Promosso e sostenuto dal Ministero dell’ambiente, il circuito ICS è nato con l’obiettivo di fornire uno standard nazionale di car sharing e di aiutare le amministrazioni locali che ne facciano richiesta a realizzare una propria struttura per la gestione pubblica delle auto condivise. Oggi sono 12 le città che vi fanno riferimento: le società aderenti operano a Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Padova, Palermo, Parma, Roma, Scandicci (FI), Torino e Venezia. Grazie all’accordo fra loro, i rispettivi associati possono utilizzare i veicoli nelle altre 11 città (in alcuni casi è richiesto un supplemento di 25 euro), a tutto vantaggio della mobilità combinata. La formula adoperata è quella della presa e del rilascio del veicolo nello stesso stallo. L’attenzione verso le aziende si sintetizza nell’offerta di condizioni speciali, nella possibilità di ottenere più tessere con un solo abbonamento, nella disponibilità (talvolta) a realizzare stalli nei pressi dei loro uffici o a spostare veicoli “business” nelle piazzole limitrofe.