Come risparmiare in autostrada

Vivere con l'auto
Pubblicato 27 maggio 2023

Come risparmiare in autostrada e ridurre i costi del viaggio? Ecco alcuni consigli per pianificare il viaggio in anticipo e risparmiare denaro. 

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Viaggiare in autostrada è spesso la soluzione più comoda, pratica e veloce per raggiungere la propria destinazione, ma i costi possono essere elevati, soprattutto per chi l’autostrada la conosce bene, perché la percorre spesso per motivi di lavoro o altro. Ma si può davvero risparmiare in autostrada? La risposta è affermativa: ci sono molti modi per risparmiare sul costo del pedaggio e del carburante, senza dover rinunciare alla comodità dell’autostrada. Basta saper pianificare in anticipo qualche strategia per ottimizzare tempo e denaro. 

PIANIFICARE IL VIAGGIO IN ANTICIPO

Pianificare il viaggio in anticipo è una soluzione ottimale per risparmiare in autostrada, ad esempio scegliendo l’autostrada più conveniente per arrivare a destinazione. 

Infatti, prima di partire è importante scegliere l’autostrada più conveniente in base al costo del pedaggio e alla distanza da percorrere. È ovvio che se c’è solo un’autostrada che porta a destinazione non abbiamo scelta (ma se non abbiamo fretta, possiamo valutare l’opzione di percorrere le strade secondarie e non a pagamento). 

Se invece il percorso da un punto A a un punto B prevede due o tre snodi differenti, ovvero due-tre modi per arrivarci percorrendo diverse autostrade, allora potremo scegliere il percorso più conveniente per noi in termini di tempo e denaro. 

Ci sono diverse applicazioni e siti web che fanno questo lavoro per noi e tra queste non possiamo non citare Google Maps, Waze o ViaMichelin. Inoltre, proprio tramite l’utilizzo di queste app è possibile utilizzare le mappe e sfruttare le indicazioni sul traffico in tempo reale, al fine di evitare code, tratti congestionati e ritardi. 

Insomma, questa strategia prevede che, prima di partire, ci prendiamo il tempo necessario per studiare il percorso più conveniente e trovare la migliore soluzione per il proprio budget. Se il nostro percorso prevede l’arrivo tramite più snodi autostradali, può essere molto utile confrontare le tariffe delle varie autostrade lungo il percorso e risparmiare sui pedaggi. Ciò lo si può fare sia utilizzando le app e i siti web di cui sopra, ma anche consultando i siti della rete autostradale, per essere al corrente delle tariffe ai pedaggi, di eventuali aumenti e altre informazioni che potranno tornarci utili durante il viaggio. 

FARE IL PIENO DI CARBURANTE PRIMA DI ENTRARE IN AUTOSTRADA

Uno dei modi più efficaci per risparmiare in autostrada è fare il pieno di carburante prima di entrarvi (cerca qui il distributore più economico vicino a te). I prezzi dei carburanti nelle stazioni di servizio autostradali sono generalmente più elevati rispetto a quelli applicati dalle stazioni di servizio locali. Per questo motivo, è sempre meglio fare rifornimento prima di entrare in autostrada per evitare di pagare di più per la stessa quantità di carburante. 

Inoltre, se si sceglie di fare il pieno di carburante in una stazione di servizio sulla strada e si è titolari di una carta fedeltà o di una carta convenzionata, possiamo usare sconti, promozioni e offerte attualmente in vigore. 

Se invece non abbiamo fatto benzina e siamo costretti a farla in autostrada, la cosa migliore è quella di tenere d’occhio i vari cartelli spesso presenti sull’autostrada che indicano le stazioni di rifornimento successive, elencando il marchio, la distanza e la tariffa applicata sui carburanti. Tenendo a mente queste informazioni e valutando quanto carburante ci è rimasto, potremo tranquillamente scegliere la stazione che ci conviene di più: anche una questione di pochi euro può fare molta differenza in termini di risparmio. 

