Il leasing è una formula, di origine anglosassone, che permette di dilazionare la spesa per l’acquisto del veicolo, differendone l’intestazione al pagamento della rata finale (definita “riscatto”): la finanziaria che lo concede rimane, per tutta la durata del contratto, proprietaria di fatto della vettura, che al richiedente viene affidata in utilizzo. Sono previsti il pagamento di una somma significativa come anticipo iniziale, il versamento di un numero di rate mensili da concordare e, nella maggior parte dei casi, il saldo con una maxirata finale (alcune formule prevedono anche l’alternativa della restituzione del veicolo, assimilando in questo modo il leasing al noleggio a lungo termine). Nella valutazione sulla convenienza economica delle varie proposte si devono soppesare con attenzione i tassi di interesse: più ancora del tan, che indica il tasso d’interesse applicato dalla finanziaria alla pura e semplice cifra erogata, è indicativo il taeg, che nel calcolo tiene conto anche delle spese aggiuntive connesse alle pratiche, ai costi bancari e alle assicurazioni obbligatorie. Eventuali altri servizi facoltativi (a partire dalle assicurazioni aggiuntive, o dai servizi di mobilità) non entrano a far parte del computo di questo indice.