L’ultima generazione della classica sportiva BMW derivata dalla berlina Serie 3 si distingue per la mascherina a doppio rene ingigantita che domina prepotentemente il frontale, aggiungendo una cattiveria assente nella precedente BMW Serie 4 Coupé. Per dare a questa due porte più carattere, però, è stata mandata in pensione una consolidata sobrietà. Una scelta confermata dal trattamento delle fiancate che, abbandonate la tradizionali nervature delle BMW, presenta superfici lisce, con la parte posteriore e i paraurti muscolosi. Un look vistoso, dunque che, sottolineano alla BMW, in alcuni dettagli si riallaccia al passato. E’ proprio il caso della mascherina, il cui generoso sviluppo verticale s’ispira a quella della celebre BMW 328 degli anni 30 e a un’altra coupé degli anni 60: la 2000 CS. Cambiano anche le dimensioni: la nuova BMW Serie 4 Coupé è più lunga di 13 cm della precedente, per un totale di 477 cm.
La nuova BMW Serie 4 Coupé è già in vendita con prezzi a partire da 50.750 euro per la 420i con il 2.0 turbo a benzina da 184 CV. Lo stesso motore è disponibile anche con 258 CV mentre l’unica unità a gasolio e ibrida leggera è il 2.0 con 190 CV. La M440i xDrive del test ha un 3.0 turbo a 6 cilindri collegato tramite cinghia a una piccola unità elettrica da 11 CV, che fa di questa coupé una “mild hybrid”. Con 374 CV la sua potenza è seconda solo alla più sportiva M4 da 480 o 510 cavalli. La BMW M440i Coupé xDrive che abbiamo guidato costa 77.000 euro, che includono il kit estetico firmato dal reparto sportivo della casa, con paraurti specifici, e una messa punto più orientata al divertimento nella guida: comprende l’assetto ribassato di 1 cm con cerchi di 18”, i freni maggiorati, una quarta modalità di guida (la Sport+) che lascia più libertà al guidatore limitando l’intervento degli aiuti elettronici (come l’Esp) e lo sterzo a demoltiplicazione variabile: superati i primi gradi di rotazione del volante il comando si fa più diretto e nelle curve strette o in manovra, si lavora meno con le braccia. Viceversa, piccoli movimenti del volante quando questo è al centro, per esempio viaggiando in autostrada, non determinano repentini cambi di direzione, con vantaggi in fatto comfort e sicurezza. Sono di serie anche il climatizzatore trizona, i fari full led e il navigatore ma aiuti alla guida, come il cruise control adattativo e il montaggio dell’angolo cieco dei retrovisori, si pagano 2.360 euro (nel pacchetto Driving Assistant Professional).
Per una sportiva l’abitacolo della BMW Serie 4 Coupé è spazioso e, dietro, può accogliere bene due adulti non più alti di 170 cm. Rifinito con materiali di qualità, ma con qualche mancanza come il rivestimento morbido per le tasche nelle porte, l’interno miscela efficacemente sportività ad eleganza. La posizione di guida bassa e distesa è confortevole e il sedile avvolgente con i fianchetti regolabili in larghezza è di serie. Come da tradizione, le versioni M dispongono del volante con la corona più spessa, che offre un’impugnatura non congeniale a tutti. Considerato il prezzo dell’auto, ci saremmo aspettati di serie il Live Cockpit Professional: per 1.600 euro include lo schermo di 10,3” (8,8” quello di serie) per l’impianto multimediale e il cruscotto digitale di 12,3” (analogico quello di serie) che, però, non è d’immediata lettura e poco personalizzabile: per esempio, la grafica che riproduce il tachimetro e il contagiri di grande formato ai lati del monitor non si può cambiare. Più convincente l’impianto d’infotainment con svariate funzionalità, gestibili anche da remoto, e finalmente dotato di Android Auto (oltre che di Apple CarPlay). Fra l’altro, mette a disposizione un operatore per l’assistenza a distanza 24 ore su 24. Per una coupé il baule è grande: 440 litri a divano in uso (si può ripiegare per ampliare la capacità di carico), appena 40 litri in meno della berlina BMW Serie 3.