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RISPARMIARE IN AUTOSTRADA MANTENENDO UNA VELOCITÀ COSTANTE E MODERATA

Guidare a una velocità costante e moderata può aiutare a risparmiare carburante. Meglio evitare di guidare troppo velocemente, effettuare frenate o accelerazioni brusche, o guidare in modo aggressivo e sportivo, perché quest’abitudine porta ad aumentare in modo notevole il consumo di carburante. Di contro, mantenere una velocità costante e moderata durante tutto il viaggio aiuta senza dubbio a ridurre il consumo di carburante e quindi il costo complessivo del viaggio in autostrada. 

È quindi preferibile guidare in modo rilassato, adattandosi alle condizioni del traffico e della strada, anche perché uno stile di guida irruente può influire negativamente anche sui freni e gli pneumatici, accelerandone l’usura (e allora addio risparmio, quando ci sarà bisogno di far effettuare le dovute riparazioni). 

A tal proposito, può essere molto utile utilizzare il cruise control, se l’auto ne è dotata, per mantenere una velocità costante durante i lunghi viaggi in autostrada. Il cruise control, infatti, è un sistema che consente di stabilizzare la velocità dell’auto, assicurando una guida fluida e sicura, regolando la velocità in base alla pressione del pedale sull’acceleratore ed evitando di conseguenza accelerazioni o decelerazioni improvvise. 

Oltre che a ottimizzare l’aspetto della sicurezza stradale, il cruise control, che si consiglia di usare soprattutto su autostrade con pochi ostacoli o curve, aiuta a non superare i limiti di velocità e a tenere costante un andamento moderato e corretto, sostenendo una guida fluida e prevedibile, sicura per sé e per gli altri automobilisti. 

PORTARSI DA MANGIARE E DA BERE DA CASA

Acquistare cibo e bevande presso le stazioni di servizio presenti in autostrada può essere molto costoso. Fortunatamente si può risparmiare portando cibo e bevande da casa, se possibile, anche il pranzo. Ciò ci eviterà di spendere tanti soldi per cibo e bevande caratterizzate da un pessimo rapporto tra qualità e prezzo. 

RISPARMIARE IN AUTOSTRADA CON LE TESSERE DI ABBONAMENTO

Ai caselli autostradali si attende spesso e anche troppo se si deve pagare in contanti. Più snelle le file per pagare con le carte di credito o Bancomat (ancora più snelle quelle file dove è previsto sia il pagamento con carta, sia il passaggio con Telepass). Dove invece la fila è molto poca se non nulla è dove si prevede il passaggio tramite Telepass, il sistema elettronico che consente il pagamento del pedaggio senza doversi necessariamente fermare (ma rallentare per essere riconosciuti, quello sì). 

Attenzione, perché non esiste solo Telepass: come sistema simile, infatti, troviamo anche UnipolMove, servizio di pedaggio offerto dalla compagnia UnipolSai: il casello coperto da questo sistema è quello dove è presente il logo dell’Unione europea. Inoltre, a breve, potrebbe essere lanciato anche un nuovo servizio, vale a dire MooneyGo, una proposta formulata dalla Banca Mooney, ma, al momento in cui scriviamo, non ancora attiva e sfruttabile. 

TENERE SOTTO CONTROLLO LE GOMME (PRESSIONE E STATO DI USURA)

La pianificazione del percorso giusto è una strategia fondamentale da adottare se si vuole risparmiare. Tuttavia, è bene anche monitorare il consumo di carburante, che può essere oltre il previsto a causa di altri fattori, come ad esempio il livello di pressione degli pneumatici. Se questi sono troppo gonfi o troppo sgonfi, ciò influenza non solo lo stile di guida, ma anche il consumo di carburante stesso (fino al +3/4%). 

Perciò, è sempre bene verificare il livello di pressione degli pneumatici prima di partire (di solito il valore giusto è quello compreso tra 2 e 3 bar, ma a ogni modo è indicato sul libretto di manutenzione dell’auto e quello bisogna seguire). 

