PRIMO CONTATTO

Renault Zoe: è più vivace e va più lontano

Autonomia e brio migliorati, tempi di ricarica più brevi e abbondanti ausili alla guida: l’elettrica francese si evolve, ma non è certo regalata.
Listino prezzi Renault Zoe non disponibile
Pubblicato 27 settembre 2019
  • Prezzo (al momento del test)

    € 29.300
  • Autonomia (dichiarata)

    390 km
  • Tempo di ricarica (dichiarato)

    9 ore 25 min
  • Capacità della batteria

    52 kWh
Renault Zoe
Renault Zoe R135 Intens
Una storia iniziata nel 2012

La prima edizione della Renault Zoe, utilitaria elettrica lanciata nel 2012, abbinava un motore da 92 CV (nome in codice R90) a una batteria da 22 kWh e prometteva 150 km di autonomia per singola ricarica: quanto bastava per il quotidiano diporto cittadino, ma ancora poco per far dimenticare “l’ansia da ricarica”, considerato pure che in quegli anni lo sviluppo della rete di colonnine procedeva ben più lentamente di oggi. Nel 2016 fu la volta della Zoe di seconda generazione, con batteria agli ioni di litio (denominata Z.E. 40) dalla densità incrementata e capacità quasi doppia (41 kWh): il raggio d’azione è stato esteso a 300 km dichiarati “in condizioni di guida reale”, sicché le rivali a combustione interna appaiono meno lontane. Due anni dopo venne introdotta la nuova e più brillante versione R110, mentre la scorsa primavera la Renault ha iniziato a sperimentare nei Paesi Bassi prototipi della Zoe con tecnologia V2G (vehicle to grid), ossia in grado di cedere alla rete elettrica, in caso di necessità, l’energia delle batterie quando la vettura è inutilizzata.

Sale a quota 390 km

Oggi la Renault Zoe si rinnova in diversi aspetti e fa un ulteriore rilevante passo avanti in termini di autonomia: la casa parla di 390 km secondo il ciclo WLTP, al momento quello considerato più attendibile essendo calcolato su un 57% di percorrenza cittadina, un 25% extraurbana e un 18% autostradale (la prima condizione è la più favorevole alle vetture elettriche, che in virtù dei frequenti rallentamenti riescono a sfruttare al meglio il sistema di recupero di energia in decelerazione e frenata). Questo risultato è stato ottenuto con il nuovo accumulatore Z.E. 50, che è capace di 52 kWh a fronte di un volume pari a quello del suo predecessore: una caratteristica che ha consentito di non intaccare l’abitabilità della vettura (buona anche dietro) né la capacità del bagagliaio (di 338 litri con i cinque posti in uso e di 1225 litri con lo schienale reclinato).

È più potente e scatta meglio 

La nuova Renault Zoe non va soltanto più lontano, ma lo fa pure più rapidamente perché può montare un motore più prestante, denominato R135: con 136 CV contro i 109 della R110 (che è ancora disponibile) e 245 Nm di coppia, secondo la casa consente di accelerare da 0 a 100 orari in 9,5 secondi e di riprendere da 80 a 120 km/h in appena 7,1 secondi (2,2 in meno della R110); inoltre, la velocità massima ufficiale (autolimitata) sale da 135 a 140 km/h. La trasmissione è sempre a rapporto fisso (le caratteristiche d’erogazione del motore elettrico rendono superfluo il cambio), ma ora il corto selettore nel tunnel offre – oltre alla D per la marcia normale, alla N per la folle e alla R per la “retro” – anche la posizione B: utile nei rallentamenti oppure in discesa perché permette di incrementare l’azione del sistema di recupero di energia e, di pari passo, il freno motore. Sempre sotto il profilo tecnico è da notare l’adozione per tutta la gamma di freni posteriori a disco, che prendono il posto dei precedenti tamburi.

Richiede meno pazienza e si carica anche a 50 kW

Una novità importante legata alla nuova batteria della Renault Zoe riguarda i tempi di ricarica: pagando 700 euro ci si può collegare, infatti, alle colonnine rapide in corrente continua (DC) fino a 50 kW (contro i 43 kW di alcune versioni del vecchio modello, che aveva solo la presa per quella alternata) utilizzando uno dei due ingressi della presa Combo celata dietro la losanga Renault nel frontale; l’altro ingresso, quello di Tipo 2, è dedicato alla ricarica tramite colonnine a corrente alternata (AC) fino a 22 kW, ossia quelle presenti in ambito cittadino e nei centri commerciali. I tempi di rigenerazione della batteria variano in base alla potenza erogata dal dispositivo impiegato: per esempio, il “pieno” da una wallbox domestica da 7,4 kW richiede 9 ore e 25 minuti (ma, sempre a casa, in 8 ore si recuperano 300 km di percorrenza) e, collegandosi a una colonnina pubblica da 11 kW, bastano due ore per accumulare 125 km di autonomia. La ricarica completa a una colonnina da 22 kW richiede invece 3 ore e 40’, ma con quelle da 50 kW in 30 minuti si immagazzina abbastanza energia per percorrere 150 km e la rigenerazione all’80% avviene in 65 minuti (il tempo per la ricarica completa con la colonnina da 50 kW, invece, non è dichiarato). 

