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Auto aziendali: elettriche di lusso più convenienti delle citycar

Pubblicato 05 febbraio 2025

La Manovra 2025 ha introdotto nuove aliquote per le auto aziendali, premiando in particolare le auto elettriche e ibride plug-in. L’aliquota unica per le vetture termiche costerà cara ai dipendenti, denuncia l’Aniasa.

Auto aziendali: elettriche di lusso più convenienti delle citycar

FRINGE BENEFIT - Con la Manovra 2025 cambia il regime di tassazione delle auto aziendali, in particolare per quelle concesse dall’azienda ai dipendenti a partire dal primo gennaio 2025 a uso promiscuo: si tratta di quelle vettura che vengono utilizzate tanto per motivi lavorativi quanto nella vita privata. I veicoli aziendali fanno parte dei cosiddetti “fringe benefit”: sono parte integrante della retribuzione del dipendente e come tale vengono tassati. A cambiare è proprio il meccanismo che ne calcola il valore ai fini fiscali e contributivi e con le nuove regole ad essere particolarmente penalizzate sono le tipologie più diffuse, cioè le auto diesel e benzina, mentre la tassazione è molto più favorevole per le ibride plug-in e soprattutto le elettriche. 

CAMBIA LA CLASSIFICAZIONE - Fino al 31 dicembre 2024 la tassazione si basava sulle emissioni di CO2, applicando una percentuale sul costo chilometrico stabilito ogni anno dalle tabelle dell’ACI moltiplicato per una percorrenza convenzionale di 15.000 km. Chi più inquinava, più pagava, passando dal 25% del costo chilometrico per auto con emissioni fino a 60 g/km fino al 60% per quelle con CO2 al di sopra dei 190 g/km (con due soglie intermedie, al 30% tra 61 e 160 g/km e al 50% tra 161 e 190 g/km). Per le auto aziendali in uso promiscuo immatricolate dopo l’1 gennaio 2025 non conta più la quantità di CO2 emessa nell’atmosfera ma solo il tipo di alimentazione.

Le aliquote diventano quindi:

  • 10% del costo chilometrico per le auto elettriche;
  • 20% del costo chilometrico per le auto ibride plug-in;
  • 50% del costo chilometrico per le auto a benzina e diesel.


AUMENTO IMPORTANTE - Appare evidente come una vettura con motore diesel o benzina costa ora molto di più di una elettrica o plug-in. La scelta della tipologia del veicolo aziendale ha quindi impatto sul valore della tassazione in carico al dipendente mentre per l’azienda determina una diversa base sulla quale conteggiare i contributi. L’Anasia, l’Associazione nazionale che rappresenta il settore dell’autonoleggio, calcola che un aumento della tassazione del 67% per le auto termiche non plug-in, pari in media a 1.600 euro, al contrario delle auto elettriche, che invece rientreranno facilmente nella soglia di esenzione prevista per i fringe benefit. 

QUALCOSA NON QUADRA - Ne derivano storture per cui una Fiat Panda viene a costare più del doppio rispetto a ben più ricca e costosa Porsche Taycan: come ha calcolato il Sole 24 Ore, la Panda Hybrid nella versione base con il 3 cilindri 1.0 a benzina da 69 CV ottiene un valore imponibile pari a 2.918,25 euro, mentre l’elettrica Taycan ha un valore complessivo di 1.392,9 euro. Lo stesso veicolo ha invece un valore diverso in base a quando stato immatricolato. Per esempio una Citroën ë-C3 immatricolata il 31 dicembre 2024 viene tassata al 25% e pesa per 1.227,38 euro, mentre la stessa ë-C3 registrata un giorno dopo ha un’aliquota del 10% e ha un valore di benefit di 490,95 euro. 



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Ritratto di Al_Ta21
5 febbraio 2025 - 16:20
il problema è che continua l’assurdo beneficio riservato alle auto plug in le quali, nei fatti, vengono utilizzate come auto a benzina con l’handicap di essere più pesanti
Ritratto di forfait
5 febbraio 2025 - 16:32
6% di quota venduto non più un miraggio??
