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Ricambi auto online: una fotografia del settore

Pubblicato 15 giugno 2021

Lo studio dell’ANFIA fa luce su un settore in crescita, quello dei ricambi online. Ecco un po’ di numeri.

Ricambi auto online: una fotografia del settore

UN’INDAGINE UTILE - Quanto vale il mercato dei ricambi auto online, a chi si rivolge? Domande interessanti alle quali ha cercato di rispondere uno studio che la divisione aftermarket di ANFIA, l’Associazione della filiera automobilistica italiana, ha commissionato a GiPA, una società di studio e consulenza specializzata nel settore automobilistico a livello globale. Il comparto del post-vendita è ovviamente interessato a capire comportamento del consumatore, che si tratti dell’automobilista (B2C, Business to Consumer) o di un operatore del settore (B2B, Business to Business), nei confronti degli acquisti di ricambi auto online. ANFIA mette a disposizione i risultati dell’indagine ai suoi associati: si tratta di dati utili perché conoscere i comportamenti di una certa categoria di persone deve diventare un punto fermo per ogni azienda.

E-COMMERCE IN ALTALENA - Ricordiamo che l’e-commerce è piuttosto giovane: internet è del 1990, 4 anni dopo nascono Amazon e eBay mentre alla fine degli Anni 90 nascono PayPal e Alibaba. Il fatturato complessivo del commercio elettronico B2B (da aziende ad aziende) in Italia è in continua crescita, dai 260 miliardi di euro nel 2015 ai 410 del 2019. La tendenza è in salita anche per il B2C (da aziende a privati), seppur con volumi molto minori: si è passati dai 20,3 milioni del 2016 ai 31,4 del 2019 ma nel 2020 c’è stato un calo fino a 30,6 milioni. L’anno della pandemia ha infatti segnato un crollo del 47% nel settore dei servizi (trasporti e turismo, per esempio) mentre gli acquisti di prodotti sono cresciuti molto rispetto al 2019, complice il lockdown che ha ridotto le uscite per andare a fare compere. 

PER MOLTI MA NON PER TUTTI - Lo studio ha intervistato sia i ricambisti sia 1.004 automobilisti, questi ultimi con metodo CAWI - Computer Assisted Web Interview. Il lockdown ha modificato gli acquisti online in generale: il 56% ha dichiarato di aver fatto più acquisti a causa delle restrizioni o di aver iniziato a farne proprio a causa del lockdown. Fra quelli che non hanno intensificato gli acquisti online il 22% li faceva già e non ha cambiato le sue abitudini, il 14% ha solo cambiato il mix dei prodotti acquistati mentre l'8% non ha acquistato online pur avendo gli strumenti per farlo. L’importo della spesa per i ricambi auto online non è molto alto: il 65% è inferiore a 100 euro negli ultimi 12 mesi, il 23% è fra 100 e 300 euro e solo il 7% è stato sopra i 300 euro. I siti più citati sono stati Amazon, eBay, Autodoc, Bep’s, Norauto e Auto. Il 55% si è avvicinato al sito per la notorietà, il 22% per le recensioni e il 21% grazie all’intramontabile passaparola, con la pubblicità in TV che ha inciso solo per il 9%. A trasformare l’interesse in acquisto ha inciso il prezzo favorevole per il 51%, la consegna veloce per il 49% e l’assenza di spese di spedizione (42%) mentre la semplicità nell’acquisto e ampiezza della scelta sono al 23 e 20% rispettivamente. Ricordiamo poi che i ricambi auto e moto sono al 10° posto negli acquisti online, dominati da elettronica/informatica, abbigliamento/calzature e hobbistica.