Fuori si è rifatta il trucco

Esternamente, la terza edizione della Renault Zoe è fedele alle precedenti salvo alcuni ritocchi, concentrati soprattutto nel frontale: il logo della casa si ingrandisce, i fari full led integrano le luci diurne (sempre a diodi, in precedenza erano nel paraurti) e la presa d’aria nel fascione ha una nuova foggia: è più larga e presenta inserti cromati (la stessa finitura è riservata agli elementi che incorniciano i fendinebbia) con effetto “3D”. Marginali le novità della zona posteriore, limitate al disegno interno della fanaleria. Di contorno arrivano tre nuove tinte per la carrozzeria (Blu Celadon, Rosso Passion e Bianco Quarzo), per un totale di nove, e inediti cerchi a cinque bulloni (di 15”, 16” o 17” in base all’allestimento). Le modifiche non hanno comportato variazioni delle dimensioni: la vettura è lunga 408 cm come le versioni precedenti.

Dentro ora è più “ricca”

Se paragonato a quello della carrozzeria, il restyling degli interni della Renault Zoe è più profondo e coinvolge anche la consolle e l’ampio schermo tattile che spicca al centro della plancia: ora ha uno sviluppo verticale (scelta che ha imposto di riposizionare ai suoi lati, anziché sotto, le due bocchette d’aerazione centrali) e ha dimensioni che vanno dai 7” del modello base ai 9,3” di quello che equipaggia la ricca Intens; il dispositivo serve il sistema multimediale Easy Link, in grado di supportare i protocolli Android Auto e Apple CarPlay, di abilitare (mediante l’app My Renault) una serie di funzioni sullo smartphone (fra le quali il controllo remoto della carica della batteria) e di mostrare sulle mappe del navigatore le colonnine di ricarica e la relativa disponibilità. Le informazioni sul percorso, inoltre, possono anche essere visualizzate nell’inedito cruscotto digitale (un display di 10”), che fra le varie funzioni offre quella che analizza lo stile di guida e aiuta a renderlo più efficiente così da ridurre il consumo di elettricità.

Nuova alla vista e al tatto

Ridisegnate la plancia e la consolle della Renault Zoe, d’aspetto più gradevole (anche nella consistenza al tatto dei materiali) e “ordinato”: merito anche dei nuovi comandi del “clima” automatico, ora costituiti da tre pratiche manopole (quella centrale reca un display con la temperatura impostata); appena sopra di esse, in fila, ci sono i tasti per le funzioni secondarie, come a esempio quello per il lampeggio d’emergenza delle quattro “frecce” (che, tuttavia, avrebbe meritato maggiore evidenza) o quello per il riscaldamento dei sedili. Rivisti pure il portaoggetti alla base della consolle, nel quale trovano posto l’ingresso Aux e due porte Usb (altre due sono nella zona posteriore), e la zona fra le poltrone, dove la leva del freno di stazionamento lascia il posto a un più attuale comando elettronico, alla base di ricarica senza fili per gli smartphone predisposti e a un vano con doppio portabicchiere. Fra i particolari innovativi, pure i tessuti dei rivestimenti: sono in materiale riciclato, in linea con la filosofia “verde” della vettura.

Accessori e ausili alla guida al passo coi tempi

Ulteriore riscontro dell’evoluzione della Renault Zoe è la disponibilità di una ricca serie di accessori e ausili alla guida. Per tutte, oltre agli abbaglianti automatici, al sistema di riconoscimento dei segnali stradali, l’allerta di superamento del limite di velocità, nonché l’abbandono e il mantenimento di corsia. Per la Intens si aggiungono Il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, la frenata automatica d’emergenza (disponibile da gennaio 2020) e la retrocamera, particolarmente utile in retromarcia (anche perché il lunotto non è ampio). Per la Edition One, in tiratura limitata di soli 50 esemplari, di serie c’è pure il sistema di parcheggio semi-automatico Easy Park Assist, e aggiunge volante e selleria in pelle, sedili anteriori riscaldabili e sistema di ricarica rapida DC da 50 kW (che per gli altri allestimenti è in opzione e costa 700 euro).

Facile, divertente e comunicativa

Con l’edizione R135, abbiamo scoperto una Renault Zoe davvero godibile. Lo spunto è vivace e la progressione, corposa, porta in spazi brevi (abbiamo verificato in meno di 1000 metri) fino alla velocità massima, autolimitata a 140 orari (145 km/h indicati dal tachimetro). Certo, il percorso del test, fra collina e montagna, con continue accelerazioni, decelerazioni e frenate in discesa, era l’ideale per ottenere il meglio dal sistema di recupero dell’energia, ma ci sembra comunque soddisfacente che al termine del percorso, dopo 245 km, il computer di bordo indicasse una carica residua del 34% e ancora un’autonomia di 125 km. Anche la guida dell’elettrica francese è gradevole e poco impegnativa: a suo agio nei percorsi angusti, guizza nel misto stretto con un controllato rollio senza eccedere nel sottosterzo, e solo quando si guida in maniera sportiva bisogna fare i conti con una certa inerzia nelle rapide variazioni di traiettoria. In aggiunta, la Zoe affronta con disinvoltura i tratti veloci, accusando qualche oscillazione solo in presenza di dossi e avvallamenti, ma senza che ciò scomponga troppo l’assetto. Sicura e stabile anche la frenata, che si rivela efficace e progressiva, senza essere troppo brusca. 