Ritratto di Gordo88
5 febbraio 2025 - 16:33
1
A sto punto conviene togliere questo beneficio a favore di jn aumento di stipendio e via..
Ritratto di Mc9
7 febbraio 2025 - 13:52
Mai. Io risparmio dai 6k ai 7k l'anno con auto aziendale, e l'azienda scarica l'iva dal noleggio. L'azienda dubito mi dia il corrispettivo in busta paga di quei soldi, e poi quando vado in giro deve comunque darmi un rimborso km
Ritratto di Sdraio
5 febbraio 2025 - 16:48
tutto questo fa capire ancor di più in che tipo di periodo idiot4 stiamo vivendo... tanto i bidoni non si schioderanno mai da quella percentuale ridicola in cui si trovano... anche arrivassero al 10% va sempre considerato il 90% restante che è fatto da auto con motori d uomo... poveri illusi...
Ritratto di giocchan
5 febbraio 2025 - 16:51
"Lo stesso veicolo ha invece un valore diverso in base a quando stato immatricolato" è una roba necessaria. Perchè è vero che nel caso dell'eC3 è "poco equo"... ma la cosa fosse applicata in maniera retroattiva, rimarrebbero "fregati" tutti quelli che hanno preso una ICE nel 2024 (e si ritroverebbero a pagare cifre notevoli che semplicemente non esistevano quando hanno preso la decisione di prendere quella particolare auto)
Ritratto di Alfiere
5 febbraio 2025 - 17:32
2
chi ha pensato questa legge andrebbe portato in tribunale per danno erariale e ambientale.
Ritratto di Quello la
5 febbraio 2025 - 18:00
Stupisce lo stupore: ogni modifica legislativa (rectius, molte modifiche legislative) di questo governo sono un aumento di imposte a carico dei dipendenti. PS Non ho l'auto aziendale... purtroppo. PS2 Ma l"'armonizzazione" delle accise benzina/gasolio c'è stata?
Ritratto di marcoveneto
6 febbraio 2025 - 06:43
In teoria si vedrà gradualmente da luglio...
Ritratto di Ale8080
5 febbraio 2025 - 18:58
Sicuramente; poi mi piacerebbe che qualcuno dimostrasse che la Panda inquina di più della Tayan, magari anche su questa testata. Personalmente ho un fringe benefit sotto forma di Mercedes GLB 118d: la media generale a lungo periodo in tutti i percorsi (3.5 anni) è di 15,4 Km/litro; sfido qualunque Taycan a fare meglio. Abbiamo altre auto, tra le quali Mazda CX30 2.0 benzina: media 10 Km/litro. Ma cosa si sta incentivando?
Ritratto di Oxygenerator
6 febbraio 2025 - 08:44
L’elettrico
Ritratto di ilariovs
5 febbraio 2025 - 19:20
Chissà che questo cambio non sia implicato con il crollo del 45% del diesel in Italia. Certo ne resterei sorpereso. perchè essenso IL MELIO il diesel vende da se senza benefit O NO? Lo scopriremo i prox mesi.
Ritratto di Flynn
5 febbraio 2025 - 20:23
2
??? Il benefit è il mezzo aziendale, di qualsiasi alimentazione si tratti, e quelli da 30-35.000 non sono così facilmente sostituibili con una elettrica.
Ritratto di Flynn
5 febbraio 2025 - 20:45
2
* 30-35.000 km/anno
Ritratto di ilariovs
5 febbraio 2025 - 21:18
Non è che è stato proibito l'acquisto. Ognuno farà i suoi conti e comprerà quello che conviene tenendo conto di tutti i fattori. 30/35K Km per una BEV sono 6300 KW a 18KWhX100Km. Sono 2800€ ai SUC + 120€ diciamo 3000€. Questo non avendo una Tesla e caricando tutto ai SUC. Tenendo conto di perdite e tutto. Non credo che col diesel spendi molto meno. Se poi un 50% lo carichi a casa, perchè hai una iD3 proS, te la cavi con 2400€. E tanti saluti al diesel.
