate, negli anni Sessanta Settanta Fiat non aveva una marea di motori con cilindrate e numero di cilindri diversi? La 500, la 600, la 850, la 127, la 128, la 124, la 125, la 131, la 126, per non dire delle varie spider e modelli sportivi. La verità è che oggi gli azionisti vogliono guadagnare al massimo senza restituire niente al cliente. Anche Renault oggi con due soli brand ha un numero di motori superiori a Stellantis. I motori FCA sono stati via via eliminati dai nuovi modelli, ma per quale motivo? Per le economie di scala? Ma allora perché i prezzi non sono diminuiti e invece sono saliti alle stelle? Tu risparmi e io spendo di più? I guadagni dove sono finiti? Sono stati reinvestiti nel settore automotive? Da quanto ne so per niente, Stellantis è il gruppo che investe meno a partire dal settore Ricerca e Sviluppo.
Ritratto di fabrizio GT
26 febbraio 2025 - 00:06
@ Ilario Esagerato, non dico 14 tipi di motori ma magari tre/quattro.... Per esempio SOLO per l'alfa puoi fare un 4 cilindri con due potenze... E quello più performante sarà il più potente di tutti i marchi. Sulle Citroen si predilige il confort di viaggio...bene assetto più morbido, insonorizzazione migliore e via discorrendo ecc Magari di uguale per tutti puoi fare il tablettino, oppure componenti che non si vedono
Ritratto di pierfra.delsignore
25 febbraio 2025 - 15:07
4
Toyota ha fondamentalmente 3 motori eppure è la casa che vende di più al mondo
Ritratto di Miti
25 febbraio 2025 - 17:55
1
Rush, secondo me hai aperto una specie di voragine. Dare identità a 14 marchi non si può ... semplicemente perché la Stellantis no ha una identità solida. PSA ha voluto entrare nel mercato americano. Serrato prima, adesso super serrato adesso col Trump alla guida. Credo che sacrificheranno tutto quello che significa "united states" se non faranno numeri di produzione per davvero oltreoceano. Chrysler e quasi inesistente, Dodge non sta meglio... saranno i primi che saranno scorporati sotto la pressione della nuova ( vecchia) amministrazione. Con in seguito la RAM e la Jeep. Mercato cinese e quello asiatico sono inesistenti. Australia è fuori dai radar. Africa di oggi è la nuova discarica della roba mondiale datata. Cosa rimane? Sudamerica e Europa. Citroen sopravviverà come la Peugeot perché sono francesi, un marchio come la DS autonomo non ha un tanto senso, non l'ha mai avuto, tornerà come modello di punta in Citroen. Se vorranno scorporare per davvero la AR la venderanno chiedendo un bel po' di quattrini. Credo che la Maserati è in pericolo di esistere come anche la Lancia anche ... se mai avessero un nuovo orizzonte solo dall'Asia potrebbe venire una speranza. Ma non credo che si permettono di sacrificare la AR. Con la Opel cercava di tenere il mercato tedesco aperto, con la Vauxhall quello del Regno Unito, le terranno. Come anche la parte "professional" che porta dei bei soldi. Se potessi fare una mia scommessa...la Lancia e Maserati cesseranno di esistere
Ritratto di Miti
25 febbraio 2025 - 17:56
1
... con la Opel stanno cercando...
Ritratto di Rush
25 febbraio 2025 - 23:16
Poi una volta venduti i marchi questi inizieranno a vendere e creare ricchezza… Benelli Ducati Volvo MG etc etc…
Ritratto di fabrizio GT
25 febbraio 2025 - 23:51
+1000
Ritratto di 63 BULLDOZER
2 marzo 2025 - 08:46
Rush, forse hai eccessivamente estremizzato il concetto (nel mondo dell'auto, fare di ognuno di questi tanti marchi un mondo a sé è oggi davvero arduo!), ma... nel complesso... condivido la tua impostazione: paradossalmente, questi oggi sono più conosciuti come “Stellantis” che con l'identità di ciascun marchio. Hai ragione, fare quello che dici è molto più semplice di quanto si pensi... Ma bisogna essere disposti a spendere e investire! Soprattutto, bisogna acquistare convinzione e crederci. Senza un ceo forte che ci creda e che sia in grado di convincere la proprietà della fattibilità del progetto, la cosa resta impossibile.
Ritratto di Rush
2 marzo 2025 - 11:29
Bulldozer, hai colto in pieno il mio concetto che ho volutamente estremizzato. Di certo se manca la volontà del voler fare la situazione stagnerà così nel tempo e continueranno a ricevere contributi coi soldi pubblici indipendentemente dal tipo di governo che sarà in carica. Su Stellantis che sia più riconosciuta dei marchi ho dei dubbi. In fondo sulle auto compaiono i marchi e non Stellantis che più che altro funge da holding.
Ritratto di Quello la
25 febbraio 2025 - 11:19
Caspita, Fiat vende ancora così tanto? Effetto Brasile? Certo che se Lancia e Alfa vendono poco non è colpa del marchio in sé che è ben riconoscibile come Dodge e Chrysler, ma di quei [censura] che le hanno gestite. Spero vengano vendute.
Ritratto di alex_rm
25 febbraio 2025 - 11:27
Fiat vende tanto in Sud America e Turchia
Ritratto di giocchan
25 febbraio 2025 - 13:18
Anche io mi sono molto stupito delle vendite di Fiat.
Ritratto di Miti
25 febbraio 2025 - 17:57
1
La Tipo in Turchia è una specie di auto nazionale per le masse.