Oltre alla pressione, è molto importante controllare anche le condizioni generali degli pneumatici, per evitare danni durante il viaggio, i quali rischiano di creare anche pericoli seri e gravi per la sicurezza propria e degli altri automobilisti. Inoltre, si deve tenere conto che un battistrada troppo usurato potrebbe portare anche a sanzioni importanti se individuato dalla Polizia Stradale: i solchi del battistrada, infatti, devono avere una profondità di almeno 1,6 millimetri (ma meglio che sia superiore). Sotto questa soglia si rischia tanto. Controllate anche la spalla dello pneumatico (ovvero la parte laterale) che non deve presentare deformazioni o tagli per evitare il peggio mentre si viaggia, soprattutto se il viaggio è lungo e a certe velocità, come può esserlo in autostrada. 

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LIBERARE L’AUTO DA PESI INUTILI

Il risparmio di carburante dipende anche dal tipo di veicolo e dal carico trasportato. Generalmente, infatti, un’auto più pesante o un’auto con un motore più grande consuma di più rispetto a un’auto leggera o con un motore più piccolo. 

Inoltre, è bene eliminare i pesi superflui a bordo dell’auto prima di mettersi in viaggio in autostrada, perché anche il carico trasportato influisce negativamente sul consumo di carburante. Via i portapacchi ei box da tetto, perché oltre ad aumentare l’altezza dell’auto, provocano anche una maggiore resistenza aerodinamica, soprattutto a fronte di maggiori velocità (quindi, se si vuole viaggiare veloci e risparmiare sul carburante in autostrada bisogna toglierli). 

Eliminare il superfluo e il non indispensabile, perché più l’auto viaggia leggera, meno consuma. Se viaggiamo con i bagagli, cerchiamo di organizzare una disposizione ragionata e ottimizzata degli stessi e togliamo tutti gli accessori inutili che appesantiscono il veicolo.

COME RISPARMIARE IN AUTOSTRADA? SCEGLIERE CON CURA IL MOMENTO IN CUI SI VIAGGIA

Se si può, meglio evitare di viaggiare durante le ore di punta, per evitare traffico, ingorghi e tratti congestionati. Utilizzeremmo di più il freno e l’acceleratore, dovremmo restare fermi con il motore acceso e tutto ciò si ripercuoterà sui consumi. 

In estate, preferiamo viaggiare al fresco, quindi la mattina presto o la sera, per evitare di dover accendere l’aria condizionata (anche questi sistemi influiscono sul carburante), o aprire tutti i finestrini (cosa che aumenterebbe la resistenza aerodinamica, fornendo così una opposizione alla velocità dell’auto).

Ovviamente, laddove ciò non sia possibile, se costretti a utilizzare l’aria condizionata, meglio non far diventare l’abitacolo un frigorifero, ma regolare l’impianto a una temperatura non troppo bassa, in modo tale da ridurre lo scarto termico tra la temperatura percepita esternamente e quella che si avverte all’interno.   