Non è regalata, ma con gli incentivi il prezzo diventa allettante

Da ottobre la nuova elettrica Renault Zoe è già ordinabile, con le prime consegne previste dopo circa 90 giorni. I prezzi vanno dai 25.900 euro per la R110 in allestimento Life e arrivano ai 29.300 della top di gamma R135 Intens, fino ai 31.300 della Edition One, scegliendo l’opzione con batteria a noleggio (il canone mensile va da 74 euro per una percorrenza di 7.500 km annui, fino a 124 euro per l’opzione con chilometraggio illimitato). Senza il noleggio della batteria il prezzo sale di ben 8.200 euro. Certo si tratta di quotazioni più “salate” di quelle delle concorrenti con motore endotermico, ma non va dimenticato che per le elettriche sono previsti incentivi davvero interessanti: l’ecobonus statale è pari a 6.000 euro in caso di rottamazione di veicoli Euro 1, 2, 3 o 4 (di 4.000 euro senza rottamazione), ma sono previste interessanti agevolazioni anche a livello regionale: per esempio la Lombardia prevede ben 8.000 euro, che vanno a sommarsi agli incentivi statali.

Secondo noi

Perché sì 
> Spazio. Questa utilitaria è comoda per quattro adulti e può ospitarne anche un quinto senza difficoltà, salvo che per le gambe dei più alti.
> Autonomia. Nel test abbiamo percorso 245 km e, secondo le indicazioni del cruscotto, avremmo potuto proseguire per altri 125: con la nuova batteria da 52 kWh non ci si può davvero lamentare.
> Piacevolezza d’uso. Senza essere sportiva (le sospensioni lasciano spazio a un po’ di rollio quando si alza il ritmo) la vettura è vivace e divertente anche fra le curve. Inoltre, la silenziosità giova al comfort.

Perché no 
> Accessibilità del baule. La capacità è generosa, ma per stivare le valigie si fatica: la soglia d’accesso è lontana da terra e forma anche un alto gradino rispetto al piano di carico.
> Accesso posteriore. I passeggeri di alta statura devono chinare parecchio la testa per accedere al divano posteriore: l’arco della porta è basso e stretto.
> Guida sportiva. Certo non è l’impiego elettivo per questa vettura, ma nei percorsi stretti e tortuosi affrontati con piglio sportivo si avverte una certa inerzia che rende impegnativo correggere la traiettoria.

SCHEDA TECNICA

Motoreelettrico sincrono
Potenza massima kW (CV)/giri100 (136)/4200-11.163
Coppia max Nm/giri245/1500-3600
Tipo batteriaioni di litio
Tensione - capacità-
Potenza max di ricarica dalle colonnine 
In corrente alternata50 kW
In corrente continua22 kW (stimato)
Tempo di ricarica9 ore 25' (a 7,4 kW)
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi autoventilanti
  