Ritratto di Blueyes
25 febbraio 2025 - 11:23
1
Che disastro...
Ritratto di forfait
25 febbraio 2025 - 11:29
Il nuovo corso, quello fedele ai veri valori del marchio (secondo gli espertissimi), quello che avrebbe fatto faville nelle vendite (sempre secondo gli espertissimi)... :(
Ritratto di alex_rm
25 febbraio 2025 - 11:32
I marchi che ormai hanno poche speranze sono Lancia e ds,alfa è quella che può vendere di più con buoni prodotti.Se Volkswagen si fosse comprato alfa negli anni 90 a quest ora Alfa Romeo avrebbe fatto i numeri di Audi
Ritratto di Alfiere
25 febbraio 2025 - 11:43
2
Finalmente lo capiscono. Ed è anche da vedere il senso di oltre 4 marchi generalisti sovrapponibili, nessun low cost e un solo modello in top 10 come vendite.
Ritratto di Quello Li
25 febbraio 2025 - 11:49
SOLO QUALCHE GIORNO FA LEGGEVO UN ARTICOLO SULLA DS CHE AMBIVA A DIVENTARE LA NUOVA BENTLEY.....
Ritratto di Magnificus
25 febbraio 2025 - 12:07
Se è tutto in mano ai Francesi naturale che i marchi da segare siano quelli Italiani
Ritratto di Santhiago
25 febbraio 2025 - 14:02
Infatti come hanno infelicemente fatto con i motori, rinunciando all'affidabilissimo T-Air Fiat a favore del famigerato 3 cilindri puretech. Chissà se hanno imparato qualcosa da questo errore
Ritratto di nialex
25 febbraio 2025 - 12:11
Diciamo che sono i marchi che voleva puntare a fare auto premium ricarrozzando auto low cost e con il 1.2 su tutti i nuovi modelli e Giulia e Stelvio presenti da molti anni senza grossi aggiornamenti
Ritratto di Mobil Eye
25 febbraio 2025 - 12:12
Tagliare Alfa Romeo sarebbe una follia.
Ritratto di 63 BULLDOZER
2 marzo 2025 - 08:48
Condivido. Di fesserie ne hanno fatte un'immensità, ma mi rifiuto di credere che possano farne una solenne come questa.
Ritratto di Gryp100
25 febbraio 2025 - 12:19
Purtroppo quelli da chiudere, secondo me, sono: Chrysler, Lancia e Ds...Alfaromeo se unita a Maserati potrebbe fare qualcosa oppure essere vendute in blocco. Però poi rimangono solo prodotti sovrapponibili con diverso logo.
Ritratto di dkc powered
25 febbraio 2025 - 12:21
I marchi più emozionali si eliminano....io eliminerei i motori pure tech.....i programmi devono andare avanti...sennò per me restano indietro con la tecnologia....ma questo,è del mestiere poi?
Ritratto di fastidio
25 febbraio 2025 - 12:39
8
Piuttosto che rimarchiare delle peugeot o usare i loro motori, facciamola morire Alfa Romeo, chiudendo in bellezza con la Giulia..
Ritratto di Ricci1972
25 febbraio 2025 - 16:25
3
Temo che sia già così, quando cambieranno Giulia e Stelvio non esisterà più una sola vera Alfa Romeo. Tonale è una Jeep, Junior una Peugeot.
Ritratto di fastidio
26 febbraio 2025 - 12:23
8
Si purtroppo credo sarà così ma si spera sempre possa succedere il miracolo..
Ritratto di ciurbis
25 febbraio 2025 - 12:44
3
mi chiedo il senso di far rinascere il brand Lancia, stava serenamente scomparendo prima dall'europa e poi dall'Italia. bastava tenere la Y vecchia finchè vendibile e poi, fine del film. idem per DS, potevano tenerlo come per Abarth, versioni premium di prodotti già in gamma. punto. questo è uno spreco di risorse senza senso! per Maserati invece penso che qualunque altro gruppo mondiale sarebbe stato in grado di gestire meglio il brand.
Ritratto di alex_rm
25 febbraio 2025 - 14:12
E da quasi 10 anni che il marchio Lancia esisteva solo in Italia dove éra venduta la vecchia y,in precedenza hanno provato a vendere in uk e Giappone la Lancia y e delta con il marchio crysler data la pessima fama di affidabili del marchio lancia.Adesso dopo 10 anni di assenza si sta riportando il marchio lancia al di fuori dell’ Italia in qualche altra nazione europea.
Ritratto di Lele_1998
25 febbraio 2025 - 12:44
3
Anni fa, quando io e pochi altri scrivevamo che questo sarebbe stato il futuro(altamente evitabile) tanti davano del complottista. E invece, come sempre, il tempo dimostra i fatti. Alfa, Lancia, Ds, Abarth e Maserati non hanno nessun tipo di futuro e, senza credere a quello che dice il board, sono stati lasciati morire volontariamente. D'altronde il modo più semplice per fare l'exit strategy senza polemiche e occhi puntati contro è portare in rosso e vendere al miglior offerente, sicuramente cinese; ormai solo loro comprano. Vendere qualcosa che funziona stona. E quindi via all'AlfaPeugeot, via al risanamento di Lancia e via alle Abarth elettriche. Ds non ha mai venduto da nessuna parte, era l'Alfa francese, marchio pompato dalle vendite allo Stato stesso. E tutto questo sarà spacciato per posizionamento di mercato sbagliato, quando era chiaro che le aspettative erano basse e le premesse sbagliatissime. Se dovesse arrivare uno competente in mezzo a tutto questo baraccone si potrebbero salvare Alfa e Maserati, ma non succederà
Ritratto di Volpe bianca
25 febbraio 2025 - 13:05
Eccolí qua i salvatori dei nostri marchi. Buffoni.
