Più che una versione ancor più pepata della già vivace 235i M, la BMW M2 sembra quasi una M4 in scala ridotta (e neanche più di tanto): il motore è il 3.0 turbo a sei cilindri della 235i, sottoposto a una profonda revisione che ne aumenta la potenza da 326 a 370 CV. Generosa la coppia, con 465 Nm incrementabili a 500 mediante overboost. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h dichiarati; il passaggio da 0 a 100 km/h viene coperto in 4”5 dichiarati con il cambio manuale a 6 marce di serie e 4”3 con il robotizzato a doppia frizione opzionale. Dalla sportiva M4 derivano gli assali, anteriore e posteriore, con bracci delle sospensioni, supporti ruota, telaietti e piastra di rinforzo in alluminio per contenere il peso dei cinematismi: rispetto alle altre Serie 2 Coupé, le carreggiate sono più larghe di 5 cm davanti e di ben 8 dietro. La trazione è posteriore, provvista di differenziale autobloccante meccanico a controllo elettronico Active M Differential (bloccabile fino al 100%); specifica è la taratura del controllo elettronico di stabilità, che prevede la modalità supplementare chiamata M. Specifico anche l’impianto frenante, con dischi di 380 mm all’avantreno e 370 al retrotreno. Il listino parte da 62.400 euro.