Le prestazioni dichiarate 
Velocità massima (km/h)140 (autolimitata)
Accelerazione 0-100 km/h (s)9,5
Autonomia (km)386 (ciclo WLTP)
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm408/173/156
Passo cm259
Peso in ordine di marcia kg1502
Capacità bagagliaio litri338/1225
Pneumatici (di serie)215/45 R17 ant. - 205/45 R17 post.
Renault Zoe
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Ritratto di marcoveneto
27 settembre 2019 - 16:59
Con l'arrivo della ID3, non rischia di essere troppo elevato il prezzo di questa Renault? Discorso simile per Peugeot 208e / Opel Corsa"e"...
Ritratto di Leonal1980
28 settembre 2019 - 09:49
5
la ID fa pulizia del mercato di questi prodotti farlocchi, farà come il VECCHIO maggiolone prodotto del popolo una novità, al di fuori dei gusti personali e della idiologia auto-sportiva della gente (ricordando che prodotti sportivi son sempre meno perchè sempre meno richiesti PURTROPPO)
Ritratto di marcoveneto
28 settembre 2019 - 10:38
Vedremo le risposte del mercato.. Alla fine la id3 non mi fa impazzire come linea, perché tutti si aspettavano una simil golf, quando invece è una via di mezzo tra una touran e una golf plus.. Forse è anche voluta la cosa, per non rubate troppi clienti al modello di riferimento della casa (la golf appunto).
Ritratto di remor
28 settembre 2019 - 12:22
Anche secondo me la id3 potrebbe, visti i contenuti rispetto al prezzo, aprire il mercato nella fascia più popolare . Un po ad emulare la model 3 in zona prezzi leggermente più alta
Ritratto di marcoveneto
28 settembre 2019 - 12:47
Be.. la model 3 è pure abbordabile se si confronta il prezzo con questa Zoe.
Ritratto di remor
28 settembre 2019 - 13:20
Hanno fatto davvero un gran lavoro (relativamente ai prezzi cui viene proposta): la Model 3 è indubbiamente un termine di paragone scomodissimo per tutte le altre elettriche, che siano di segmento inferiore, superiore e equipollente
Ritratto di marcoveneto
28 settembre 2019 - 15:01
Ne ho vista più di una in giro. Onestamente però, con quei soldi, prenderei una classica berlina col motore a scoppio.
Ritratto di remor
28 settembre 2019 - 17:18
Per me, comunque, sia fuori budget (per le mie esigenze e quanto ci spenderei) e sia fuori questione per mancanza di infrastrutture locali (e correlato spirito di sacrificio nel frattempo che arrivino). Al limite ma proprio al limite, box auto permettendo per la ricarica pur se da normale presa 220V, in chiave green (almeno per l'uso casa lavoro e simili) una cifra quasi di quel livello la investirei in una ibrida plug-in tipo la 2er tourer o la classe B. In ogni caso per il momento sono ancora tutte soluzioni per chi ha un certo spirito pionieristico in materia, mentre personalmente ho un approccio molto meno audace. Quindi più che parlarne...
Ritratto di marcoveneto
29 settembre 2019 - 10:54
Nemmeno io ci tengo a fare il pioniere per quanto riguarda l elettrico...
Ritratto di Roomy79
29 settembre 2019 - 21:41
1
Ma poi non capisco perché le elettriche sono tutte per forza brutte...zoe, id3 bmw i3...delle scatolette inguardabili
Ritratto di marcoveneto
30 settembre 2019 - 19:33
Be corsa e la cugina 208 (elettriche) sono anche carine.. Però chiaramente sono derivate da un'auto con motore a combustione.
Ritratto di Roomy79
30 settembre 2019 - 23:01
1
Si io parlo di “native” elettriche l’unica per ora è la taycan
Ritratto di money82
30 settembre 2019 - 13:40
1
Quello che non hanno ancora capito i costruttori è che le elettriche, per come sono concepite oggi, possono essere al massimo 2° o 3° auto di famiglia. E ovviamente chi punta a prendere un segmento B, lo fa per risparmiare più possibile, normalmente. La vw ha annunciato che dal 2020 abbasserà il prezzo della up elettrica da 27 a 22.000 euro. Togliamo i 6000 di incentivo e arriviamo a 16, già un altro discorso per una vettura con 260 km di autonomia (wltp)...spendi poco più di una panda o una aygo. Allora avrebbe senso.
Ritratto di money82
30 settembre 2019 - 13:55
1
Poi ci sarebbe da fare anche un' analisi sul deprezzamento...tolgono così 5000 euro dal listino, pur aumentando la capacità della batteria da 18 a 32 kWh...qualcosa non torna oppure come sostengo da tempo, i prezzi delle batterie salatissimi, sono la più grande bufala del mercato. Cioè fino a ieri la maggior spesa era imputata a queste...però se oggi mi metti su un auto una batteria con capacità quasi doppia e mi togli il prezzo di 5000 euro, solo perchè va in competizione con la id3, mi fai capire chiaramente che quel prezzo era sproporzionato e privo di logica. Alla fine il prezzo dei pacchi batterie nel 2018 era di 176 dollari al kWh...quindi ad esempio per la up da 32, il costo delle batterie è di 5.600 dollari, 5.130 euro. E tranquilli che avranno comunque il loro margine, non chiudono bottega, nemmeno quando spariti gli incentivi, tagliano i listino con i "bonus".
Ritratto di neuro
29 settembre 2019 - 08:44