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Ritratto di SPORTKA
15 giugno 2021 - 19:18
2
È da vari anni che prendo ricambi su Autodoc e mai un problema. E facendo anche qualche calcolo si riesce a risparmiare moltissimo rispetto ai ricambisti sotto casa.
Ritratto di Gasolone xv
15 giugno 2021 - 20:53
Serve però un meccanico di fiducia che sia onesto e poco permaloso e non recuperi la solita cresta sui ricambi con la mano d'opera
Ritratto di Stefano1985
16 giugno 2021 - 09:20
Apra un'officina o vada a piedi
Ritratto di SimoneQQ
15 giugno 2021 - 20:51
1
Sono d'accordo di acquistare ricambi on line presso ricambisti certificati e che abbiano garanzia che i pezzi non siano provenienti da auto rubate, come per l'80% dei rivenditori presenti su Ebay. E se ci fate caso sono tutti della zona di Cerignola che se chiedete un ricambio della vettura presentata ieri e commercializzata stamattina, già ce l'hanno! Mai comprare da questi tipi loschi per non alimentare il settore dei furti.
Ritratto di Andre_a
15 giugno 2021 - 22:17
Compro i ricambi quasi esclusivamente online da anni. Sinceramente, se domani sparisse internet, non saprei neanche da chi recarmi
Ritratto di Miti
15 giugno 2021 - 23:54
1
Autodoc , da tantissimi anni. Mai un problema. Poi se un giorno chiuderanno ... possiamo sempre andare in conce ... Filtro abitacolo in carta 43 euro. Ad esempio.
Ritratto di Andre_a
15 giugno 2021 - 23:58
No, dal concessionario non esiste proprio. Piuttosto ci metto un calzino nell'airbox :) Ragionavo sul fatto che ho sempre saputo dove si trovasse un negozio di ricambi generali vicino a casa mia, ma dove abito ora non ne ho proprio idea. Ottimo autodoc, ma anche gli altri siti citati dall'articolo non sono male.
Ritratto di Miti
16 giugno 2021 - 00:00
1
Si , ma così non aiutiamo i conce stremati dalla pandemia. Un attimo di cuore per cortesia Andre_a !
Ritratto di Andre_a
16 giugno 2021 - 00:10
In un lavoro precedente ero a stretto contatto con concessionarie di diversi marchi in Europa: sempre pessime esperienze, sia per lavoro che come cliente. È da più di 10 anni che non do un euro a una concessionaria.
Ritratto di Miti
16 giugno 2021 - 00:21
1
Ti do un esempio della qualità " Kia manutenzione tagliandi ". Ho il finestrino davanti lato conducente che va un po' per fatto suo. Nei ultimi tempi quasi solo per il fatto suo. Di sicuro è un relè. Al tagliando le ho spiegato che non va come si deve. Come hanno risolto ? Cambiando il relè ? Assolutamente no. Col spray sbloccante. Spruzzato qua e là. Io faccio finta una volta che non so ( cambiato da solo sulla macchina di mia cognata gli alza cristalli, il meccanismo ovviamente ). Adesso al prossimo tagliando le dirò chiaramente ...un altra goccia di sbloccante dove non dovrebbe essere e pianto un casino in mezzo al officina. Incompetenza a livello dell'arte nelle officine delle concessionarie.
Ritratto di Jemba80
16 giugno 2021 - 06:57
I ricambisti "fisici" nella mia zona hanno dei ricarichi stellari. Semplicemente non mi va di essere preso in giro.
Ritratto di Dhafne
16 giugno 2021 - 11:25
Bravissimi tutti quanti. Continuate pure a comprare in modo ignorante. Alla faccia della professionalità e competenza delle persone che lavorano onestamente nel settore ricambi.
Ritratto di Mark R
16 giugno 2021 - 11:42
Definisci "professionalità". Non è perchè una persona esercita una professione e di conseguenza è un "Professionista" e implica essere professionale e compente; si contano sulla mano i veri Professionisti onesti con tanto di competenza. Personalmente ad oggi vedo molta incompetenza e tutto votato al puro guadagno con anche del nero in mezzo... Mi sa che più che "comprare in modo ignorante" vedo il contrario, vendere/riparare allo stesso modo. Per fortuna è da anni che compro ricambi online e faccio manutenzione ai miei mezzi in autonomia poichè ho le competenze necessarie e sufficienti.
Ritratto di Emanuele.80
16 giugno 2021 - 13:37
Professionalità e compoetenza.. .ahahahahahaha. Lavorano onestamente.... ahahahahaha
Ritratto di Emanuele.80
16 giugno 2021 - 13:36
Grazie ai ricambisti online (sopratutto Autodoc) molta gente si è resa conto di quali sono i costi REALI dei pezzi di ricambio. Nei concessionari i prezzi sono quadruplicati, dai meccanici triplicati, dai ricambisti raddoppiati. I ricambisti online italiani però destano spesso molti sospetti. Evasione e contraffazione secondo me sono molto presenti.
Ritratto di studio75
16 giugno 2021 - 17:02
5
Ultimamente ho cambiato l'intercooler, l'airbox, tubi e altro. Li ho presi naturalmente online da un rivenditore ufficiale senza costi aggiuntivi rispetto quelli praticati sul sito del produttore stesso.
Ritratto di Davideru79
16 giugno 2021 - 17:03
4 candele cambiate in officina 80 euro, lavoro 10 minuti, costo online 20 euro (originali). Si commenta da solo... Ed ho qualche dubbio che i pezzi vengano cambiati realmente. Ma questa è un'altra
Ritratto di Al Volant
17 giugno 2021 - 17:04
purtroppo in italia l'economia si è basata per anni sugli intermediari.. un effetto matrioska incredibile.. in tutti i settori.. che è davvero assurdo dal momento che non siamo un paese enorme per cui sarebbero giustificati più passaggi per via delle distanze.. l'on-line ha mandato in crisi ( inizialmente ) questo sistema.. ora si stanno spostando tutti su internet..
Ritratto di Cruiser956
16 agosto 2021 - 16:02
1
не называйте зря термин матрешка, спасибо