Per accendere un leasing ci si può rivolgere a vari canali, a cominciare dalle banche. Quando si compra un veicolo, però, il modo più semplice e veloce è rivolgersi a una concessionaria, che proporrà le soluzioni messe a punto dal costruttore attraverso operatori partner. Spesso, però, i venditori hanno contatti diretti con banche e finanziarie locali: e, dal momento che da queste ultime incassano provvigioni più alte, avranno tutto l’interesse a “dirottare” su esse la richiesta, magari offrendo un prodotto più personalizzato. Per le rispettive proposte di leasing, i costruttori possono appoggiarsi a operatori del settore, a finanziarie partecipate o a banche del gruppo, quando non addirittura di proprietà. È il caso, per esempio, di FCA Bank, la banca nata dalla trasformazione (a gennaio 2015) della finanziaria FGA Capital, a sua volta creata da un accordo tra Fiat Chrysler Automobiles con Crédit Agricole e Crédit Agricole Consumer Finance. Oltre alle banche, altri soggetti abilitati a proporre o a concedere leasing sono gli intermediari iscritti nell’elenco generale e le società finanziarie ammesse al mutuo riconoscimento (ai sensi dell’articolo 18 del D.Lgs. n.385 del 1993).