Ritratto di Trattoretto
25 febbraio 2025 - 15:26
E che cosa vuoi salvare che tu non compri neanche una Bburago con quei marchi?
Ritratto di Volpe bianca
25 febbraio 2025 - 15:34
Non sono io quello che ha scritto più volte che Stellantis avrebbe salvato i nostri marchi destinati al fallimento.
Ritratto di Volpe bianca
25 febbraio 2025 - 15:35
E la buffonata del rilancio di Lancia?
Ritratto di Tistiro
25 febbraio 2025 - 13:10
Il gruppo vw ha diversificato seat skoda vw audi cupra, creando 5 prodotti distinti per 5 tipologie di clienti. Stellantis ricarrozza peggiò citroen ds alfa lancia fiat abarth opel jeep creando 9 prodotti accavallati per 2 tipologie di clienti: quelli standard e quelli premium, che però non comprano.
Ritratto di ilariovs
25 febbraio 2025 - 14:14
VW riutilizza motori e piattaforme per tutti i suoi marchi. PPE la usa la Macan ma anche A6. Se non fai cosí non avrebbero mai economia di scala e costerebbero un enormità le auto.
Ritratto di Tistiro
25 febbraio 2025 - 17:17
Vw è riuscita a differenziare. Stellantis no.
Ritratto di ilariovs
25 febbraio 2025 - 17:22
VW ha differenziato bene i marchi. Però io ricordo chi parlava di Porsche come "Tuareg ricarrozzate". Se volete la fuori serie su misura bisogna pagarla. Altrimenti fai come Tesla 70% parto in comune fra Model 3 e Y, stessa piattaforma, stessi motori e batterie. E a 40K€ vendi segD full optional.
Ritratto di pierfra.delsignore
25 febbraio 2025 - 15:11
4
VW ha gli stessi identici problemi
Ritratto di Tistiro
25 febbraio 2025 - 17:18
Deve vendere/sacrificare una manciata di marchi?
Ritratto di ilariovs
25 febbraio 2025 - 17:25
Seat era data per spacciata. E gestisce la metà dei marchi Stellantis. Ed io NON sto difendendo Stellantis. Però ci dobbiamo mettere d'accordo sulla richiesta. Se la macchina deve costare poco deve avere componenti condivisi in modo da avere economie di scala.
Ritratto di Tistiro
25 febbraio 2025 - 20:32
Io non dico che che i 5 marchi debbano avere tutto diverso. So benissimo che il 90% delle componenti è identico tra una golf, una a3, una leon, una octavia, ma il prodotto è destinato a clienti diversi. In stellantis invece non succede, il cliente è 1 e sceglie tra fiat-citroen-opel o tra alfa-jeep-ds-peggiò, si fanno concorrenza interna e si spartiscono le vendite., un po' per uno..... quindi con 7 marchi accavallati le vendite per marchio calano
Ritratto di ilariovs
25 febbraio 2025 - 21:03
Il primo problema di Stellantis è che i marchi sono troppi. Uno economico quindi o FIAT o Citroen. Uno generalista e tieni Peugeot. Uno sportivo e tieni AR, uno premium e tieni Lancia e uno luxury e tieni Maserati. Gli altri li vendi. Poi devi differenziare i motori il 1.2 va bene per il value ed il generalista ma nello sportivo e nel premium ci vogliono 4 cilindri. Non ho nominato l'elettrico segmento in crescita ma che Stellantis non sta afferrando.
Ritratto di pierfra.delsignore
26 febbraio 2025 - 00:09
4
Ha gli stessi problemi di duplicati Audi sulla bassa fascia infatti A1 non verrà più fatta con Seat, Cupra, VW bassa fascia e Skoda, idem problemi duplicati sulle fasce alte tra Audi, Porsche e Lamborghini, sicuramente marchio più in salute, ma deve anche questo hai una organizzazione troppo elefantiaca, con troppi duplicati che funziona solo se vendi più di tutti e con il passaggio all'ibrido e la perdita di mercati come Cina ed India questo si è perso e ti corrodi tutti i margini per quando ci sono i picchi negativi di domanda, fasi inevitabili nel mondo dell'auto, poi questa crisi è strutturale.
Ritratto di Miti
25 febbraio 2025 - 18:00
1
Pierfra, i tedeschi non hanno avuto ancora dei veri problemi... adesso arriveranno con la nuova legislatura.
Ritratto di pierfra.delsignore
26 febbraio 2025 - 00:14
4
I problemi li hanno già avuto come le aziende in crisi che poi chiudono in un determinato momento non è di certo colpa dell'ultimo governo in cui chiudono, ci sono errori politici e ci sono problematiche strutturali. Dai troppa importanza alla politica che esagero conta per un 40%, ci sono problemi strutturali irrisolvibili uno di questi per alcuni marchi VW e Stellantis è avere troppi marchi, che non sono solo pezzi duplicati che sono comunque costi, ma promozioni duplicate, impiegati duplicati, ingegneri duplicati, campagne di lancio di prodotti duplicati, dirigenti duplicati, non è mica come Opel e Vauxhall che ci cambi due scudetti e poi è la stessa identica auto, sono gamme che si hanno tanto in comune, ma parti e strutture separate e questo costa centinaia di milioni in stipendi, sedi, contratti, consulenze. Gli altri due aspetti strutturali che non calcoli mai sono l'invecchiamento della popolazione che proprio al 2035 avrà 1/3 circa di over 65 in UE che non penserà di certo alla nuova auto, che sia una TDI pura o una elettrica pura e i nuovi competitors BYD, Tesla, Geely, Tata se ti arrivano 4 marchi che prima manco vendevano 100.000 auto ed ora vendono milioni e la torta tendenzialmente si restringerà è ovvio che già ti saresti dovuto ridimensionare cmq figuriamoci se poi ci sono altri 4 competitors.
