La startup che ha acquisito il progetto Emily GT dalla NEVS ha annunciato di aver comprato uno stabilimento nel nostro paese per produrre vetture elettriche.
Quasi 2.200 lavoratori dello stabilimento Stellantis di Torino saranno in cassa integrazione almeno fino alla fine dell’estate. Il futuro di Mirafiori si fa sempre più incerto.
La tariffa base arriverà a costare 3,90 euro, più del doppio rispetto all’attuale offerta. In arrivo anche nuovi servizi, pensati per facilitare la mobilità all’interno delle principali città italiane.
L'esecutivo è pronto a offrire alla casa cinese varie opzioni per realizzare il proprio sito di produzione in Europa. Sarà la volta buona per trovare un secondo produttore da affiancare a Stellantis?
La casa americana ha inviato a lavoratori una comunicazione in cui annuncia un taglio del 10% della sua forza lavoro a livello mondiale a causa di una maggiore concorrenza e minori vendite.
Uno studio del Kiel Institute ha evidenziato forti aiuti da parte del governo cinese al colosso automobilistico. Aiuti che falserebbero la concorrenza con le case europee.
Le autorità spagnole anticipano che la Chery potrebbe presto acquisire l'ex stabilimento della Nissan vicino a Barcellona come sede della sua produzione per l’Europa.
Oggi a Mirafiori si producono le 500e (Abarth e Fiat) e le Maserati GranTurismo e GranCabrio. Ma dentro lo storico comprensorio industriale torinese arriverà molto altro.
Carlos Tavares ha avvertito che gli stabilimenti del gruppo nel nostro paese sarebbero a rischio nel caso in cui il governo dovesse trovare un nuovo produttore da portare sul nostro territorio.
I produttori locali stanno prendendo sempre più piede, facendo crollare le vendite dei marchi occidentali in Cina e obbligandoli a rivedere i loro piani.
Per l’ultima volta è uscita da una fabbrica del marchio svedese una vettura equipaggiata con un motore a gasolio. Per testimoniare la sua importanza, la l’ultima XC90 diesel verrà custodita nel museo.
I costruttori cinesi detengono ormai il 50% del mercato russo dopo l’uscita di scena delle case occidentali, ma per il momento non sono interessati a produrre in loco.
Una gamma prodotti rafforzata, puntando in particolare sull’elettrificazione, nuovi approcci di produzione, tecnologie innovative e collaborazioni strategiche sono al centro del piano “The Arc” della Nissan.
Con oltre 10.000 auto consegnate la casa di Sant’Agata ha registrato numeri mai visti prima, ottenendo ottimi risultati anche in termini di fatturato e utile. E nel 2024 l'erede della Huracán e la Urus ibrida.
La partner cinese di Stellantis assemblerà la sua minicar elettrica T03 nello stabilimento di Tychy. Doccia fredda per lo stabilimento piemontese, che sperava di rimpolpare la sua produzione proprio grazie ai modelli della Leapmotor.
Le due case hanno firmato un memorandum d’intesa per valutare una collaborazione sulle tecnologie relative alle auto elettriche e all’intelligenza artificiale.