Ritratto di Flynn
5 febbraio 2025 - 21:24
2
Non un attimo . Io con il diesel spendo 0 euro X 100 km, quindi a livello alimentazione non mi cambia nulla. Al limite è l'azienda che deve valutare se i benefici economici diretti superino le spese indirette, ossia pagare per il mio tempo impiegato per le ricariche.
Ritratto di ilariovs
5 febbraio 2025 - 21:37
Qualcuno paga. Se il carburante costa meno a qualcuno costa meno, ossia a chi paga.
Ritratto di Flynn
5 febbraio 2025 - 21:52
2
Chi paga ha il costo del carburante più il costo del tempo per mettercelo. Se la stragrande maggioranza delle aziende non si converte all'elettrico un motivo ci sarà. Così come se fosse realmente conveniente per un'azienda questa forma di incentivo/disincentivo per le alimentazioni non avrebbe senso logico di esistere.
Ritratto di Rush
6 febbraio 2025 - 01:32
Ilario “se carichi a casa risparmio” chi? Tu no di certo! L’azienda si. Se non porti le ricevute non ti rimborsano. Per l’alimentazione benzina o gasolio spesso si hanno delle convenzioni coi gestori quindi non pagano quello che pagano i comuni mortali. Come faccio a calcolare quanto mi costa il tempo di ricarica? Inteso dipendente che non produce nulla essendo impossibilitato causa pit stop.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 06:26
Il tempo di ricarica non esiste. Le elettriche si caricano da sole. Se vai al centro commerciale a pranzare... Quando torni dal pranzo la trovi carica. Per non parlare che le aziende potrebbero sparire 2000€ e montarsi una wallbox trifase in azienda e il giorno che passo in ufficio te la carichi da loro direttamente.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 06:27
*spendere 2000€
Ritratto di Flynn
6 febbraio 2025 - 07:49
2
Si certo. Ora c'è il navigatore 3.0 con la funzione teletrasporto. E poi in fondo è vero: sto tutto l'anno in ufficio e una volta o 2 vado e torno dalla Cina in auto. Già già
Ritratto di TDI_Power
6 febbraio 2025 - 11:13
Si caricano da sole AHAHAHAHAHHAHAHA :D
Ritratto di marcoveneto
6 febbraio 2025 - 06:52
Appunto Rush...il Commento di ilariovs mi pare leggerissimamente di parte, come altri letti recentemente. Vorrei vederlo a fare 40mila km/anno con l'MG3...Penso che le Rustichelle dell'Autogrill andrebbero in disgrazia.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 07:06
La MG3 è un'ibrida a benzina. MG4 Luxury fa 370 Km con un pieno. In autostrada 270 pochini. Se invece di MG4, prendi e3008 97KWh (50K€) di Km ne fai 400 in autostrada e nel misto 600. Direi che mangi le stesse rustichelle del diesel.
Ritratto di marcoveneto
6 febbraio 2025 - 07:23
Pardon, ho sbagliato MG! Intendevo la 4...Devo ancora abituarmi a questo marchio cinesizzato ed ai suoi modelli! Comunque si 400 km, se tutto va per il meglio...E se il cliente dove vado non ha da ricaricare? E se ho fretta di tornare a casa e devo perdere forzatamente almeno mezzora in uno squallido autogrill a ricaricare? Considerando poi che per fortuna l'auto sarebbe aziendale! Sto sentendo di concessionari che non ritirano più l'usato a batteria...Bah, se questo è il futuro, siamo messi bene.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 08:13
Se hai tutti questi dubbi, ti prendi un'altra macchina con un'alimentazione diversa e hai risolto. No vedo la problematica.