Ritratto di Trattoretto
25 febbraio 2025 - 20:39
VW è diventata la Seat cara, che a sua volta è diventata la Skoda cara. Altro che differenziazione!
Ritratto di giocchan
25 febbraio 2025 - 13:14
Tutti a criticare Tavares... vuoi vedere che il prossimo CEO come prima cosa farà piazza pulita di tutti i marchi "improduttivi"? (spero perlomeno vendendoli a qualcun'altro)
Ritratto di giocchan
25 febbraio 2025 - 13:16
Il vero problema è che 14 marchi non ti permettono di fare campagne di marketing sensate... Puoi fare campagne pubblicitarie dedicate ad Alfa Romeo quando vende così poco? Anche perchè, non è che (per dire) facendo pubblicità alle Alfa se ne avvantaggiano anche gli altri marchi... sostanzialmente, devi moltiplicare x14 il budget pubblicitario
Ritratto di GabrieleWhite
25 febbraio 2025 - 13:26
Alfa Romeo intoccabile, purtroppo Lancia la vedo dura. Ds manco doveva nascere
Ritratto di Road Runner Superbird
25 febbraio 2025 - 13:36
DS è un marchio inutile, Alfa e Lancia sono almeno 20 anni che devono essere chiuse. Per la prima Marchionne ora si starà rivoltando nella tomba. Con Lancia comunque sono dei pagliacci, perché fin'ora parlavano di rilancio. Inoltre è poco intelligente prospettare la chiusura di un marchio ai fini della percezione e delle vendite. Spero che le vendano a chi sa meglio apprezzarli.
Ritratto di robertop
25 febbraio 2025 - 13:48
2
Certo la DS con la N.8 ha già il piede nella fossa
Ritratto di robertop
25 febbraio 2025 - 14:02
2
Comunque se chiudono i marchi la prima cosa che devono fare e cacciare a calci i CEO dei marchi cancellati
Ritratto di BZ808
25 febbraio 2025 - 14:06
Cinesi, vi prego, salvateci!
Ritratto di pierfra.delsignore
25 febbraio 2025 - 15:12
4
Basta che non sia la solita operazione Benelli, Moto Morini, Voge, Lotus, MG allora tanto vale chiudere per sempre. Se invece si vendono Lancia, Alfa, Maserati ad esempio a SAIC e qui fa la sua produzione ben vengano i cinesi
Ritratto di lucaconcio
25 febbraio 2025 - 14:13
2
Come si fa a pensare di sacrificare Alfa Romeo e Lancia, che sono marchi più che centenari e prestigiosi? Capisco DS, magari facendolo ritornare l'allestimento prestigioso della Citroen, come era prima
Ritratto di pierfra.delsignore
25 febbraio 2025 - 15:13
4
Andavano venduti tanto tempo fa: Alfa Romeo, Lancia, DS, Maserati, sono marchi troppo concorrenti per stare in uno stesso gruppo.
Ritratto di Ac83
25 febbraio 2025 - 18:42
3
È vergognosa la cosa ma se non si fanno investimenti e progetti seri la fine che possono fare è solo quella,con anche maserati che è morente anche lei,li hanno fatti morire con le loro politiche scellerate che continuano da anni e anni... Dovremmo battere le mani a tutti questi fenomeni,sulla faccia però,a mano aperta.
Ritratto di Tlcd
25 febbraio 2025 - 14:15
1
Hanno chiuso SAAB, Pontiac, Oldsmobile, Simca,Autobianchi, DeTomaso, Innocenti,Rover, Austin, e siamo sopravvissuti. Che chiudano anche Lancia Alfa e DS,Seat,Bentley, ecc ecc a me la vita non cambia.
Ritratto di 63 BULLDOZER
2 marzo 2025 - 09:01
Tutti i marchi che hai citato, anche sommati e messi insieme, non fanno neanche 1/1000 della storia di Alfa Romeo... Far sparire l'Alfa sarebbe un po' come immaginare di fare sparire la Ferrari. Follia assoluta. Si butterebbe il bambino (un'icona dell'automobilismo mondiale) con l'acqua sporca (una gestione Stellantis miope e confusa). Piuttosto, investano in progetti e gamma in modo chiaro, definito e coerente con l'anima del marchio, dandosi una prospettiva di almeno vent'anni e tre generazioni prodotto; spendano per ridare all'Alfa (e solo all'Alfa!) una struttura progettuale e produttiva propria e autonoma... I risultati arriverebbero. Investano, oppure che c'erano il marchio: i pretendenti non mancherebbero. Ma cancellarlo sarebbe una follia totale: hanno commesso tante sciocchezze, ma questa sarebbe troppo colossale persino per loro.
Ritratto di 63 BULLDOZER
2 marzo 2025 - 09:02
*Investano, oppure che CEDANO il marchio
Ritratto di Trattoretto
25 febbraio 2025 - 15:25
E mo' finalmente ci sono arrivati. Lancia e DS non hanno senso, sono poco più che marchi nazionali, in Paesi che non sono la Cina o gli USA. Creano soro varianti che complicano magazzino, ricambi, e assistenza.