@marcoveneto: la id.3 è di una categoria superiore (idem come dimensioni) e poi una ha la trazione anteriore, l'altra posteriore.
Ritratto di marcoveneto
29 settembre 2019 - 10:53
Sisi lo so, appunto per quello. È come se una golf plus costasse come una Clio.
Ritratto di money82
30 settembre 2019 - 14:17
1
E invece per fortuna non dipende da te. Tutte le elettriche/ibride rigenerano con la frenata, già da 20 anni, perciò non ci sarebbe nulla di innovativo. Nel caso non lo sapessi, la quantità di energia prodotta tramite questo processo, da sola non sarebbe nemmeno sufficiente a ricaricare la batteria da 2 kwh di una auris ibrida...tanto per darti un'idea della sua efficacia. Poi se in un viaggio di 15 minuti freniamo per 2 minuti totali? E pretendiamo i miracoli dalla fisica...forse è meglio se prima di parlare di macchine e soluzioni ambientali, pensiamo all' ippica. Ma poi chiedo, vi hanno toccato il portafoglio costringendovi a cambiare auto? Azz ma sti trattori diesel vi hanno proprio plagiato...ve li siete tatuati addosso perchè vi fanno risparmiare 10 cent al litro?
Ritratto di Fly101
21 ottobre 2019 - 22:59
"la quantità di energia prodotta tramite questo processo, da sola non sarebbe nemmeno sufficiente a ricaricare la batteria da 2 kwh di una auris ibrida.." ma davvero? Due settimane fa ho fatto un passo in Svizzera con un'elettrica, in 28 km tra salita e discesa ho guadagnato 14 km di autonomia, scendendo, praticamente due terzi di quanto ho speso salendo. Le frenate in pianura certamente contano relativamente poco, ma è in discesa che si apprezza la rigenerazione, specie se si hanno le palette al volante per dosarla.
Ritratto di Fly101
21 ottobre 2019 - 23:02
Brembo ha anche pensato alle polveri dei freni, nel progetto di ricerca europeo LOWBRASYS, hanno sviluppato un disco a vita infinita tanto poche particelle emette, e pastiglie testate all'istituto Mario Negri che ne ha dimostrato la ridotta tossicità.
Ritratto di HomerSimpson
27 settembre 2019 - 19:26
HAHAHAHAHAHAHAHAHA, E ALLORA PERCHÉ I TUOI AMICI DELLA volkswagen FARANNO UNA FAMIGLIA DI AUTO ELETTRICHE?????????
Ritratto di Gwent
27 settembre 2019 - 21:06
2
Se gli oncologi che spiegano quanto il DPF sia dannoso sono gli stessi che promuovono la radio e la chemioterapia per curare i tumori allora la mia prossima auto sarà dotata di 100 DPF. Ma questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Thresher3253
27 settembre 2019 - 21:59
Sempre con rispetto eh.
Ritratto di tramsi
29 settembre 2019 - 10:41
Rigorosamente di nona mano, quindi inquinante!
Ritratto di Roomy79
29 settembre 2019 - 21:44
1
Perche (tocchiamoci fraternamente le palle insieme sia chiaro) con cosa li cureresti col succo di limone o il veleno di scorpione?
Ritratto di Rageagainsthemachine
29 settembre 2019 - 22:15
Beh, le polveri sottili causano determinate patologie, i prodotti di combustione altre... Il diesel non sarà da demonizzare ma non è sostenibile. Come pure le elettriche sono solo un modo subdolo per far credere che risolvere il problema di energia e inquinamento sia semplice... Detto questo, non crede che piuttosto vada rivisto alla base il concetto di mobilità, soprattutto urbana? C'è stato effettivamente un periodo in cui auto poteva essere sinonimo di libertà, ma ormai credo che possiamo liberarci dagli attributi di cui il marketing ha rivestito l'oggetto auto e pensare se realmente migliora la nostra qualità di vita o meno.
Ritratto di money82
30 settembre 2019 - 14:42
1
ma allora siete di coccio...dal 2030, quindi fra 11 anni nelle maggiori città europee (fra cui milano), non si potrà più circolare con i motori endotermici...ve lo stanno dicendo in tutte le salse. Non è che vi stanno chiedendo un'opinione, non è un referendum. Non è che vi stanno dicendo che l auto è il male del mondo, semplicemente vi dicono nei centri, dove c'è una grande concentrazione di persone, e di auto, queste ultime producono pulviscolo dannoso per la salute. Se contestiamo questo ragionamento, significa non abbiamo la lucidità per parlare di questo argomento.
Ritratto di Rageagainsthemachine
30 settembre 2019 - 19:45
Credo che nessuno contesti questo, ma sarebbe opportuno cambiare il modo di vivere le città anziché riempirle di auto elettriche. Giusto, nessuno ci ha chiesto se ci va bene questa transizione forzata e a queste condizioni (incentivi vergognosi alle case automobilistiche). Ci sono altre alternative, nessuno ci ha chiesto cosa preferiamo...
Ritratto di money82
1 ottobre 2019 - 08:06
1
Ma se per passare all auto elettrica in 10 anni ci sono le guerre puniche, figuriamoci se non ci permettessero più di muoverci con un proprio mezzo
Ritratto di Rageagainsthemachine
30 settembre 2019 - 19:48
E non è solo il "pulviscolo" ad essere dannoso per la salute ma tutto i prodotti della combustione, quindi è stupida la diatriba tra pro e contro diesel... Anche le gomme e i freni producono particolato comunque. Il male del mondo non sono le auto ma il nostro stile di vita!
Ritratto di money82