Ritratto di marcoveneto
6 febbraio 2025 - 10:09
Il vero problema, è che a chi vuole una macchina tradizionale (termica), stanno sempre più mettendo i bastoni tra le ruote...Questo articolo ne è l'ennesima dimostrazione.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 10:14
Problemi? Strano perchè mi risulta che le termiche, in Italia, sono il 95,8% del venduto, contro l'87% tedesco, l'84% francese, l'82% Inglese, l'8% norvegese, il 70% svedese ecc ecc ecc hanno dato pure 410mln di aiuto AI PROVATI, unici in tutta Europa. Ma di che parliamo? Su stiamo sul pezzo senza metterci robe senza collegamento con la realtà. Ripeto chi ha dubbi sulle BEV si prende un'altra alimentazione non esiste nessun problema. Ti conviene altro? Ti compri altro. È semplice.
Ritratto di marcoveneto
6 febbraio 2025 - 13:19
Di che aiuti parli? Degli incentivi che c'erano fino all'anno scorso? Comunque il mercato è stagnante, le case non sanno dove virare (elettrico o non elettrico?) e di questo i responsabili sono quei 4 sconnessi alla realtà che stanno a Bruxelles. Comunque ora che gli incentivi saranno europei ed a favore delle solo elettriche (ennesimo tentativo di promuovere questo tipo di trazione).
Ritratto di Flynn
6 febbraio 2025 - 08:02
2
Qui non si tratta del essere di parte, ma di fare propaganda spiccia anziché una corretta informazione verso gli altri utenti. Da questo lato il blog è diventato grottesco.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 08:15
Non c'è nessuna propaganda Flynn siamo un'evidente anomalia. L'unica vera cosa di parte che leggo È NON AMMETTERLO. Se posso dirlo. Tutti i problemi del mondo sono capitati su questo fazzoletto di terra. Altrove vendono 4 volte le BEV che vendono in Italia, parlo di UK per dire non di chissà cosa e va tutto bene. Qui è sempre un problema. La qualcosa non torna.
Ritratto di Flynn
6 febbraio 2025 - 08:29
2
Io una elettrica l'ho in casa, ma lavoro con un diesel e ho provato a fare una giornata tipo con una Volvo C40 BEV, quindi so esattamente di cosa stiamo parlando. Le vendite che riporti non supportano nulla, visto che è un globale auto private + noleggi +. Utenti professionisti.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 06:24
Questa cosa però stranamente è valida in Italia. Sono arrivati anche i dati KBA Gen 25 Germania boom di BEV (+50%) 16,6% di quota. Diesel crollo da 19,5 a 15,9%. Se pure dove lo hanno inventato il diesel lo stanno abbandonando per l'elettrico... una ragione ci sarà. Forse forse che alla fine stiamo noi sbagliando, chissà.
Ritratto di Rush
6 febbraio 2025 - 10:55
Ilario i dati di vendita non hanno alcun significato in relazione all’articolo. Se un’azienda oggettivamente non è in grado di efficiente are il proprio operato con un’auto elettrica perche deve essere danneggiata fiscalmente? Allora da domani facciamo che nessuno possa più viaggiare in aereo o chi non ha il fv a casa reta senza riscaldamento/raffrescamento. È l’ennesima assurdità politica volta a voler dimostrare che si è fatto qualcosa per il green deal. Se proprio volevi fare qualcosa davi un vantaggio fiscale a chi optava per un’auto bev senza però penalizzare chi faceva una scelta diversa. Questa operazione ancora una volta metterà a dura prova le aziende le quali poi scaricheranno ogni problema sui lavoratori e l’effetto domino sull’economia continuerà nonostante sia palese ciò che sta già avvenendo nel comparto automotive. Quasi a dire che finito di massacrarlo ora passiamo a distruggere altri comparti. Non ha senso e poi di quante auto stiamo parlando? Salveranno il pianeta? Se fosse stato praticabile la prima cosa che avremmo visto sarebbe stata la presenza massiccia di bev nei listini dei vari operatori che