Questa MG4 è una media a corrente nasce su un pianale dedicato alle auto elettriche, che prevede una batteria piatta nel pianale e un motore posteriore: la stessa “ricetta” che Volkswagen ha scelto per la piattaforma MEB, usata per auto come la ID.3 e la Cupra Born (le rivali più vicine per caratteristiche e che costano circa il 10% in più). Il marchio inglese, nell’orbita della cinese Saic dal 2007, punta a crescere rapidamente in Italia, arrivando a 20.000 immatricolazioni nel 2023: a oggi conta 55 concessionari con 100 punti vendita, con questi ultimi che dovrebbero salire a 120 nei prossimi mesi.
Come molte altre auto costruite in Cina, la carta vincente della MG4 è il prezzo: costa come un’utilitaria a corrente ma è più spaziosa e potente e ha maggiore autonomia. C’è in due versioni: con 170 CV, batteria da 51 kWh (50,8 utilizzabili) e 350 km di autonomia ufficiale oppure con 204 CV, 64 kWh (61,7 reali) e 450 km omologati (435 per la Luxury del test). Con l’accumulatore più grande si aggiungono prestazioni di ricarica migliori: l’auto accetta 11 kW anziché 6,6 in corrente alternata (quella di casa e delle colonnine più diffuse) e 135 kW anziché 117 usando quella continua delle colonnine super-rapide. Con queste ultime, secondo la casa si passa dal 5 all’80% della carica in circa 40 minuti con entrambe le versioni di MG4.
Tutte le MG4 hanno di serie la guida semiautonoma di Livello 2 (cruise control adattativo e centraggio di corsia) e la frenata automatica d’emergenza. Ma solo la più cara Luxury del test (€ 35.990) ha il monitoraggio dell’angolo cieco, l’assistente al cambio di corsia, le telecamere a 360° in aggiunta ai sensori di distanza posteriori, lo specchietto interno autoanabbagliante, il volante riscaldato e il navigatore. Oltre alla segnalazione (con eventuale frenata) di veicoli in arrivo lateralmente quando si esce in retromarcia da un parcheggio. A conti fatti, i 2.000 euro di sovrapprezzo rispetto alla Comfort con la medesima meccanica sono giustificati.
La “base” Standard, con batteria da 51 kWh, parte da € 29.990 euro e ha invece una dotazione più scarna: volante in plastica anziché rivestito in pelle, cerchi in acciaio di 16” anziché di 17” in lega e altro. Nessuna MG4, comunque, prevede optional: semplifica la scelta a scapito della personalizzazione, che si limita alle tinte (€ 650 per le metallizzate). In compenso la garanzia è lunga: ben 7 anni o 150.000 km. C’è però da dire che su altre auto a batteria la parte elettrica è coperta per 8 anni, se non addirittura 10...
Dentro la MG4 è ariosa, anche per chi si siede sul divano. Il voler proporre questa elettrica a un prezzo aggressivo ha però portato a evidenti risparmi, non presenti su altre MG (come la EHS, qui la prova, e la HS, che vantano finiture curate anche per gli standard europei). Tante le plastiche rigide, sebbene la plancia e parte dei pannelli porta siano rivestiti morbidamente, usate perfino per i rivestimenti dei montanti. E pure quelle impiegate per alcuni comandi non danno una grande idea di qualità. Inoltre, mancano le maniglie al soffitto, i battitacco e, dietro, le luci, il bracciolo centrale e le bocchette d’aerazione.
Pratica la grande rotella centrale, in posizione rialzata e vicino alla piastra di ricarica per i cellulari, da usare per selezionare la marcia in avanti o indietro. Al centro della plancia c’è lo schermo di 10,3”: è reattivo ma non sempre intuivo e presenta scritte e tasti virtuali piccoli, che possono distrarre alla guida. Da questo schermo si comanda anche il “clima”, che è solo monozona: il relativo menù va richiamato ogni volta scorrendo il dito dall’alto verso il basso, andando a nascondere le altre informazioni. Di serie Android Auto e Apple CarPlay che, però, funzionano unicamente col cavetto. Solo la MG4 Luxury ha il navigatore, che riporta le indicazioni nel piccolo e ben leggibile cruscotto ma è solo in inglese (come anche i comandi vocali).
Il bagagliaio ha una discreta capacità e una forma irregolare: i passaruota sono sporgenti e la larghezza interna si riduce a 95 cm. Sulla MG4 Luxury è inoltre presente un pannello rialzato (amovibile) che permette di avere il piano a filo con gli schienali del divano quando questo è giù ma che riduce da 363 a 350 i litri utilizzabili. Un po’ “cheap”, infine, la parte superiore interna del portellone, lasciata a nudo metallo.
Abbiamo potuto guidare la MG4 solo per pochi chilometri, quindi rimandiamo i giudizi definitivi a una futura prova con rilevamenti strumentali. Come è lecito aspettarsi da un’elettrica, in qualunque delle modalità di guida (che si selezionano anch’esse da un sotto-menù dello schermo centrale) la risposta è immediata e vivace. Validi l’assorbimento delle sconnessioni (anche per merito delle gomme con spalla alta) e l’insonorizzazione. C’è però da dire che sulle asperità più marcate l’auto non dà quella sensazione di “compattezza” che hanno invece le migliori rivali. Lo sterzo è tarato per risultare leggero, anche in modalità di guida Sport: grazie anche alla trazione posteriore (senza semiassi le ruote anteriori sterzano di più), manovrare diventa un “gioco”.
In un breve tratto in tangenziale abbiamo provato anche la guida semiautonoma di Livello 2 della MG4: per mantenere l’auto al centro della corsia, l’elettronica impone continue microcorrezioni di sterzo che riducono il comfort. E, impostando sul livello minimo la distanza da mantenere con i veicoli che ci precedono, si arriva davvero troppo “sotto”. Da migliorare infine la modulabilità dei freni a bassa velocità: è percepibile il passaggio fra la frenata rigenerativa e l’azione di pinze e dischi.
La frenata rigenerativa può essere impostata su tre livelli ma in nessuno si arriva alla funzione “one-pedal”, ovvero quando il freno motore (che ricarica la batteria nei rallentamenti) è così intensa da portare all’arresto dell’auto. In aggiunta c’è il livello “adattativo”: la MG4 decide da sé se “scorrere” come se fosse in folle o rallentare in base alla presenza o meno di auto davanti a noi, rilevate dal radar frontale.
Motore elettrico trifase | |
Potenza massima kW (CV) | 150 (204) |
Coppia max Nm | 250 |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tensione - capacità | 400 V - 61,7 kWh |
Potenza max di ricarica dalle colonnine | |
In corrente alternata | 11 kW |
In corrente continua | 135 kW |
Tempo di ricarica | 6 ore (a 11 kW)* |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 160 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,9 |
Autonomia (km, ciclo WLTP) | 435 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 429/184/150 |
Passo cm | 271 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1610 |
Capacità bagagliaio litri | 350/1177 |
Pneumatici (di serie) | 215/70 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mg 4 usate 2022 | 17.500 | 24.400 | 2 annunci |
Mg 4 usate 2023 | 19.500 | 21.150 | 2 annunci |
Mg 4 usate 2025 | 25.900 | 25.900 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mg 4 km 0 2023 | 30.500 | 30.500 | 1 annuncio |
Mg 4 km 0 2024 | 31.900 | 31.900 | 1 annuncio |
Mg 4 km 0 2025 | 21.900 | 22.930 | 2 annunci |