1 ottobre 2019 - 09:33
1
rage...indubbiamente non esiste solo il pulviscolo...se analizziamo ogni singola cosa non si dovrebbero più vendere sigarette, bibite gassate, alimenti troppo calorici o ricchi di grassi, alimenti impanati con gli scarti delle carcasse all interno...non si dovrebbero più vendere alcolici sopra i 10 gradi...non si dovrebbe fare una vita sedentaria ma fare attività fisica...non si dovrebbe stare seduti 9 ore al giorno in ufficio...alla fine tutto fa male...però dico, per una volta che fanno un ragionamento sensato, cioè rimuovere dai centri i gas di scarico delle auto e potenzialmente diminuire il pulviscolo dei freni visto che le ev ne producono molto meno, perchè si deve vedere il marcio? E' ovvio che si potrà sempre fare altro, però è almeno una base di partenza.
Ritratto di flavio84
28 settembre 2019 - 12:57
Fatti una vita!
Ritratto di flavio84
28 settembre 2019 - 23:19
Caro brixio, non era per te, ma x volks qualcosa, che parla a casaccio. Cmq stai tranquillo, non ti scaldare x cosi poco, altrimenti fai pensare che chi non è soddisfatto della propria vita sei tu...buona domenica!
Ritratto di neuro
29 settembre 2019 - 08:48
tdi rimappati... ahaha roba che si faceva 20 anni fa.
Ritratto di ziobell0
27 settembre 2019 - 17:53
appena ho letto il canone di noleggio della batteria ho chiuso l'articolo
Ritratto di Santhiago
27 settembre 2019 - 22:17
Infatti... Con possesso parte praticamente da 34k.. Non esagerato... Di più! Anche considerando l'incentivo statale, e pure il massimo regionale, resta sconveniente
Ritratto di Roomy79
29 settembre 2019 - 21:46
1
Aspetta c’e anche il canone di noleggio dei sedili e per i paesi caldi delle portiere, se vuoi risparmiare non te le montano come sulla twizy
Ritratto di RubenC
27 settembre 2019 - 18:56
2
Carina, anche se preferisco la nuova 208. Il prezzo non è poi nemmeno così alto, in pochi anni di utilizzo si recupera facilmente.
Ritratto di Santhiago
27 settembre 2019 - 22:18
:-|
Ritratto di RubenC
27 settembre 2019 - 22:42
2
Beh... il prezzo di listino con batterie a noleggio è inferiore a quello della Mini Cooper D 5p che abbiamo come seconda auto in famiglia, che è grande uguale e ha una dotazione di serie più scarna. Bisogna aggiungere il noleggio batterie, ma la Mini per esempio costa ben di più nell'uso (anche se consuma ben poco), e alla fine la Zoe in totale è persino più conveniente.
Ritratto di zero
27 settembre 2019 - 19:12
9 ore dalla wallbox di casa, due ore per 100 km di autonomia con ricarica a 11 kW, quasi quattro ore per una ricarica a 22 kW, mezz'ora per 150 km di autonomia e più di un'ora per l'80% con ricarica a 50 kW la rigenerazione all’80%... Non so se sono più scoraggianti questi numeri oppure i 74 euro/mese da regalare al costruttore per poter percorrere non più di 7500 km/anno o i 124 euro/mese per poter usare l'auto come e quando si vuole. "Come" si vuole per modo di dire, perché hai in mano un chiodo da 140 all'ora che però puoi stare tranquillo che non raggiungerai mai, pena il decadimento verticale dell'autonomia, discorso che vale anche per accelerazione e ripresa. Le basi per il 50% di elettriche circolanti entro dieci anni previsto da alcuni ci sono tutte... :-D
Ritratto di Pavogear
28 settembre 2019 - 17:18
Condivido in toto il tuo discorso
Ritratto di Vincenzo1973
27 settembre 2019 - 20:29
Diciamo che ho da rottamare e la versione top la pago 24.000. Se sono in Lombardia solo 16.000. Ok il canone non è poco però il prezzo alla fine non è male. Secondo me, specialmente Lombardia e simili venderà e anche tanto
Ritratto di Santhiago
27 settembre 2019 - 22:26
Se per l'acquisto della batteria devi aggiungere 8.200 euro.. Base quindi da 34.100.. Togli pure tutti gli incentivi disponibili.. Siamo ancora molto alti.. Ragionando invece sul noleggio della batteria, con 124 euro mensili, su un'auto di questo tipo a benzina, ci fai 1600 km al mese.. Quindi l'elettrica così può anche essere in linea sul costo iniziale, ma diventa più costosa in gestione.. Non ci siamo ancora
Ritratto di Vincenzo1973
27 settembre 2019 - 22:58
Se però aggiungi zero bollo, manutenzione poco costosa e assicurazione agevolata. Aggiungo anche accesso ai centri urbani e zero pagamento parcheggio. Comincia a diventare interessante
Ritratto di Santhiago
28 settembre 2019 - 17:04
No, è ancora troppo ampio il divario, ti ricordo che cmq l'elettricità si paga.. E che fra qualche anno, quando l'elettrico avrà, grazie a incentivi e campagne mediatiche, raggiunto una certa diffusione, arriveranno le accise sulle ricariche. Con buona pace, ahimè, del consumatore finale :(
Ritratto di Rageagainsthemachine
29 settembre 2019 - 22:41
Questi incentivi sono una vergogna, dovrebbero andare al trasporto pubblico, e non alle case automobilistiche! Sveglia! Questa delle auto elettriche è una farsa! Dobbiamo rifiutarci di pagare per questo!
Ritratto di Giuliopedrali
28 settembre 2019 - 09:08
Parliamo ancora di elettriche da aperitivo, aspettate arrivino quelle vere da oriente.