Ritratto di Facip
25 febbraio 2025 - 15:37
Sono tutte uguali. Anche i modelli dello stesso marchio. La auto si differenziano per motori, trazione, freni, sterzo ... non per delle carrozzerie diverse. Meno modelli ma più definiti. Quando hai 3 modelli con stesso motore e meccanica stop.
Ritratto di LINARRoma
25 febbraio 2025 - 15:51
Intanto eliminare subito il motore Peugeot puretech diventato una barzelletta mondiale
Ritratto di John-V
25 febbraio 2025 - 16:11
E guarda caso a tener botta sono solo i marchi che producono auto che più s'avvicinano al concetto di world car. In quest'ottica, logiche di posizionamento e relativa marginalità a parte, anche Maserati non brilla quanto a percezione a livello globale, sebbene in effetti siano in molti a riconoscere il brand, ma più che altro il nome. E allora lo stesso discorso dovrebbe valere anche per Alfa Romeo, a un livello da Pontiac per intendersi, non premium insomma; un'estetica sportiva e aggressiva, a prescindere poi dai contenuti tecnici, che è solo un bene razionalizzare al massimo, ma sui quali si possono comunque fare messe a punto significativamente diverse. "L'ansia" e "Dies" è chiaro che sono spacciati; il primo per il design bislacco e lo stacco netto rispetto a modelli identitari passati rimasti "vivi", la seconda per l'intrinseca limitazione del fatto "d'agganciarsi" a un solo modello. Stellantis con Fiat non ha fatto lo stesso errore, per esempio, non ha "fondato" un marchio su 500/600 o Panda, ne ha derivato semplicemente delle linee di prodotto. Certo che i dati, che magari sarebbe bene vedere pubblicati su scala globale, perché viviamo "nel mondo" e non solo qui in Italia oramai, ebbene i dati dicevo, sono disarmanti...
Ritratto di Flynn
25 febbraio 2025 - 21:51
2
Concordo. Ulteriore problema è che nella fascia dove dovrebbe stare Alfa si è infilata Cupra.
Ritratto di John-V
26 febbraio 2025 - 08:40
Verissimo, ma come osservavi in altro post, la qualità tanto percepita quanto sostanziale di Cupra la distanzia de facto da Seat, nonostante la Leon sia ancora un modello di transizione, mentre questo non accade, o comunque non a sufficienza, coi brand "premium" di Stellantis. E attenzione che Cupra manco si proponeva come premium, ma lo è diventata nella percezione comune; è un dato di fatto: vedi una Cupra e pensi "premium", pensi ad Audi in variante sportiva a prescindere. L'esatto opposto di quanto accade in casa Stellantis, l'abbiamo detto innumerevoli volte (su DS, ai tempi, ci siamo sbellicati proprio): prima "l'autoproclamazione premium" e poi l'inevitabile scontro con la realtà del mercato. Maserati va riposizionata anche lei, deve diventare la Cupra italiana a 'sto punto, mentre sinceramente Alfa Romeo, se vuole sopravvivere, la vedrei volentieri posizionata un po' più in basso; alla "dica 33" del caro Giulio insomma ;-) Ma così (e non è una diminutio, si badi, è solo una presa d'atto della fascia di mercato in cui effettivamente si colloca) venderebbe e resterebbe sul mercato. Fa tanto schifo la cosa? Il mktg Stellantis sa fare cose sublimi e cose infime. Il lancio della 600 solo elettrica, ad esempio, ha tarpato le ali ad un modello che poteva essere destinato ad un solido successo commerciale. E poi invece altre scelte sono totalmente azzeccate... Sembra che al posto del CEO, tendenzialmente wokone, ci sia una sorta di collettivo, non una testa sola ecco, per fortuna verrebbe da dire.
Ritratto di Flynn
26 febbraio 2025 - 16:07
2
No ma i vertici aziendali sono sempre piu' scollati dalla realtà. Io francamente da cliente premium e da potenziale acquirente nel marchio DS non mi ci sono affatto riconosciuto. Posso ancora accettare Alfa, ma puramente per un discorso di cuore, totalmente svincolato dalla razionalità. Ecco .. la razionalità verso il cliente è quello che gli manca completamente.
Ritratto di 63 BULLDOZER
2 marzo 2025 - 09:14
A me è sempre importato poco di tutti i viaggi mentali tra premium, non premium, semi-premium, quasi premium, ultra-premium... È un concetto talmente elastico e non definito che finisce col far perdere di vista il mercato. l'Alfa dovrebbe semplice tornare ad essere quella delle sue macchine degli anni 60/70/80/90, quando non si stava lì a pensare se l'Alfa Romeo fosse o non fosse premium: si pensava solo a fare macchine dalla guidabilità eccelsa, dall'impegno sportivo costante e dalla motoristica straordinaria. Sono cose che puoi ricostruire, ma ci vuole una visione chiara del punto in cui si vuole arrivare e ci vuole una prospettiva di medio-lungo periodo: non puoi pensare di fare un bilancio e cambiare sempre tutto ogni tre anni...
Ritratto di Flynn
2 marzo 2025 - 09:31
2
Si ok, ma questo vale per te. Il responso del mercato, proprio su un prodotto orientato in questo senso, è stato cristallino: lo puoi fare, certo, ma non aspettarti grandi numeri.
Ritratto di Mirko21
25 febbraio 2025 - 16:36
TAGLIANO???...IMPORTA S&GA!
Ritratto di Pepetto
25 febbraio 2025 - 16:49
Imparato o insegnato Soltanto il pensiero di potere togliere dei marchi storici come lancia e Alfa Romeo e’ da arresto immediato….