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Ritratto di alveolo
27 maggio 2023 - 11:25
Mi fa (sor)ridere che in ottica ----elettrica----, l'argomento non è stato (giustamente) nemmeno minimamente preso in considerazione :)
Ritratto di alveolo
27 maggio 2023 - 11:26
Postilla 1 di 2: è anche vero che (a leggere qui i commenti soliti) sembra gente per lo più convinta che fare più di 30km in un giorno (i famosi 30 km a capoccia per dì ! ) non sia né fisicamente fattibile né legalmente ammesso :)
Ritratto di alveolo
27 maggio 2023 - 11:27
Postilla 2 di 2: a causa della postilla 1, mo' sicuro che ti arriva(va) qualcuno a dirci che con la sua elettrica s'è girato in lungo e largo l'Europa, magari per puro svago e piacere; trascurando però di far mente locale su tutta la dose di kWh consumati di conseguenza (e CO2 delle centrali termoelettriche a rimorchio). Oh, ma Lui è passato all'elettrico perché ci tieni al pianeta ed è pronto a rinunce e sacrifici per salvaguardare l'ambiente... :)
Ritratto di Flynn
27 maggio 2023 - 13:35
3
Mah Alve, li ognuno ha la propria sensibilità. Magari si concede un tour dell’Europa proprio perché il suo bilancio personale di emissione di CO2 rimane comunque nettamente a suo favore.
Ritratto di Flynn
27 maggio 2023 - 14:30
3
Poi vabbè allo stesso modo ci chi non pensa sia possibile fare 30km al giorno che chi si sente in obbligo morale di percorrere almeno 800 o 900 km nel minor tempo umanamente possibile, come se stesse attraversando il deserto dei tartari.
Ritratto di alveolo
28 maggio 2023 - 07:48
Sì, ma capisci, poi diventare generatori di pippotti da propagandare al mondo intero, con ste nuove storie(lle) di tenerci al futuro delle prossime generazioni... ---- Sul fatto degli 800-900 km invece confermo: mai avuto esperienze (nemmeno da passeggero) di gente che ragionasse tipo "no vabbé dai andiamo a 70-90 in autostrada, tanto prima o poi si arriva lo stesso"; anzi anche a 130 poi ritrovarsi gente dietro in corsia di sorpasso a sfanalare, che scansati un po' scusa ma c'ho da fare.... Oh, poi magari poi viviamo solo in diverse zone d'Italia con diversi comportamenti (ed esigenze) autostradali :)
Ritratto di Flynn
28 maggio 2023 - 10:30
3
Fare poco è comunque indice di interesse ed è sicuramente meglio di non far nulla, mentre con l’atteggiamento passivo non si va da nessuna parte, ma capisco che sia più comodo. Per i viaggi lunghi nessuno dice di viaggiare a 70 km/h ma una pausa in più , magari lontano dalle mandrie che pascolano negli autogrill non penso uccida nessuno, specie se te ne stai andando in vacanza.
Ritratto di alveolo
28 maggio 2023 - 10:56
Scusa eh :) Ripartiamo un attimo. Uno gira """orgogliosamente"" come una trottola (era il mio riferimento di sopra) sperperando per puro piacere personale kWh (e soldi*) come se non ci fosse un domani, e: si starebbe (positivamente) dando da fare? Mentre poi se è il caso, butteremmo la croce addosso a quello che non si può cambiare l'auto, e che se al limite può allora necessariamente cerca di farne entrare in casa a 15k una euro 6 tuttofare? Bah... ---- Per quanto riguarda la """""singola"""" sosta in più, prova a programmare (coi famosi configuratori) un qualsiasi viaggio da suddetti 800km, con una Panda, e poi con una qualsiasi auto elettrica che listina anche 1,5 volte la stessa Panda; vedrai che ""magari"" si trattasse di differenze confinabili alla singola sosta (magari poi pure intesa come caffettino e brioche) :) :)
Ritratto di alveolo
28 maggio 2023 - 10:57
* dicevo soldi, che non è/sarebbe per nulla un aspetto secondario il come ""in base alle proprie disponibilità"" uno ""si impegna"" nell'argomento...
Ritratto di Flynn
28 maggio 2023 - 11:57
3
Scusa, ma non c’è solo il bianco e io nero. Se il soggetto X gira quotidianamente con una BEV caricata a FV mi pare abbastanza legittimato di concedersi un viaggio piu lungo. Cosa dovrebbe fare?Starsene a casa? O meglio andare a vivere nel bosco in una grotta e cibarsi di licheni ? Magari nei suoi viaggi avrà pure sperperato il risparmio di CO2 che ha accumulato nell’anno, ma avrà sempre fatto meglio di chi gira con un diesel . Anche il viaggio di 800km con la Panda lo trovo un caso limite.

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