FATTURATI DA CAPOGIRO - In Italia, la distribuzione delle auto è piuttosto frammentata ed esistono pochi grandi concessionari indipendenti, cioè non di proprietà delle case automobilistiche, che tuttavia non sono al livello dei colossi presenti in altri mercati europei, che arrivano a contare centinaia di punti vendita e ad avere fatturati da capogiro. E così, diventa interessante capire quali sono i gruppi più importanti e sapere quante auto consegnano ogni anno. La classifica, riferita ai fatturati e alle consegne del 2019 (qui sotto la tabella), si basa sui dati ICPD.
SENZA RIVALI - Il gruppo svizzero Emil Frey si riconferma largamente al primo posto. E non poteva essere altrimenti, perché ha dimensioni inavvicinabili ai gruppi rivali: controlla 820 punti di vendita, nei quali sono venduti 41 marchi automobilistici, e nel 2019 ha venduto ben 670.000 automobili nuove e usate, per un giro d’affari di 15 miliardi di euro. Al secondo posto c’è la divisione europea dell’americana Penske Automotive, con 188 punti vendita, 255.000 auto vendute complessivamente e 8,02 miliardi di fatturato, davanti alla britannica Lookers, con 151 concessionarie, 224.500 auto vendute e 5,81 miliardi di fatturato.
L’UNICO ITALIANO - La Lookers è il primo dei tanti operatori britannici in classifica: fra i primi 50 gruppi presenti nel continente europeo, 13 sono britannici (ben 5 sono nella top ten), 8 tedeschi e 7 francesi. E l’Italia? In classifica c’è soltanto il gruppo Autotorino, fondato nel 1965 in provincia di Sondrio, che attualmente conta 102 punti di vendita prevalentemente nel Nord Italia: l’anno scorso ha venduto circa 51.500 automobili, per un fatturato di 1,24 miliardi di euro.
LA CLASSIFICA