Ritratto di remor
28 settembre 2019 - 12:09
In verità più la id3 della vw potrebbe essere un punto di svolta a livello piu' popolare, tipo come teoricamente dovrebbe essere questa zoe, anche se in verità facendo la somma del prezzo più il noleggio batterie poi la francese non mi sembra un grande affare..... In oriente 'purtroppo' da qualche tempo i paradigmi sono cambiati e per cui ora si concentrano piu' su vetture piu' grandi per il discorso della maggiore autonomia e relativi incentivi locali li'. In tale ambito entrano qui da noi, purtroppo per loro , a livello di prezzo in competizione con la model 3 la quale difficilmente le lascerà il benché minimo spiraglio di mercato ripeto qui da noi, dato il suo rapporto fra prestazioni e soprattutto immagine e oramai reputazione rispetto al prezzo
Ritratto di Pavogear
28 settembre 2019 - 17:14
Con 29mila euro mi compro una 595 competizione con anche qualche accessorio, oppure un'auto di un segmento superiore...
Ritratto di Biondi stefano
29 settembre 2019 - 00:26
Su una cosa sono d'accordo, che il prezzo sia alto,così come il noleggio delle batterie. Il noleggio si "mangia" il risparmio. Non ho idea di quanto possa costare a Renault produrre questa auto, ma con il tempo è la maggior diffusione i prezzi dovrebbero calare,anche per via della maggior concorrenza. Comunque la vettura non mi sembra malvagia.
Ritratto di Andre_a
29 settembre 2019 - 12:41
Ho provato a confrontarla con la Yaris ibrida: spendendo 75 €/mese di benzina, con la Yaris arrivi a percorrere il doppio dei km che Renault ti permette (15187 km calcolando il consumo medio su alVolante e la benzina a 1,6 €). La stessa Yaris, in versione top, costa 23350 €, quindi per 6000 € in meno Toyota riesce a darti un motore elettrico, uno termico e una piccola batteria. Non dicevano che le elettriche sono semplici e costano care solo per colpa della batteria?
Ritratto di vinz65
30 settembre 2019 - 10:52
Scusa ma, con rispetto parlando, stai facendo un paragone fuori luogo: una è ibrida e ha un pacchetto batterie estremamente limitato, l'altra è solo elettrica...
Ritratto di Andre_a
30 settembre 2019 - 12:11
Hai ragione, é un paragone che non farei con nessun'altra elettrica, ma con questa ha senso, per la formula della batteria a noleggio. Io la interpreto come Renault che ti vende a 29000 € una Zoe senza batteria e poi ti noleggia la batteria a 75 €/mese o piú. Toyota per 6000 € in meno un pacchetto batterie te lo da, anche se estremamente limitato, e ci aggiunge un motore termico. L'altro punto in cui, secondo me, il paragone ha senso é che l'elettrica "classica" costa di piú al momento dell'acquisto, ma poi risparmi sulla benzina: con questa formula converrebbe la Yaris anche se le due auto costassero la stessa cifra e se la corrente per la Zoe fosse gratis. La mia era una critica al sistema di noleggio della batteria di Renalut, non alle auto elettriche in generale.
Ritratto di vinz65
30 settembre 2019 - 13:17
Su questo non posso che darti ragione. È un dato di fatto che, col passare del tempo e l'adozione vieppiù diffusa dell'elettrico, i costi delle auto elettriche continueranno a scendere e le loro prestazioni (dal punto di vista dell'autonomia e dei tempi di ricarica, che sono fondamentalmente il loro tallone d'Achille) continueranno a migliorare. Personalmente ti dirò che sto pensando di comprare un'elettrica come auto per gli spostamenti di tutti i giorni, sostituendo la mia gloriosa A140 del 2001 (penso con una Zoe, ma si vedrà come si evolverà la situazione) entro i prossimi 2 anni, ma tenendo l'altra auto, la Scénic DCi. Chiaramente però, se dovessi optare per un'unica auto, chiaramente opterei per un'ibrida (magari plug-in) ma non per un'elttrica sicuramente.
Ritratto di money82
30 settembre 2019 - 14:58
1
ragazzi il prezzo dei kWh è pubblico, non c'è nulla di nascosto...1 kWh nel 2018 costava 176 dollari ma ogni anno scende vertiginosamente, nel 2010 veniva 1200 dollari, tanto per darvi un'idea. Quindi la batteria di questa zoe da 41 kWh stava (nel 2018) sul mercato a 7.200 dollari, oggi ancora a meno. e sta in piedi visto che il pacco batterie di ricambio della leaf viene 7.000 dollari (40 kwh). A conti fatti, se alla versione base da 26.000 euro togliamo i 6.900 euro di batterie, ne restano 19.000...cosa pagheresti con questi 19.000 euro? Un auto termica di questo segmento e ben accessoriata quindi con cerchi da 17, clima automatico, retrocamera ecc... la paghi 15.000. Renault mi deve spiegare cosa pago con quei 19.000 euro...la qualità costruttiva? Il design? I materiali? Oppure diciamo le cose come stanno...mangiano sugli incentivi e sul fatto che sul mercato ci sono poche elettriche...molto semplice.
Ritratto di Andre_a
30 settembre 2019 - 15:11
