SEMAFORO VERDE - Leasing e noleggio a lungo termine (NLT) partono bene in Italia nel 2018: nei primi due mesi dell'anno il comparto ha fatto registrare una crescita del 7,5% per numero di immatricolazioni, arrivate a 95.657, e del 9,5% per valore, sino a 2,797 miliardi di euro. Bene le auto per quello che riguarda il noleggio con 947 milioni di euro (+17,9% su gennaio-febbraio 2017) e 52.441 immatricolazioni (+16,1%). Crescono in valore, ma si contraggono per numero di contratti, i riscontri relativi al solo leasing auto: 1,182 miliardi di euro (+1,8%) e 28.887 stipule (-4,6%). I risultati migliori arrivano dal ramo veicoli industriali (+9,3% per numero, +10,6% per valore) e dai commerciali (+1,4% e +16,1% in NLT e +8,2% e +15,8% in leasing). L'utilizzo dei due strumenti finanziari risulta ben differenziato, a seconda del tipo di veicoli da acquistare: "Se nel noleggio a lungo termine si riscontrano valori medi per vettura di circa 18.000 euro, nel leasing si sale a 40.000", spiega Gianluca De Candia, direttore generale di Assilea, l'associazione nazionale che rappresenta le società che operano nella locazione finanziaria, nel leasing operativo e nel noleggio a lungo termine.
OPPORTUNITÀ DAL CAR SHARING - Le cifre relative ai primi due mesi del 2018 sono state diffuse a Milano, nel corso di Lease2018, prima edizione del salone di settore dedicato ai due strumenti d'acquisto, utilizzati principalmente da aziende e professionisti. "Dopo un 2017 molto positivo legato all'effetto del super ammortamento, chiuso a fine anno, prevediamo per quest'anno un consolidamento sia per il leasing auto sia per il noleggio", chiarisce De Candia. "A livello di numeri è attesa una crescita del 7,7% per l'intero settore automotive" - ha anticipato - con un valore a fine anno ipotizzato in 14 miliardi di euro, contro gli 11,8 miliardi del 2017 (+13,2% sul 2016). Nel dettaglio è previsto un aumento in valore "poco sotto il 10% per il leasing e una crescita delle immatricolazioni per il noleggio a lungo termine". Alla base di questi risultati c'è un'evoluzione dell'offerta basata su una maggiore disponibilità di servizi. Nella prima forma d'acquisto è legata al pagamento del bollo e dell'assicurazione e nella seconda di utilizzo comprende, sempre più spesso, la vettura sostitutiva, il cambio gomme, la carta per il rifornimento. "Sta cambiando anche il tipo di cliente per le due forme - sottolinea De Candia -, l'una è preferita da aziende e partite Iva, l'altra fa registrare un incremento della quota privati, con aumenti che valutiamo nel 20%". Per quello che riguarda l'affermazione di nuove forme di mobilità, come l'auto condivisa, queste sono viste di buon occhio da Assilea: "Il car sharing può rappresentare un'interessante opportunità sia per il noleggio sia per il leasing, proprio come la crescita del noleggio è andata a vantaggio del leasing, cui sono ricorsi le società di renting per ampliare le loro flotte".