Ritratto di maxbyke66
25 febbraio 2025 - 17:40
Ormai il gruppo Stellantis e’ un’accozzaglia senza senso di marchi che si fanno concorrenza fra loro, e quindi le vendite ne risentono, governato da dirigenti non all’altezza del compito affidato!!! La crisi di Lancia, Alfa Romeo e Ds deriva in primis dalla mancanza di nuovi modelli e dalla mancanza di propulsori all’altezza dei marchi!! Possibile che si debba mettere quel 3 cilindri su tutti i modelli, compresi quelli di media grandezza?? Ma cos’avra mai di speciale questo motore?? Mancano seri motori diesel, ancora richiesti, e benzina di cilindrate sui 2.000 cc.!!! Possibile che non vedano, o peggio ancora non capiscano dove sta andando il mercato???
Ritratto di otttoz
25 febbraio 2025 - 17:51
si sta liberando il CEO Hertz...un passivo milionario, è adatto per stellantis
Ritratto di vecchio osservatore
25 febbraio 2025 - 18:01
Gli Elkann stanno riuscendo nella loro missione, diventare sempre più ricchi distruggendo quello che la famiglia Agnelli ha costruito. A pensare al passato che grandissimi cogli*** gli operai Fiat che hanno votato per togliere i sindacati da Mirafiori. Bravi pecoroni, da quel momento hanno licenziato senza più vincoli. Una bella mossa suicida
Ritratto di gbvalli
25 febbraio 2025 - 18:22
1
Chiudere l'Alfa Romeo sarebbe un delitto infame! Ma se fosse messa in vendita non mancherebbero di certo gli interessati. E il nostro presidente Mattarella ha conferito il titolo di cavaliere del lavoro a John Elkann... !
Ritratto di Sherburn
26 febbraio 2025 - 09:43
Beh, c'era il nobel per la pace a Obama, che mezzo pianeta si slogò la mandibola dalle risate...
Ritratto di Hondista99
25 febbraio 2025 - 18:56
Però c'è una bella differenza tra DS e Lancia/Alfa Romeo: DS è sempre stata accudita e curata da mamma Peugeot, tra gamme folte e buon marketing (anni di partecipazioni e vittorie in Formula E), oltre che spesso il primo brand a montare le nuove piattaforme. Risultato? Un solo modello di successo, la DS3, di quando erano ancora con Citroen. Lancia e Alfa Romeo invece hanno da anni gamme vecchie e a dir poco striminzite. Quindi se bisogna cassare un marchio quello sarebbe sicuramente DS, che ha già dimostrato tutto il suo potenziale, rivelandosi pressochè nullo.
Ritratto di AZ
25 febbraio 2025 - 19:44
Serve impegno. Basta chiacchiere.
Ritratto di Gordo88
25 febbraio 2025 - 21:34
1
Inutile illudersi potrebbero cominciare con lancia e ds che purtroppo sono diventati inutili già da tempo, per alfa romeo vedremo come andrà la prossima gamma di giulia e stelvio..
Ritratto di Robby96
25 febbraio 2025 - 23:28
Ds può essere assorbita da Lancia come successe con Autobianchi. Però il punto è che servono più auto razionali senza troppo lusso o versioni sportive perché così rischiano di prendere solo una fetta di clienti e nn riuscire a espandersi con le vendite.
Ritratto di 19andrea81
26 febbraio 2025 - 01:18
L'a DS è un marchio inventato qualche anno fa quindi se sparisce non frega niente a nessuno. La Lancia è morta anni fa e per anni è sopravvissuta solo come una Panda di ricarrozzata. Alfa Romeo ha senso solo come rivale per le varie BMW. Ma il 1.2l puretech non basta quindi RIP ALFA ROMEO
Ritratto di Kappa18
26 febbraio 2025 - 06:42
A parte i disastri che sono stati fatti, credo che gli manchino le motorizzazioni appetibili. Va bene il 3 cilindri sulle piattaforme per utilitarie e Suv segmento B, poi dal C in su gli manca un 4 cilindri full hybrid come hanno Toyota, Renault ed in fase di sviluppo (tardiva) VW. Questa motorizazione serve per i segmenti C e forse anche qualche D.
Ritratto di nik66
26 febbraio 2025 - 06:43
un personalissimo consiglio a fiat, alfa romeo, lancia e maserati: uscite da stellantis e tornate ad essere indipendenti, fate motori vostri, telai vostri e auto vostre e lasciate perdere questi franciosi che vi stanno affossando con le loro imposizioni
Ritratto di Blueyes
26 febbraio 2025 - 09:39
1
la proprietà non ha nessuna voglia di investire soldi per fare le cose che dici tu, anzi ha svenduto la ex FCA proprio per scaricarsi di questi pensieri lasciando fare tutto agli altri e incassando le cedole e i dividendi. Credo che l'epoca dell'auto italiana sia definitivamente finita.