presentano le offerte alle aziende. Se hai una risposta… aggiungo che su 5 listini diversi che ho potuto vedere/avere la rata di una Tesla model 3 era identica a quella di una Porsche Cayenne hybrid coupè… come mai ? Eppure il costo auto è mantenimento della Tesla è meno della metà. Come te lo spieghi? Sai bene che nella rata viene considerata la plusvalenza alla fine del contratto. È lì che si crea tale differenza ? Come mai ? Se vuoi dire a tutti i costi che si può fare… un’auto aziendale deve produrre dato che è un investimento e non un costo e le bev al momento nel 95% dei casi non sono adatte. Mentre mangi lei si ricarica? Scusa ma tu che pausa pranzo fai ? Mezza giornata ? Dalle mie parti 1 ora quando va bene. E se la colonnina è occupata fai anche il pernottamento e ti devo pagare gli straordinari? Mi sa che il tuo forzare verso l’elettrico non ha basi sostenibili. Te lo ha spiegato anche Flynn che privatamente ha scelto di acquistare una elettrica. Oggi l’auto aziendale per l’uso che deve svolgere nella quasi totalità non è al momento possibile che abbia l’alimentazione elettrica. Questa è l’ennesima legge fatta da un idi0ta che danneggia ancora una volta chi lavora e paga le tasse dalle quali viene erogato il suo lauto stipendio. Da me sarebbe un disoccupato che andrebbe a casa a calci nel sedere.
Ritratto di ilariovs
6 febbraio 2025 - 16:21
Rusch credo che ci sia un enorme fraintendimento GLI AIUTI non sono un obbligo ma una possibilità. Lo stato potrebbe dire sapete che c'è? I soldi li metto in scuole ed ospedali e chi vuole la macchina se la paga. Ne stiamo parlando come se lo Stato avesse l'obbligo costituzionale. NON È COSÍ. Spendere soldi per auto è una scelta per cui se non ti ritrovi compri altro non c'è un divieto, tu stai dicendo che è un obbligo che lo stato deve pagare una parte della bolletta del riscaldamento... attenzione NON c'è quest'obbligo ne è obbligo che deve incentivare le caldaie a gas. Infatti le detrazioni sulle caldaie a gas mi risulta siano state tolte. Ed è facoltà dello Stato indirizzare verso una strategia il mercato. Ma nessuno ti sta vietando di comprati una caldaia a gas. Pagandotela te la compri.
Ritratto di Rush
7 febbraio 2025 - 09:11
Ilario, gli aiuti sono assolutamente un obbligo sono alternativi ad altre forme di sostegno alle famiglie. Sulle caldaie sono stati tolti appunto perché c’erano così come il 110%. Utilizzi parametri un po’ faziosi. Tanto per cominciare il costo tra auto e caldaia non è confrontabile così come non è confrontabile tra un’auto Bev ed una ice. Ti ricordi quando all’inizio dell’era diesel questa alimentazione costava un 10% in più del benzina? Oggi siamo al 50% e oltre. Ecco perché mettono gli incentivi altrimenti altro che 4% saremmo allo 0,4%. Lo Stato vuole fare cassa quindi penalizza l’acquisto di auto che non siano bev altrimenti si limiterebbe ad aiutare l’acquisto di bev lasciando libertà di scelta agli altri. Quindi non dire che compri quello che vuoi perché sei in errore 2 volte. 1- stiamo parlando di auto aziendali quindi mezzi di lavoro. 2- le auto aziendali non si comprano ma si noleggiano e una bev ha il suo vantaggio nel lungo periodo. Questa è una legge idi0ta che sembra essere fatta da un frustrato che vive d’invidia e forse per questo ha deciso di fare politica. Semplicemente un fallito che non merita il minimo rispetto. Si sta danneggiando un comparto lavorativo che genera benessere anche ad altri comparti. Perché non si impegnano maggiormente per i controlli delle auto in fase di revisione visto che in giro ci sono ciminiere che non si capisce come possano circolare. Le aziende hanno le auto alla massima efficienza possibile perché sono mezzi di lavoro necessari non sono hobby.