Alla guida della BMW M440i Coupé xDrive si apprezza la morbidezza e la rotondità di funzionamento del 3.0 turbo a 6 cilindri. I 374 CV sono pronti e spingono con veemenza, ma in modo vellutato, a ogni regime. La trazione integrale, poi, garantisce sempre il grip necessario: anche sui fondi viscidi su cui si è svolto parte del test, l’auto è rimasta stabile. Bene l’agilità, nonostante il peso non proprio contenuto della vettura (1740 kg). All’altezza della situazione il cambio automatico a otto marce, completo di levette dietro il volante e della nuova funzione Sprint: premendo per circa un secondo la levetta a sinistra del volante scala più rapporti per volta e viene innestata la marcia più bassa possibile per avere uno scatto ancora più pronto agevolando, così, i sorpassi.
La risposta dello sterzo è progressiva e diretta quel tanto che basta da non renderla nervosa. Anche nelle modalità di guida più sportive la “pesantezza” non è troppo consistente, avvantaggiando il comfort senza limitare la precisione del comando. A proposito del comfort, l’auto è ben insonorizzata e, complici le sospensioni a controllo elettronico (620 euro), le sconnessioni dell’asfalto sono ben assorbite. Quanto al consumo della BMW M440i, nel corso del test su tortuose strade collinari il computer di bordo ha indicato circa 11 km/l.
Pregi
> Comfort. L’auto è silenziosa, con le sospensioni elettroniche incassa bene le buche e, per una coupé, l’abitacolo è ampio.
> Impianto multimediale. Finalmente dotato di Android Auto, offre parecchie funzionalità.
> Motore. Pastoso e senza vibrazioni nell’erogazione, ha una risposta corposa a tutti i regimi.
Difetti
> Cruscotto. Oltre che venduto a caro prezzo, quello digitale non è d’immediata lettura e offre limitate possibilità di personalizzazione.
> Sicurezza. Anche se costosa, l’auto non ha di serie aiuti alla guida come il cruise control adattativo e il montaggio dell’angolo cieco dei retrovisori.
> Volante. In questo allestimento griffato M ha la corona più spessa, che può non piacere a tutti.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 2998 |
No cilindri e disposizione | 6 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 275 (374)/5000 giri |
Coppia max Nm/giri | 500/1900-5000 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 8 (11)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | n.d. |
Emissione di CO2 grammi/km | 155 |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 250 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 4,5 |
Consumo medio (km/l) | 14,7* |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 477/185/138 |
Passo cm | 285 |
Peso in ordine di marcia kg | 1740 |
Capacità bagagliaio litri | 500/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R18 ant. - 255/40 R18 post. |
*In base al ciclo WLTP
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw Serie 4 coupe usate 2018 | 19.800 | 35.270 | 15 annunci |
Bmw Serie 4 coupe usate 2019 | 21.199 | 30.600 | 28 annunci |
Bmw Serie 4 coupe usate 2020 | 20.900 | 42.700 | 20 annunci |
Bmw Serie 4 coupe usate 2021 | 32.400 | 48.380 | 37 annunci |
Bmw Serie 4 coupe usate 2022 | 41.900 | 63.340 | 29 annunci |
Bmw Serie 4 coupe usate 2023 | 42.500 | 60.880 | 43 annunci |
Bmw Serie 4 coupe usate 2024 | 61.090 | 65.220 | 5 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Bmw Serie 4 coupe km 0 2018 | 41.900 | 44.100 | 2 annunci |
Bmw Serie 4 coupe km 0 2022 | 184.600 | 190.800 | 2 annunci |
Bmw Serie 4 coupe km 0 2024 | 57.900 | 64.570 | 3 annunci |