FRINGE BENEFIT - Con la Manovra 2025 cambia il regime di tassazione delle auto aziendali, in particolare per quelle concesse dall’azienda ai dipendenti a partire dal primo gennaio 2025 a uso promiscuo: si tratta di quelle vettura che vengono utilizzate tanto per motivi lavorativi quanto nella vita privata. I veicoli aziendali fanno parte dei cosiddetti “fringe benefit”: sono parte integrante della retribuzione del dipendente e come tale vengono tassati. A cambiare è proprio il meccanismo che ne calcola il valore ai fini fiscali e contributivi e con le nuove regole ad essere particolarmente penalizzate sono le tipologie più diffuse, cioè le auto diesel e benzina, mentre la tassazione è molto più favorevole per le ibride plug-in e soprattutto le elettriche.
CAMBIA LA CLASSIFICAZIONE - Fino al 31 dicembre 2024 la tassazione si basava sulle emissioni di CO2, applicando una percentuale sul costo chilometrico stabilito ogni anno dalle tabelle dell’ACI moltiplicato per una percorrenza convenzionale di 15.000 km. Chi più inquinava, più pagava, passando dal 25% del costo chilometrico per auto con emissioni fino a 60 g/km fino al 60% per quelle con CO2 al di sopra dei 190 g/km (con due soglie intermedie, al 30% tra 61 e 160 g/km e al 50% tra 161 e 190 g/km). Per le auto aziendali in uso promiscuo immatricolate dopo l’1 gennaio 2025 non conta più la quantità di CO2 emessa nell’atmosfera ma solo il tipo di alimentazione.
Le aliquote diventano quindi:
AUMENTO IMPORTANTE - Appare evidente come una vettura con motore diesel o benzina costa ora molto di più di una elettrica o plug-in. La scelta della tipologia del veicolo aziendale ha quindi impatto sul valore della tassazione in carico al dipendente mentre per l’azienda determina una diversa base sulla quale conteggiare i contributi. L’Anasia, l’Associazione nazionale che rappresenta il settore dell’autonoleggio, calcola che un aumento della tassazione del 67% per le auto termiche non plug-in, pari in media a 1.600 euro, al contrario delle auto elettriche, che invece rientreranno facilmente nella soglia di esenzione prevista per i fringe benefit.
QUALCOSA NON QUADRA - Ne derivano storture per cui una Fiat Panda viene a costare più del doppio rispetto a ben più ricca e costosa Porsche Taycan: come ha calcolato il Sole 24 Ore, la Panda Hybrid nella versione base con il 3 cilindri 1.0 a benzina da 69 CV ottiene un valore imponibile pari a 2.918,25 euro, mentre l’elettrica Taycan ha un valore complessivo di 1.392,9 euro. Lo stesso veicolo ha invece un valore diverso in base a quando stato immatricolato. Per esempio una Citroën ë-C3 immatricolata il 31 dicembre 2024 viene tassata al 25% e pesa per 1.227,38 euro, mentre la stessa ë-C3 registrata un giorno dopo ha un’aliquota del 10% e ha un valore di benefit di 490,95 euro.