Ritratto di Rush
7 febbraio 2025 - 09:19
Vedrai se in futuro (quando le bev saranno il parco auto predominante) se non applicheranno il bollo dicendoti che l’hanno abbassato. Essendo motori con potenze maggiori per ovvi motivi pagherai più di oggi e sarai contento perché la propaganda ti avrà convinto che al kw ti costa meno. Nella mente dei mentecatti che generano odio sociale il colpevole sarai tu che hai voluto prendere l’auto potente. Oggi è il SUV e domani sarà l’elettrica potente perché sei uno sborone… Una testa vuota (e siamo belli pieni) cavalcherà queste putta.nate solo perché non se le può permettere. Politica e solo politica che del green e del futuro degli altri (noi) non gli frega niente. Tanto per portare a casa cariolate di soldi favori e vantaggi di ogni tipo mica devono lavorare…
Ritratto di Flynn
6 febbraio 2025 - 21:26
2
Esatto Rush, il problema non è mio in quanto utilizzatore, ma dell'azienda che mi da il mezzo in uso.
Ritratto di AZ
5 febbraio 2025 - 20:42
Vergogna.
Ritratto di Tistiro
5 febbraio 2025 - 22:24
Chissene
Ritratto di Tlcd
6 febbraio 2025 - 01:43
1
Governo ladro
Ritratto di Rush
6 febbraio 2025 - 01:49
L’articolo ad un certo punto riporta che appare evidente… appare evidente che non avete mai visto un listino delle varie società che offrono i servizi noleggio lungo termine flotte aziendali. Certo che se faccio un confronto uno a uno tra panda e Porsche può anche essere che la panda te la mettano a 10.000 euro al mese perché non vogliono aprire una pratica per una sola auto. Se prendo 100 auto magari lo scenario è un tantino diverso… altro aspetto è capire che formula ha l’azienda nei confronti del dipendente. Ci sono benefit puri (l’auto è ad uso esclusivamente personale) con km limitati. Ci sono benefit misti dove l’auto ha km illimitati perchè viene utilizzata sia per lavoro che per uso personale. Poi ci sono le auto di servizio che sono un’altra cosa e per le quali mi vien da dire che sia impossibile pensare di utilizzare alimentazioni elettriche in quanto non posso mettere nel piazzale 50 colonnine per ricaricare ogni sera le auto perché non ho spazi a sufficienza e durante il week end cosa faccio assumo uno che le mette in carica le sposta cambia auto. Al solito si legifera coi piedi! Se non avete conoscenza interpellate chi ogni giorno affronta i problemi del quotidiano. BESTIE!
Ritratto di Rush
6 febbraio 2025 - 01:56
Poi accade anche che io che sono il “padrone” dell’azienda ho un orientamento politico diverso ad esempio dal ketaminico e succede che : “5 FEB 2025 19:42 LE “INGERENZE” HANNO UN PREZZO – LE VENDITE DI TESLA CROLLANO IN EUROPA: IN GERMANIA, DOVE IL PATRON DELLA COMPAGNIA AUTOMOBILISTICA, ELON MUSK, FA CAMPAGNA ELETTORALE PER I NAZISTI DI AFD, IL CALO È DEL 59%, AI MINIMI DAL 2021. ANCORA PEGGIO IN FRANCIA (-63%) E NEL REGNO UNITO (-12%). E L’ITALIA? LE MACCHINE DEL GRANDE AMICO DI GIORGIA MELONI SONO TROPPO CARE PER GLI STIPENDI DA FAME DEL NOSTRO PAESE (SIAMO SULL’ORDINE DELLE 20MILA VETTURE ALL’ANNO, NUMERI IRRILEVANTI)”
Ritratto di marcoveneto
6 febbraio 2025 - 06:57
I nostri politicanti sono dei geni: altro non fanno che prendere ordini da Bruxelles e Washington. Vorrei sentire l'opinione di qualche rappresentante che fa 50/60 mila km / anno cosa ne pensa e se sarebbe disposto a farli in Tesla (la miglior soluzione se si vuole viaggiare a batteria).