Ritratto di nik66
26 febbraio 2025 - 12:06
lo so, purtroppo è vero quello che dici, ma penso che più che la voglia di fare potrebbe anche essere il fatto che non abbia voglia di investire tanto capitale
Ritratto di Jimgoose
26 febbraio 2025 - 07:19
ormai queste aziende e gruppi vendono prodotti finanziari e abbonamenti, l'auto è solo lo strumento atto ad appioppare il finanziamento,l'assicurazione,il tagliando, l'estensione di garanzia, il treno gomme,l'accesso a varie piattaforme di servizi via app, ecc.. tutto compreso in comode rate. le qualitá meccaniche,estetiche,l'handling,qualitá e prestigio del marchio son tutte pippe mentali dei clienti del passato
Ritratto di Sherburn
26 febbraio 2025 - 09:41
Verissimo, però questo si paga, perchè ormai il sentimento prevalente quanto ci si avvicina ad una concessionaria non è più "che bello mi vado a comprare la macchina nuova", ma "oddio adesso mi rifilano un bidone inaffidabile con condizioni da strozzino e che suona e cicaleccia per ogni farfalla che vola. Che f****a, quasi quasi torno a casa e chiedo a mia moglie se posso lavare le tende...".
Ritratto di telemo
26 febbraio 2025 - 07:54
Sarà la DS a essere sacrificata, dal momento che è un marchio senza nessuna storia ed una gamma auto che non vende praticamente nulla, rispetto alle altre due con la metta dei modelli in listino. Lancia e Alfa romeo saranno salve.
Ritratto di Flynn
26 febbraio 2025 - 08:13
2
La storia va giusto bene per i vecchi scarponi petulanti, che tanto parlano e tanto non comprano. Qui servono idee e innovazione, menare il torrone con la storia proprio la causa del disfacimento di questi marchi:
Ritratto di 63 BULLDOZER
2 marzo 2025 - 09:30
Il problema non è la Storia: nella Storia affonda l'identità di un marchio e solo lì puoi ritrovare le giusta fila della sua anima. Altrimenti, fai un prodotto uguale ai millemila prodotti già offerti sul mercato, e non hai altra speranza che restare a galleggiare (se va bene). Al contrario, devi riprendere la storia e devi tornare a raccontarla ai clienti... Devi convincerli che è quella la Forza unica del tuo prodotto e devi convincerli che è proprio quella la cosa che loro (i clienti) stanno cercando. Le “idee e innovazione” che dici, OGGI sono concetti che tutti finiscono col declinare solo sotto forma di app e release, con qualche tonnellata di sensori e attuatori che cercano di insegnarti come si tiene un volante in mano. Un po' pochino per riuscire a distinguerti dagli altri. Piuttosto, riprendano in mano la Storia e tornino a riproporla con scelte di gamma e prezzi corretti...
Ritratto di Flynn
2 marzo 2025 - 09:55
2
Non sono affatto d'accordo. Il rilancio di MG è avvenuto con prodotti completamente fuori dalla sua storia. Cupra come marchio ha 7 anni e si è ritagliato una fetta di mercato a cui altri metterebbero la firma. Il tempo scorre avanti, se ti ancori al passato rischi solo di finire fuori luogo.
Ritratto di AlphAtomix
26 febbraio 2025 - 09:32
Sinceramente di ds in giro ne vedo, di lancia ne ho viste due (e sono praticamente delle 208)
Ritratto di Rush
26 febbraio 2025 - 10:07
Domenica mattina passavo per Seregno dove c’è un importante concessionaria Stellantis e nella parte laterale (dove hanno le auto in pronta consegna a vista) era pieno di Y nuove. Quindi le auto ci sono ma a quanto pare non sono così ricercate… Mi è capitato spesso di andare per concessionarie ed un parco pronta consegna così numeroso raramente l’ho visto. Sono ben visibili essendo all’aperto (una decina) quindi immagino che il magazzino sia pieno…
Ritratto di AlphAtomix
26 febbraio 2025 - 09:31
ma che li vendano presto questi marchi, almeno i cinesi qualcosa di interessante potrebbero produrlo...
Ritratto di alex_rm
27 febbraio 2025 - 12:50
Meglio chiuderli che farli usare ai cinesi per produrre auto cinesi come fanno con mg,smart e volvo
Ritratto di AlphAtomix
27 febbraio 2025 - 13:18
eh si, che schifo dare da lavorare a migliaia di persone... Meglio chiudere tutto...
Ritratto di carletto86
26 febbraio 2025 - 10:06
Perchè dove volevano arrivare con tre macchine, due motori e 30 badge?
Ritratto di Oxygenerator
26 febbraio 2025 - 10:06
Stellantis ha una montagna di marchi. Troppi da gestire. Peugeot si è imbarcata FCA solo per l’apertura che la stessa, aveva al tempo, verso il mercato americano. Altrimenti staremmo ancora aspettando un partner commerciale per i marchi italiani. Spero che ormai questo sia chiaro, anche a quelli che parlavano di “fusione”. Nonostante Montezemolo oarló chiaramente di ben altro e non di fusione. Acquisizione. Detto ció è ovvio che i marchi che vendono di meno sono quelli da sacrificare. Purtroppo, come già accaduto in casa nostra, nel tempo, i marchi che vendono meno, sono quelli ex italiani. Ma lo sapevamo già. Il fatto di posizionarli nella fascia premium è stato un tentativo, da parte di stellantis, di salvarli. Vendite basse sempre, ma premium avrebbero aiutato economicamente il conglomerato e sorretto i marchi stessi. Purtroppo i marchi italiani storici, tranne Fiat, funzionano e vendono solo in Italia e perlopiú per partigianeria. In Europa sono marchi conosciuti, ma spesso piú per i fattori negativi che quelli positivi. Ovviamente non essendo piú percepiti come marchi italiani, anche in Italia, le vendite di questi marchi, sono calate. Quindi al problema se ne è aggiunto un altro. A questo punto, è ovvio, che tenere in vita, marchi ormai morti o morenti è assolutamente anti economico per tutto il gruppo. Quindi si. Alfa Lancia Maserati DS, sono sacrificabili. Forse, Maserati potrebbe essere un unicun come marchio luxury, se Stellantis, riuscirà a far percepire tale un proprio marchio. Ma ci vuole impegno e molto tempo oltre che molti soldi. Soldi che mi sembra stellantis, preferisca utilizzare in altro modo. E con il panorama automotive che sta cambiando profondamente, il tempo è un lusso, quindi non è detto che abbia tutti i torti, stellantis con questa scelta. Mi sembra un percorso molto logico. D’altronde bisogna tenere in mente molti fattori, che da qui, a relativamente poco tempo dopo, vedrà i cambiamenti radicali nelle scelte degli acquirenti. È quindi nelle offerte che un’azienda moderna deve dare agli stessi. La storia dei marchi pur essendo interessante, non è un parametro sul quale basarsi per scegliere se mantenere o no in vita, il marchio stesso. Quelli ex italiani sembrano quelli meno spendibili e interessanti, quindi, io ad esempio, farei i le stesse scelte.
