Della CX-60 riprende la meccanica, ma è più lunga di 25 cm e da un paraurti all'altro misura 5 metri esatti. Ha sei o sette posti e c'è sia in versione 2.5 ibrida ricaricabile (328 CV combinati) o 3.3 mild hybrid a gasolio (con 249 CV). Entrambe hanno un cambio automatico a otto rapporti e la trazione integrale. Da 61.235 euro.
Rispetto alla “sorella” Mazda CX-60, la nuova suv giapponese è più lunga di 25 centimetri e guadagna spazio e una terza fila di sedili (non molto ampi). Il suo 6 cilindri a gasolio è pronto e un po’ rumoroso; migliorabile la taratura delle sospensioni.
In occasione di Salone Auto Torino, l’ad di Mazda Italia Roberto Pietrantonio ci ha raccontato come si sta evolvendo la gamma del costruttore giapponese. Al centro i propulsori, dal diesel all’elettrico passando per il wankel.
La Mazda CX-60 è una suv spaziosa, curata e nel complesso ben accessoriata. Vivace e sorprendentemente economo il 3.3 diesel, così così comfort e sterzo.
Confortevole e ben costruita, la Mazda MX-30 ibrida fa tanta strada a corrente, ma se non la si ricarica beve parecchio. E lo spazio è poco. Molto ricca la dotazione.