Ritratto di Oxygenerator
6 febbraio 2025 - 09:17
Ma se uno fa 60 k all’anno prenderà un diesel no ? Fa tempo a cambiarne tre da qui al 2035. Pagherà solo un po’ di piú, ma se gli conviene il diesel per x motivi, mica è vietato. In fin dei conti i rappresentanti in Italia son 200.000 su 57.000 aziende. E non tutti loro faranno 60k km all’anno.
Ritratto di Rush
6 febbraio 2025 - 11:09
Oxy quello che contesto non è il vantaggio a chi sceglie una bev ma lo svantaggio che deve subire chi oggettivamente una bev non la può prendere per lavorare. Stiamo parlando di auto aziendali che è ben diverso dal discorso del privato. Da me è stato fatto un tentativo. È stata presa una BMW I 4 (poteva essere anche un’altra auto) ed è stata restituita dopo un anno pagando anche la penale. Oggettivamente aziendalmente antieconomica sotto tanti aspetti a cominciare dalla rata mensile. Anche chi l’ha voluta essendo un convinto pro elettrico si è dovuto ricredere ed ha scelto una X3 plug-in. Per ora non sono ancora adatte. Magari tra un paio d’anni saranno la soluzione migliore. Però perchè danneggiare le aziende? Favorisci chi può senza ostacolare chi non può! No? Sono aziende non sono persone che hanno pippe come il piacere di guida o altro tipo 20 km/l il fap cip e ciop e gli schermi specchio riflettente e un due tre stella…
Ritratto di Oxygenerator
6 febbraio 2025 - 11:38
Ah su questo son d’accordo. Ma diciamo che tolgono gli abitudinari. Quelli che potrebbero ma sono abituati al termico ….
Ritratto di marcoveneto
7 febbraio 2025 - 11:01
Si certo, ma dopo il 2035? Deve adattarsi a quello che trova? Perchè non portare avanti entrambi le trazioni (termica ed elettrica)? Senza varie imposizioni o penalizzazioni come nel caso di questo articolo.
Ritratto di marcoveneto
7 febbraio 2025 - 11:05
PS anche per quanto riguarda la mia azienda, dubito francamente che si passerà a mezzi full electric: Il tempo di ricarica, mentre si va in trasferta, chi lo paga? Sarebbe tempo "perso". E non credo che la mia azienda, come tante altre, siano disposte a sacrificare il fatturato per la causa green.
Ritratto di Oxygenerator
7 febbraio 2025 - 11:29
Intanto mancano 10 anni. Bisogna vedere come sarà. Certo se la tecnologia elettrica rimane uguale a questa di oggi, ok, ha ragione. Ma non è detto che sia così tra 10 anni.
Ritratto di marcoveneto
7 febbraio 2025 - 14:39
Certo vedremo...tempo al tempo si dice.
Ritratto di Mc9
7 febbraio 2025 - 13:54
Dal 2035 ci saranno auto elettriche da più di 1.000 km reali di autonomia. Io un'elettrica la guiderei per lavoro, anche se spesso faccio 400/500 km.
Ritratto di Oxygenerator
7 febbraio 2025 - 14:08
Se sarà vero i “problemi” saranno risolti …
Ritratto di Spock66
6 febbraio 2025 - 08:16
Ahi ahi...ecco che di colpo i fantaelettrici diventano negazionisti.."e ma se devo ricaricare a casa l'auto aziendale, allora mi conviene di più il diesel aggratis! "..bravi bravi ipocriti..tutti faccine sorridenti se non vi tocca, appena ci dovete mettere la grana ecco che questo diventa un forum di propaganda..proprio i classici PDdini, comunisti con i soldi degli altri..
Ritratto di Flynn
6 febbraio 2025 - 19:37
2
Ma che ti stai inventando? Se una persona iper-attenta ai costi come sbaglia clamorosamente in favore dell'elettrico allora mi viene solo da pensare che di razionale qui dentro sia rimasto poco e nulla.
Ritratto di Flynn
6 febbraio 2025 - 19:53
2
*come Ilario