Ritratto di Alex67
26 febbraio 2025 - 10:30
una maniga di cialtroni così non si vedeva da secoli...poveri marchi storici....che fine...grazie alle incompetenze abissali di chi gestisce.....non se ne può più di sta gente
Ritratto di seamaster
26 febbraio 2025 - 12:56
Speriamo che sia la volta buona per Alfa e Lancia: se li vendono, chiunque potrà far meglio. Fossi un costruttore jap o anche cinese, un pensiero per mettere un piede stabile in UE, per togliermi definitivamente il timore di dazi e restrizioni, lo farei sul serio.
Ritratto di alex_rm
27 febbraio 2025 - 12:49
I cinesi se comprano un marchio europeo spostano la produzione in Cina come fanno con mg,volvo(sono sempre meno quelle prodotte in europa),smart e con le moto benelli,morini,morbidelli
Ritratto di seamaster
28 febbraio 2025 - 15:41
Ma no, Volvo continua a produrre in Svezia e in Belgio per il mercato europeo, in America per quello americano. Si è aggiunta una fabbrica in Cina per vendere lì e in Asia. Mg e le moto italiane erano marchi defunti che non producevano più nulla. Smart è frutto di un accordo con Mercedes. Basterebbe accordarsi, e peraltro Stellantis ha anche un problema di sovrapproduzione, potrebbe utilmente vendere un paio di impianti in Italia. Ne guadagnerebbero i brand e l'occupazione, credimi.
Ritratto di luis2
26 febbraio 2025 - 12:59
Che pena!! Stellantis, invece di uniformare la produzione sui SUV per brend che hanno una storia gloriosa in campo sportivo, dovrebbe produrre per l'Alfa Romeo solo auto sportive elaborando i designs delle auto del suo glorioso passato quando i carrozzieri italiani dettavano legge in merito!!! gli Elkann hanno distrutto uno degli orgogli italiani producendo degli emeriti cessi che non fanno parte del nostro DNA!!
Ritratto di Gabriel19452020
26 febbraio 2025 - 13:28
19
Da non credere! Eliminare marchi come Alfa e Lancia buol dire non capire proprio nulla di automobili! Ne stanno capendo molto meglio i Cinesi!
Ritratto di Challenger RT
26 febbraio 2025 - 13:43
Eliminare DS e Lancia e rimpiazzarli con un marchio low cost tipo Autobianchi e.uno di lusso come Imperial per fare concorrenza a Rolls e Bentley
Ritratto di Alex67
26 febbraio 2025 - 16:21
mi chiedo se "ci fanno" o " lo sono", studiano fior di anni per non essere in grado neanche di andare a comprare il pane!!! e li mettono a comandare!!!! ma dov'è finito lo spirito imprenditoriale dei vecchi!!!! conosco tante imprese letteralmente mandate in fallimento dagli eredi....pazzesco!!!!
Ritratto di jonnybee85
26 febbraio 2025 - 18:11
Io taglierei ds che è un marchio giovane e poi se vedono poche
Ritratto di Beppe_90
26 febbraio 2025 - 20:21
Spero chiudano Abarth , lancia , ds(marchio inutile) Maserati ed alfa Romeo… tutti brand morti dati in pasto all’elettrificazione… quando invece sono tutti marchi da termico puro..
Ritratto di fiat131
27 febbraio 2025 - 01:43
Purtroppo con quei tre marchi non ci hanno saputo fare. Un lavoro decente l'hanno fatto con Fiat e Opel che non si sovrappongono troppo e continuano a reggere. L'Alfa Romeo è un marchio, obiettivamente molto difficile perché troppe ma case puntano davvero tanto sull'immagine sportiva e molte sono anche impegnate in F1 (richiamo piuttosto importante). Teoricamente bisognava limitarsi a modelli di fascia medio-alta, ma, probabilmente, non ha funzionato. L'auto di lusso mi convince di più per cui la prima da salvare sarebbe la Lancia, ma sono decenni che la Lancia non ha più sostanza ci si basava solo su una "Panda" di lusso. La DS non mi ha mai convinto.
Ritratto di Blusky
27 febbraio 2025 - 18:17
Secondo me sarebbe da tagliare i Frocelkan
Ritratto di Dzan
6 marzo 2025 - 10:58
Che dire, grazie Agnelli, grazie Fiat

PREZZI CARBURANTI

SCOPRI I PREZZI DEI DISTRIBUTORI VICINI A TE
Prezzi medi in Italia
Rilevazione di domenica 30 marzo

LE ULTIME NEWS

Le notifiche push sono disabilitate in questo browser