Sono d'accordo, cercavo di dire la stessa cosa. Permettimi di rafforzare il tuo discorso: a 26.000 euro ci compri la versione base con le batterie a noleggio, quindi non devi toglierci un bel niente. Se vuoi comprarti tutta la macchina, di euro ne devi spendere 34.100 (sempre per la versione base). Facendo il tuo stesso conto, direi piuttosto "cosa pagheresti con questi 27.200 euro?"
Ritratto di money82
30 settembre 2019 - 17:35
1
Si infatti avevo capito che la soluzione del noleggio era un’altra cosa, invece il prezzo di partenza non tiene conto della batteria...assurdo...a quella cifra potrei prendere una 595 abarth e pagarci la benzina per 10 anni e ancora non andrei in pari.
Ritratto di Gordo88
29 settembre 2019 - 15:47
1
Cavolo chi vive in lombardia questa macchina la può portare a casa con 12k euro sconti della concessionaria esclusi.. mica male eh
Ritratto di Magnificus
29 settembre 2019 - 20:10
L'auto in se è carina e l'autonomia sufficiente ...dovrebbe costare 20000 € non di più secondo me...siamo ancora lontani dai grandi numeri di vendita
Ritratto di andrea999
30 settembre 2019 - 01:05
Consuma come la Civic 1.6 diesel in città, mentre fuori città ed in autostrada "consuma" quasi il doppio... Prova al volante di luglio. Circa 270Km con 20E in città per entrambe, in autostrada la Civic fa oltre 240km, la ZOE (che è una di quelle che consuma meno) fa 125km... Anche la Focus active a benzina con 20E fa quasi il doppio...
Ritratto di Gordo88
30 settembre 2019 - 10:07
1
In realtà con le auto elettriche tutto dipende da dove fai la ricarica.. nei tuoi conti emerge un prezzo a consumo da colonnina pubblica( ci sono anche tariffe flat) ma se uno a casa ha una wallbox riesce a ricaricare pagando molto meno..
Ritratto di andrea999
2 ottobre 2019 - 15:34
Anche quelle a benzina se la metto negli USA costa 1/4... Se risiedo in Qwait è gratis, quelle a Metano se me lo produco col letame dei maiali, quelle elettriche se mi installo 400mq di pannelli solari, quelle a idrogeno se lo sintetizzo dall'acqua e prendo energia da pannelli solari, ecc. Il fatto è che l'elettrica oltre al costo di acquisto e la data di scadenza non è competitiva neanche nella gestione quotidiana e questo nessuno lo mette in evidenza. Le elettriche pure vanno bene solo in città.
Ritratto di Santhiago
30 settembre 2019 - 12:26
25.900+8200 (per essere proprietario) =34.100. Togli i 6000 di ecobonus statale, cai a 28.100. Se sei residente in Lombardia, se poi ne hai diritto, e se poi riesci ad averli, non essendo un plafond illimitato (anzi, è piuttosto contenuto), togli altri 8000: arrivi a 20.100. Sei ancora molto lontano dalla convenienza, e da un prezzo in linea con le tradizionali. Se invece vuoo ragionare sul noleggio, devi considerarne anche il canone mensile, e anche quello, paragonato ad una uguale spesa in rifornimenti benzina /diesel, la rendono non conveniente.. Fatti due conti, l'entusiasmo si cancella come vedi
Ritratto di Raf17
1 ottobre 2019 - 12:12
1
Oltre 30k per questo tombino !!!!!!!!!?????? Poi se consideriamo l'inquinamento per costruire queste batterie, l'inquinamento per dismetterle e la corrente che usano magari prodotta dal petrolio, dov'è l'ecologia ? mi sembra solo una grossa presa per il culo, solo per farci cambiare l'auto ed arricchire i soliti costruttori, poi dopo 3 o 4 anni quando vai a venderle magari con le batterie esaurite chi le vorrà ??????
Ritratto di money82
1 ottobre 2019 - 14:51
1
l'unica cosa quasi sensata che hai detto riguarda la rivendita. Dico quasi, perchè tutte le case garantiscono le batterie almeno 7/8 anni, quindi dopo 3/4 anni sarai soltanto a metà della garanzia. Dai anche per quanto riguarda il prezzo fuori da ogni logica ti do ragione al 100%.
Ritratto di gargol
11 ottobre 2019 - 11:09
3
Facciamo un attimo chiarezza sui fortunati possessori di vecchi euro 2benz euro 5diesel residenti in lombardia: con batteria 34.100 - il 12% di sconto che il conce é obbligato a fare per accedere al bonus regionale (4.092€)si va a 30.000; sottraiamo i 14.000 (6.000+8.000) tra ecobonus e bonus regione previsti con la rottamazione, si scende a 16.000. da li aggiungiamo realisticamente 1.000 tra IPT e messa in strada ed abbiamo una ZOE 2019 con batterie di proprietà a 17.000 euro, che é esattamente lo stesso prezzo con cui ho comprato la settimana scorsa la E-Golf con i medesimi incentivi. Aggiungiamo per i milanesi parcheggio gratis strisce gialle e blu area C gratis e una rete di colonnine decenti a Milano (5 euro al mese con A2A), direi che la convenienza é più che buona. bisogna solo accertare una cosa: mentre i conce Volkswagen sono consci del bonus regionale e non hanno problemi ad applicare il 12% sul listino, é da verificare se quelli renault non facciano i furbi anche perché se lo sconto non é dettagliatamente espresso sul contratto non si ha accesso agli 8.000 euro.
Ritratto di Mirko 2016
1 agosto 2020 - 00:38
Stile esterno rimasto troppo vecchio. Più cara della concorrenza (corsa).
Ritratto di Daileon
31 agosto 2020 - 11:03
Finalmente un'autovettura elettrica con un prezzo accessibile.
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