NEUTRALITÀ - Il colosso dell’e-commerce Amazon ha come obiettivo quello di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040. Per questo traguardo la compagnia, che quotidianamente effettua moltissime consegne, si è impegnata ad investire più di 1 miliardo di euro nei prossimi cinque anni in furgoni elettrici, camion e centri di smistamento dei pacchi a basse emissioni in tutta Europa.
PER LE CITTÀ - Amazon ha dichiarato che l'investimento mira anche a stimolare l'innovazione nel settore dei trasporti e a facilitare l’installazione di un maggior numero possibile di infrastrutture pubbliche di ricarica per gli EV. Come sappiamo, infatti, il settore dei mezzi commerciali è propedeutico per il compimento della transizione verso la mobilità elettrica. Questo perché i furgoni a batteria vengono utilizzati anche all’interno delle mura cittadine dove nei prossimi anni sarà possibili accedere esclusivamente con i mezzi a batteria.
ALMENO 10.000 - Secondo quanto dichiarato da Amazon questo investimento aiuterà la sua flotta di furgoni elettrici in Europa a più che triplicare, passando dagli attuali 3.000 veicoli a oltre 10.000 mezzi entro il 2025. L'azienda non ha specificato l’attuale percentuale della sua flotta elettrica europea per le consegne dell'ultimo miglio, ma ha dichiarato che questi 3.000 furgoni a emissioni zero sono stati utilizzati per consegnare oltre 100 milioni di pacchi nel 2021.
ANCHE IL MEDIO RAGGIO - Inoltre, Amazon ha reso nota la volontà di acquistare nei prossimi anni più di 1.500 veicoli elettrici per il trasporto di merci pesanti, che verranno utilizzati per le spedizioni "a medio miglio" verso gli hub per i pacchi.
L’ORDINE è PIAZZATO - Attualmente il più grande ordine di furgoni elettrici di Amazon, che dovrà essere evaso entro il 2025, riguarda i 100.000 veicoli commissionati alla Rivian (qui per saperne di più). L'azienda ha dichiarato che, oltre ai veicoli elettrici, investirà in migliaia di stazioni di ricarica presso le strutture di tutta Europa, raddoppiando anche la sua rete europea di hub di "micro-mobilità" (posizionati in zone strategiche, vengono utilizzati per evadere gli ordini attraverso nuovi metodi di consegna, come le biciclette cargo elettriche o le consegne a piedi, così da ridurre le emissioni).